Edizione n.9 di mercoledì 19 marzo 2025

Luino

Federico Morlacchi, prima la cerimonia in Quirinale, poi domenica riceverà medaglia d'oro di Luino

Domenica 23 grande Festa dello sport, in campo le associazioni sportive

Giornata attraente e interessante si preannuncia a Luino per il 23 settembre. Dalle 10 alle 18 tornerà una grande festa, quella dello sport. Che quest'anno ha un motivo in più di richiamo perchè sarà dedicata alla splendida vittoria di Federico Morlacchi alle Paralimpiadi di Londra dove l'atleta luinese ha conquistato tre medaglie di bronzo nel nuoto. A lui, alle 17.30, il sindaco Andrea Pellicini consegnerà a nome di tutta la città una medaglia d’oro. «Luino esulta con Federico Morlacchi per i tre bronzi conquistati alle Paralimpiadi! – ha commentato Pellicini -. Vogliamo vivere una grande giornata di sport insieme alle tante associazioni e ai loro atleti dimostrando quanto crediamo all’importanza dei valori che vengono trasmessi da questo mondo fantastico».
La manifestazione (in caso di maltempo slitterà a domenica 30) sarà all’ex Campo Sportivo di via Lido. Per la sua organizzazione si è messo al lavoro un vero staff coordinato dallo stesso sindaco e dal consigliere comunale Vittorio Sarchi supportati da altri consiglieri, Mario Contini, Simona Ronchi, Alessandro Franzetti.
Coinvolto nelle varie fasi della giornata il vasto mondo dello sport con le sue associazioni sportive locali che daranno a tutti la possibilità di provare a praticare diverse discipline. Si andrà dagli sport acquatici (canottaggio, nuoto, vela) a calcio, volley, pallacanestro, ping pong, ring di boxe. La festa rappresenterà un’opportunità per sperimentare la pratica delle arti marziali, apprendendo qualche mossa di judo, apprezzando il thai-chi. E ancora: su un grande palco si potranno ammirare esibizioni di capoeira e di danza; l’Avis e il Cai presenzieranno con stand e mostreranno  i loro progetti; la Pro Loco allestirà uno stand gastronomico perchè si possa pranzare nel bello scenario tra fiume e lago. 
Morlacchi riceverà la medaglia della Città dopo aver affrontato, mercoledì 19, un'altra emozione non da poco. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rinnovato le felicitazioni agli atleti azzurri alle Paralimpiadi e alle Olimpiadi, e ha invitato al Quirinale tutti coloro che hanno conquistato medaglia.
La cerimonia con la consegna da parte dei portabandiera dei Giochi Olimpici e Paralimpici - rispettivamente Valentina Vezzali e Oscar De Pellegrin - al capo dello Stato del tricolore con le firme degli atleti, alle 17, nel Salone dei Corazzieri sarà trasmessa in diretta dalla Rai.  

Luino, monitoraggio defibrillatori

Volontari CRI “Sentinelle del cuore”
Defibrillatore Luino, foto Ibis
Luino, convenzione Comune-Cri

Mensilmente esperti della Croce Rossa controlleranno tutti i defibrillatori automatici esterni (Dae) e segnaleranno qualsiasi anomalia al comune di Luino per un intervento immediato. L’investitura delle “sentinelle del cuore” è frutto di una convenzione promossa dal sindaco Enrico Bianchi e sottoscritta anche dal presidente della Croce Rossa Italiana-Comitato di Luino e Valli, Luca Gentilini.
Al monitoraggio si accompagnerà un’altra iniziativa per la diffusione delle buone pratiche nella tutela della salute pubblica. Ogni anno trentasei cittadini potranno partecipare gratuitamente a corsi di formazione per intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza cardiaca. All’organizzazione dei corsi collaborerà la farmacia comunale.
Nelle immagini: un defibrillatore automatico esterno (foto Ibis) e convenzione Comune-Cri (foto Cri)

Un giornale, tante storie

Figure ed episodi nel cammino del Corriere del Verbano dalla fondazione agli Anni Trenta
Corpo 8

Cari lettori,
un piccolo annuncio connesso al Corriere del Verbano. Esce in questi giorni per l'editore Manni “Corpo 8”, romanzo in cui racconto dall'interno non tanto il giornale quanto le persone che lo crearono e le epoche cui appartennero. Vicende storiche e fatti del quotidiano che mi è piaciuto riannodare e a me stessa ricordare in tutta la loro varietà e intensità.
Ho ben presente come ci siano nuclei familiari che hanno seguito le edizioni scavalcando i decenni, con abbonamenti passati di padre in figlio e di luogo in luogo. Alcuni non hanno mai smesso di seguirlo il Corriere del Verbano addirittura dalla fondazione e i discendenti ancora ci leggono nella formula digitale. Tradotto in anni, vuol dire 1879-2023. A loro ho ricorrentemente pensato mentre prendeva forma “Corpo 8”.
Proprio poche settimane fa mi è tornato tra le mani un indirizzario dei primi del Novecento, vissuto, leggibile però, con nomi e nomi che si sono perpetuati e ci hanno accompagnati senza interruzione in uno scambio reciproco, andato oltre la consuetudine.
Scrivere “Corpo 8” è stato naturale sbocco, il romanzo è venuto avanti da sé. Si è costruito pezzetto dietro pezzetto ogni volta che mi sono passati sotto gli occhi anniversari, annotazioni, lettere, documenti, schizzi, atti di nascita e di morte, fotografie amatissime; e vecchi impaginati, strappi di menabò, firme di collaboratori, cartellette tipografiche, residui di punzoni e matrici con l'amaro-dolce dell'inchiostro.
Nel tempo si setaccia si sperde si recupera si va e si torna dai mondi che ci hanno contenuti. L'ho quindi prima di tutto scritto per me il libro, semplicemente per affetto e perché ne ho sentito il bisogno; ma raccontare questa storia ha inevitabilmente significato ricomporre un bersò collettivo, dialogante, e con piacere vi faccio partecipi della sua nascita.
Elena Ciuti 

Cai Luino, itinerari lungo la Linea Cadorna

Libro e conferenza venerdì 20 ottobre a Montegrino

Nel teatro di Montegrino (Varese), venerdì 20 ottobre (ore 21), il CAI Luino presenterà il libro “Escursioni lungo la Linea Cadorna. Natura e storia tra le trincee silenziose” di Guido Caironi, accompagnatore CAI di media montagna.
Al termine della presentazione del libro Antonio Trotti, esperto per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-militare, condurrà una conferenza su “La Frontiera Nord, fortificazioni ed eventi bellici sulle montagne lombarde, 1872-1919”.

Lungo il Sentiero delle meraviglie in Malcantone
Escursione gratuita nel Malcantone (Canton Ticino), domenica 15 ottobre, lungo il Sentiero delle meraviglie a cura del CAI Luino e della Società Alpinistica Ticinese (SAT) di Mendrisio. Itinerario circolare di 7 chilometri, particolarmente adatto alle famiglie, nella valle del fiume Magliasina tra Novaggio, Ponte di Vello e Aranno. Inizio e fine da Novaggio (638 metri). Tempo 4 ore; dislivello 311 metri; difficoltà T2.
In tredici punti del tracciato si incontrano alcune caratteristiche della regione, dai muretti a secco che delimitavano i confini delle proprietà ai terrazzi dove si coltivava la segale, dalle fornaci per la cottura di coppi e mattoni (un’attività molto diffusa nel Malcantone) ai mulini dove si macinavano cereali e castagne. Di particolare interesse anche la fauna e la flora con la presenza di insetti, rettili, uccelli, roditori e, nel bosco golenale, di ontani, frassini, aceri, biancospino.
Ritrovo (ore 8.50) a Luino nel posteggio all’ingresso della piscina comunale e partenza con mezzi propri per Novaggio. Pranzo al sacco.
Informazioni e adesioni: CAI Luino, via B. Luini 16, Luino (tel/fax 0332-511101; e-mail cailuino@cailuino); Informazioni Turistiche Luino, via della Vittoria 1, Luino (tel. 0332-530019). 

(Altre del Cai Luino in Sezione Cronache).

Ferrovia di Luino tra le due Gallerie di base svizzere

Primo bilancio del nuovo San Gottardo (dicembre 2016) e prospettive dell’apertura del Monte Ceneri (2020)

La galleria di base del San Gottardo (GbG) ha cambiato profondamente il traffico ferroviario, ridotto i tempi di percorrenza per pendolari e turisti e permesso ai treni merci di attraversare le Alpi in modo rapido ed ecologico. Ciò nonostante, fino alla messa in servizio della galleria di base del Monte Ceneri (GbC) nel 2020, le Ferrovie Federali Svizzere intendono migliorare ulteriormente l’offerta.
A Locarno, alla vigilia del Festival del cinema, le FFS hanno tracciato un bilancio dei primi otto mesi dalla messa in servizio della galleria di base del San Gottardo e si sono già proiettate sull’ulteriore miglioramento del servizio dell’asse nord-sud.
CORRIDOIO ROTTERDAM–GENOVA
Recentemente lungo il corridoio Rotterdam–Genova sono già stati introdotti importanti miglioramenti nel traffico merci transfrontaliero con l’Italia e la Germania. Ebbene, secondo le FFs, dopo l’apertura della Galleria di base del Ceneri a fine 2020 e il completamento del corridoio 4 metri per il trasporto delle merci, l’asse del traffico merci internazionale attraverso il San Gottardo e il Ceneri acquisirà ancora maggiore importanza.
Finora attraverso la GbG sono transitati circa 17 000 treni merci, del peso medio di 1080 tonnellate e lunghi 434 metri. In futuro sulla ferrovia di pianura sarà possibile far circolare treni lunghi 750 metri con carichi fino a 2000 tonnellate anziché 1600 come finora. Inoltre, la capacità quotidiana nel traffico merci passerà da 210 a 260 tracce.
SBARRAMENTO DI LUINO
Per realizzare gli ampliamenti necessari per il corridoio 4 metri per il traffico merci, a giugno 2017 l’asse di Luino (Luino–Novara) è stato sbarrato. In accordo con le imprese di trasporto ferroviario (ITF), in questo periodo circa 160 treni verranno deviati lungo l’asse Lötschberg-Sempione via Domodossola. In quest’ottica il gestore italiano della rete RFI ha già gettato le basi per un aumento delle prestazioni.
Le FFS e RFI hanno messo a punto un sofisticato programma di lavori a fasi per garantire sufficienti capacità su tutto il corridoio anche durante lo sbarramento totale. Ora, a due mesi dallo sbarramento, «è possibile constatare che la domanda di trasporto si è sviluppata maggiormente rispetto a quanto previsto dalle ITF del traffico merci» hanno rilevato le FFS.
«ULTERIORE SFIDA PER IL TRAFFICO MERCI INTERNAZIONALE»
A causa dell’elevato sfruttamento dell’asse del Lötschberg, le FFS ritengono che «ogni perturbazione nello svolgimento dell’esercizio comporta dei ritardi che non è possibile recuperare in modo tempestivo».
Per le ITF del traffico merci vi è così il rischio di perdere dei clienti a vantaggio della strada. Per contrastare questa tendenza, le FFS hanno istituito una task force incaricata di elaborare soluzioni a breve termine e migliorare la situazione: da settembre, insieme a RFI, si rinuncerà ai lavori di costruzione previsti in singole notti per consentire a un numero sufficientemente elevato di treni di circolare liberamente via Chiasso.
SITUAZIONE COMPLESSA
Le FFS adattano i lavori di trasformazione già pianificati a Chiasso alle nuove esigenze, rinviandoli. Nei prossimi giorni si terranno i necessari chiarimenti per tentare di risolvere la complessa situazione da inizio settembre. In base agli sviluppi lungo il corridoio, viene costantemente valutata l’ipotesi di un’ulteriore restrizione dei lavori di costruzione.
In generale FFS Cargo punta molto sull’automazione e sulla digitalizzazione nell’ottica di ridurre i costi e aumentare l’efficienza. Grazie al sistema di segnalamento ETCS (European Train Control System), i treni possono susseguirsi a intervalli di soli tre minuti e anche questo accresce la produttività. 

Addio a Dario Fo, “cittadino onorario” di Luino

Anche a Luino profonda tristezza e vasta partecipazione ha suscitato la scomparsa di Dario Fo, morto a Milano giovedì 13 ottobre. Interprete dei sentimenti cittadini il sindaco Andrea Pellicini.
«Luino – ha dichiarato Pellicini non appena appresa la notizia - perde il più illustre dei suoi concittadini, insignito dal Comune della cittadinanza onoraria nell'ottobre del 1996, ancora prima di ricevere il Premio Nobel. Tutto il mondo conosce i suoi più grandi capolavori, ma noi amiamo ricordarlo per le sue straordinarie performance sulle carrozze dell'accelerato Luino-Gallarate, suo “palcoscenico, con platea sempre esaurita e festante!'”, come lo stesso Fo narra nel “Paese dei Mezaràt”, pubblicazione del 2002 a cura di Franca Rame.
Fantastica anche “Ma la Tresa ci divide” del 1948, commedia grottesca sulla storica rivalità tra Luino e Germignaga, che, proprio in quell'anno, riottenne l'agognata indipendenza territoriale dopo l'unificazione operata dal Duce nel 1928 e mai accettata dai germignaghesi. Oggi la Tresa ci unisce nel suo ricordo».
A Dario Fo fu conferita la cittadinanza onoraria all'inaugurazione del Teatro Sociale il 1° novembre 1996 (nella foto con il sindaco Tosi). La decisione era stata presa il 16 ottobre dal consiglio comunale al termine di un dibattito introdotto da una relazione dell’allora sindaco Piero Tosi. A favore avevano votato la maggioranza e la Lega; i consiglieri dei gruppi Polo e Viva Luino Viva si erano astenuti. 

Rifiorisce il giardino d'arte nell'ex masseria

Nel parco di via San Pietro sabato 8 e domenica 9 ottobre mostra di sculture, xilografia, pittura, installazioni e incontri musicali in ricordo di Nilla Six
Lasciare il segno

Un progetto artistico in progressione che nel succedersi delle edizioni si è incanalato, da Luino, anche verso i Grigioni Svizzeri e Milano. È “Lasciare il segno”, nato per ricordare Nilla Six, artista xilografa svizzera che del “lasciare segno” fece il filo conduttore per lo strumento che usava e per espressività. Quest'anno la manifestazione rientra a Luino l'8 e 9 ottobre, sempre per la conduzione della sua ideatrice Maria Montaina Filippi con Galleria spazio28 arte contemporanea di San Bernardino Grigioni.
Titolo dell'esposizione, in collaborazione per il 2016 con Clara Castaldo, è “Il giardino dischiuso”. Un parco infatti, quello della ex masseria di via San Pietro 43, sarà lo scenario dell'itinerario tra sculture, xilografia, pittura, installazioni e incontri musicali. «La masseria – spiega la curatrice – oggi conserva il torchio da stampa e i legni donati da Nilla Six come generoso lascito per il presente e il futuro, come attestazione di stima e di amicizia e come testimoni culturali della tradizione artistica».
In mostra saranno le opere di Italo Antico, Ettore Antonini, Anna Bernasconi, Paolo Blendinger, Renata Buttafava, Lorenzo Cambin, Francesco Ceriani, Francesco Cucci, Danila Denti, Umberto Faini, Mavi Ferrando, Anny Ferrario, Anna Filippi, Gianantonio Ossani, Ferdinando Pagani, Simone Patarini, Gigi Pedroli, Sara Pellegrini, Giancarlo Pozzi, Giorgio Robustelli, Valerio Righini, Tiziana Rosmini, Luigi Sandroni, Evelina Schatz, Penelope Soler, Giovanni Tamburelli, Edoardo toletti, Aurelio Troger, Armando Vanzini, Ivan Zanoni.

Il programma parte sabato 8, alle 15, con apertura al pubblico del percorso di scultura nel parco e visita alla mostra, presenta Clara Castaldo; alle 16 proiezione video delle edizioni 2008-2011 (a ciclo continuo); alle 16.30 concerto del trio P.RA.GA con Francesca Petrolo, Ciro Radice, Francesca Galante; alle 17:30 aperitivo:
domenica 9, alle 10, apertura al pubblico per la visita alla mostra e alla masseria. Possibilità di sperimentare l’antica tecnica di incisione nel legno: xilografia con Anna Ferrarini.
La mostra proseguirà fino al 15 ottobre, visitabile su appuntamento.
Info: spazio28 arte contemporanea spazio28@yahoo.it

Diversamente credenti a Luino dal 1890 ad oggi

Compie 125 anni la Chiesa evangelica metodista valdese

A Luino, nel suo 125° compleanno, la Chiesa evangelica metodista valdese vuole fermarsi a riflettere pubblicamente sulla propria identità. Lo farà nella Biblioteca civica, piazza Risorgimento 2, venerdì 9 ottobre ore 18.
La proposta è quella di una conversazione con il professor Paolo Ricca, rivisitando la propria identità. Fermarsi e riguardare l’altro modo di vivere la fede cristiana, cioè di una chiesa laica composta da eguali, in cui non vi sono differenze fra uomo e donna e dove ad ogni credente può essere affidata la responsabilità della chiesa.
Scelte che, pur essendo normalità nelle nazioni del Nord Europa, possono essere realtà in Italia solo attraverso le chiese protestanti come nel caso di quella luinese. Vivere la fede in dialogo con la società e con le altre espressioni di fede, perché la ricchezza dell’Evangelo non si esaurisce in una tradizione di denominazione, ma se ne può cogliere le sue svariate ricchezze anche attraverso l’ecumenismo.
CHI È PAOLO RICCA
Paolo Ricca, professore emerito della Facoltà valdese di teologia a Roma, è fra le voci più autorevoli dell'evangelismo italiano odierno per la chiarezza delle esposizioni e la profondità del pensiero. Per conto dell'Alleanza riformata mondiale ha seguito il Concilio Vaticano II come giornalista accreditato, redigendone un commento teologico diffuso in diverse lingue.
Insegna tuttora, come professore ospite, presso il Pontificio Ateneo Sant'Anselmo di Roma. È stato per 15 anni membro della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese con sede a Ginevra. Ha da molti anni una collaborazione con il programma di RadioTre, "Uomini e profeti" condotto da Gabriella Caramore, ed è noto per molti suoi scritti di divulgazione teologica.
Da alcuni anni cura una rubrica su Riforma, settimanale delle chiese battiste, metodiste e valdesi rispondendo alle domande dei lettori. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni tra le quali il libro “Le Dieci parole di Dio” dedicato ai Dieci Comandamenti, fonte di ispirazione per il monologo di Roberto Benigni “I Dieci Comandamenti” andato in onda su RAI1.
Antonio Monteggia 

Colmegna, ragazzi della media “B.Luini” alla casa di Petter

Uscita didattica alla scoperta di figure e territorio luinese
Colmegna, Casa Petter

Omaggio della scuola media di Luino, giovedì 30 aprile, allo studioso Guido Petter nell’ambito del progetto di conoscenza degli uomini di cultura e del territorio luinese. Protagonisti, alunni della classe terza Btp accompagnati dai docenti Lara Tavani e Giovanni Petrotta con Gianni Schiroli e altre due guide del Cai di Luino. Petter, nato a Colmegna nel 1927 morto a Padova nel  2011, è stato partigiano combattente durante la Resistenza, scrittore, professore di Psicologia dello sviluppo all’università di Padova e ha ricevuto la medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica “Benemeriti della Cultura e dell’arte”.

La comitiva è arrivata a Colmegna a piedi, via Carnella e per i boschi. All’altezza del “Bùrich”, nel bosco, Petrotta ha riletto un brano di Piero Chiara, scritto sull’Avvenire del Verbano il 30 novembre 1934. È una descrizione di Luino da quel luogo che recita: “Da quelle rocce scavate da frequenti caverne e crepacci profondi, antri da fiere o dell’uomo preistorico, seduti su un ronchione di roccia, si può vedere Luino… di profilo”.
PREPARAZIONE
Il giorno prima, in preparazione dell’uscita didattica, gli studenti avevano visto sulla lavagna multimediale della scuola alcune slide con l’itinerario e immagini di Colmegna del pittore Raffaele Casnedi. In quell’occasione, oltre al testo di Chiara, si era letto pure uno scritto di Franca Tessari, docente dell’Università di Padova,  sul campanile di Colmegna descritto da Petter. Di lui, come già comunicato ai lettori del Corriere del Verbano, i ragazzi avevano anche letto in classe l’ultimo libro “La prima stella–Valgrande ‘44”, ricevuto in dono dall’Anpi di Luino.
INCONTRO CON LE SORELLE
Dopo l’attraversamento del bosco impervio e fatta la ripida discesa, la classe è giunta a Colmegna, dove si è fermata davanti al campanile con orologio del paese. Al campanile Petter, raccontando una sua esperienza dell’età di 11-12 anni, ha dedicato nel libro “Ragione, fantasia, creatività nel bambino e nell’adolescente” (Giunti, 2010) alcune pagine per illustrare una situazione di transizione graduale dalla razionalità alla fantasia.
Gli alunni sono stati poi accolti da Emilio Rossi e da Remo Passera dell’Anpi di Luino, che li hanno accompagnati alla casa natale di Petter, sul lungolago. Una piccola delegazione ha incontrato le sorelle di Petter, Erminia e Piera, alle quali i ragazzi hanno comunicato quanto sta svolgendo la scuola media di Luino per ricordare il loro fratello. 

Creva, a pieno regime “l’autostrada dei pesci” nel fiume Tresa

Il corridoio ecologico, il più alto d’Italia, collega i laghi Maggiore e Ceresio

A Creva funziona la “scala” alla centrale idroelettrica sul fiume Tresa, ribattezzata “l’autostrada dei pesci più alta d’Italia”. Con la fine dei lavori è già possibile, in questi giorni, osservare i primi risultati e, soprattutto, il passaggio delle specie ittiche che popolano i laghi Maggiore e Ceresio e utilizzano questo corridoio ecologico per gli spostamenti.
L’opera per il passaggio dei pesci della diga di Creva è tecnicamente una “scala” di risalita a bacini successivi ed è la più alta d'Italia, visto che copre un salto di 24 metri, che permette la riconnessione ecologica dei laghi Ceresio e Verbano. Sostenuta dalla Provincia di Varese, è stata costruita con Enel, Canton Ticino e Regione Lombardia con un notevole contributo di Fondazione Cariplo. La sua entrata in azione a regime è stata lo spunto di un convegno tenutosi qualche giorno fa a Luino.
La presenza di una camera di monitoraggio, dotata di telecamere che si attivano automaticamente al passaggio dei pesci, ha consentito di verificare il transito, sino ad ora, di ben 11 specie ittiche, tutti migratori a corto raggio che si spostano in salita dal Verbano al Ceresio.
Si tratta di un risultato insperato, in quanto, dal momento della attivazione della scala di risalita, agosto 2014, non si è ancora giunti al momento di massima mobilità dei pesci, che coincide con la stagione primaverile. Barbi, trote, vaironi, anguille e cavedani stanno per così dire "scaldando i motori" e collaudando con successo questo piccolo, ma efficiente corridoio ecologico artificiale giunto ormai alla sua fase operativa.
Per il futuro sarà possibile visitare la camera di monitoraggio anche da parte delle scuole della zona, come già succede per l'analoga struttura collocata sulla traversa di Ponte Tresa. 

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