Edizione n.4 di mercoledì 15 febbraio 2025

Luino

Alla scienziata Amalia Ercoli Finzi il Chiara alla carriera

Premiazione a Luino, Teatro Sociale, domenica 6 aprile
L'ara di Piero Chiara a Luino, foto Ibis

Amalia Ercoli Finzi, scienziata aerospaziale, tra le maggiori figure internazionali in questo campo, consulente scientifica di Nasa, Asi, Esa e prima donna a laurearsi in ingegneria aeronautica in Italia riceverà a Luino (Teatro Sociale), domenica 6 aprile, il Premio Chiara alla carriera. L'annuncio da parte dell'Associazione Amici di Piero Chiara è stata diffuso nei giorni scorsi. Così la motivazione dell'attribuzione: «Scienziata, che, con il valore aggiunto dell’empatia e di un eloquio sempre chiaro e ben comprensibile, ha contribuito alla diffusione della conoscenza dello spazio e delle missioni spaziali ad un vasto pubblico». Dialogherà con Amalia Ercoli Finzi il giornalista e saggista scientifico Giovanni Caprara.

Concorso letterario Premio Chiara Giovani
Si è aperto in questi giorni il concorso letterario Premio Chiara Giovani 2025 promosso dall'Associazione Amici di Piero Chiara e destinato a età tra 15 e 20 anni. Come ogni anno ai partecipanti è richiesta la realizzazione di un racconto breve, originale e inedito. Traccia. "Luogo”. «La posta in palio è alta - annota l'Associazione Amici di Piero chiara -, la pubblicazione del racconto in un libro, un ricco montepremi e la possibilità di essere presentati alla finale insieme alle "grandi firme" della letteratura italiana».

Il racconto e la documentazione relativa dovranno essere depositati entro il 21 aprile sul sito web, alla pagina https://www.premiochiara.it/inviochiaragiovani/ Per approfondimenti e bando https://www.premiochiara.it/wp-content/uploads/2025/02/Premio-Chiara-Giovani-2025-giusto.pdf

In foto Ibis, l'ara di Piero Chiara al cimitero di Luino

Giovanni Reale e il suo Platone postumo

A due anni dalla scomparsa l’illustre studioso sarà ricordato da Roberto Radice e Giorgio Ferri con la presentazione del suo “ultimo grande lavoro” - Incontro sabato 15 ottobre (ore 21) nell’ex Colonia elioterapica di Germignaga

A Germignaga, sabato 15 ottobre (ore 21), Giovanni Reale sarà ricordato nel secondo anniversario della morte (Candia Lomellina 15 aprile 1931-Luino 15 ottobre 2014).
Nell’ex Colonia elioterapica il suo “allievo” e docente alla Cattolica Roberto Radice e il cognato Giorgio Ferri presenteranno “l’ultimo grande lavoro” di Reale, undici Dialoghi di Platone sulle virtù, pubblicati postumi. «Questi libri, spiega Ferri, sono stati pubblicati da Bompiani e sono in vendita dalla fine del 2015, ma non sono mai stati presentati in pubblico per le note vicende della casa editrice».  

Linea Zenna-Luino-Gallarate-Sesto Calende, gli scenari del prossimo traffico ferroviario

Vertice nella prefettura di Varese tra RFI, sindaci e Provincia sulla sicurezza

Le gallerie non saranno solo adeguate nella sagoma, ma verranno anche equipaggiate con infrastrutture di sicurezza, dai marciapiedi agli impianti antincendio, dall'illuminazione di emergenza alla messa a terra degli impianti elettrici.
Non inferiore nemmeno l’attenzione all'efficienza del materiale rotabile, già sottoposta ad avanzati sistemi di controllo. Verrà affinato il sistema RTB per verificare la temperatura delle boccole dei treni. Questo sistema, già presente a Luino e Parabiago, consente di fermare automaticamente i treni laddove la temperatura delle boccole sia più elevata dei limiti previsti. Sono queste alcune delle misure di sicurezza che verranno potenziate sulla linea Zenna-Gallarate-Sesto Calende.
Gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana sono stati illustrati dall'Ingegner Vincenzo Macello, presente a Varese all'incontro organizzato il 28 aprile 2017 dal prefetto Giorgio Zanzi su sollecitazione dei sindaci. Oltre a quasi tutti i sindaci della tratta ferroviaria, c’erano anche il vicepresidente della Provincia Marco Magrini e il comando provinciale dei vigili del fuoco. «È solo una tappa del percorso, ma è stata una giornata importante» è stato il commento del primo cittadino luinese Andrea Pellicini.
SISTEMI DI SICUREZZA A GALLARATE, LAVENO E LUINO
«Per la prima volta, grazie all'intervento del prefetto, RFI ha rappresentato in maniera organica gli interventi che andrà ad eseguire sulla linea e le misure di sicurezza che verranno potenziate» ha dichiarato Pellicini.
«Verrà inoltre messo in funzione in Luino entro l'anno l'impianto per la misurazione dei carichi verticali, una sorta di pesa complessa. Detto sistema sarà installato anche a Gallarate. Sarà inoltre inaugurato entro l'anno il nuovo sistema ETCS livello 1 tra Luino e il confine con la Svizzera, finalizzato ad implementare la sicurezza per il mantenimento della distanza tra i treni. Inoltre, RFI ha affermato che intende promuovere anche sulla linea di Luino la fornitura di un mezzo bimodale (in grado di procedere su strada e su gomma) per lo spegnimento degli incendi. A Laveno e Luino verrà anche installato un moderno e sofisticato sistema di movimentazione dei treni nel sedime delle stazioni. Il prefetto ha dato ulteriore dimostrazione di sensibilità, impegnandosi a correlare lo sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria con la realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco a Luino».
ESERCITAZIONI E INFORMAZIONE
C’è da aggiungere che RFI, dietro richiesta dell’assessora luinese Alessandra Miglio, si è anche impegnata a effettuare nella stazione di Luino entro il 2017 un'esercitazione su emergenza da incidente ferroviario.
«Nel prossimo futuro – ha aggiunto Pellicini - sono previsti ulteriori incontri sul territorio al fine di agevolare una migliore conoscenza di queste tematiche da parte delle popolazioni interessate. Ulteriori garanzie sono state afferite in ordine al contenimento del rischio idrogeologico».  

Cinghiale visita il centro

Stupore ma anche timore, il giorno dell'Immacolata, per alcune persone che verso le 8,45 si trovavano in piazza Giovanni XXIII. Mentre transitavano nei pressi della prepositurale hanno visto provenire dal tratto che costeggia l'ex salone Pellegrini non un cane, o un gatto, o magari un coniglietto domestico, ma un robusto cinghiale.
L'animale, lungo circa un metro e mezzo e alto sui 70/80 centimetri, appariva disorientato e andava abbastanza di corsa su e giù tra le vie che circondano la piazza. Forse attratto da alcune luci accese e pensando di trovare sbocchi, ha anche più volte preso a testate alcune vetrine. Andato avanti e indietro più volte alla fine si è infilato per la discesa scomparendo.
Facile supporre che il freddo abbia portato questo selvatico dalle colline in città, così come può accadere per le volpi, alcune apparse ai bordi delle strade già all'inizio dell'autunno.

Fiamme gialle di Luino, cambio al vertice

Stringile (sinistra) e Potenza

Il tenente Felice Stringile è il nuovo comandante della Compagnia delle Fiamme gialle di Luino. Subentra al capitano Alberto Potenza, che dopo cinque anni di attività in territorio verbanese passa nel Nucleo di polizia tributaria di Vicenza.
Laurea in Criminologia e studi giuridici forensi e anche in Giurisprudenza, il tenente Stringile proviene dal Gruppo Pronto Impiego di Roma. Nel passaggio di consegne avvenuto il 3 agosto 2017 alla presenza del comandante provinciale colonnello Francesco Vitale, ha dichiarato di volersi collocare sulla scia di quanto fatto dal suo predecessore e di concentrare l’attenzione del reparto nella lotta non solo a evasione, elusione e frodi fiscali, ma anche a criminalità economica e finanziaria, traffici illeciti e violazioni nella spesa pubblica.
Nella foto: il tenente Felice Stringile (a sx) e il capitano Alberto Potenza. 

Luino, laboratori di cucito e caffè il primo ponte tra generazioni

Alla Fondazione Mons. Comi avviato il progetto “L’ascolto che cura” con l’Associazione Costa Sorriso

Sono un laboratorio di cucito e un laboratorio di caffè le prime attività di scambio tra “nonni” e “nonne” della Fondazione Comi e i giovani con disabilità dell’Associazione Costa Sorriso. Le educatrici della Fondazione Mons. Comi, Monica Rossi e Margherita Parolin, affiancate dalla psicologa Eleonora Colaleo, dopo un primo incontro preliminare con due giovani di Costa Sorriso hanno definito un piano annuale di attività che terminerà nel gennaio 2026.
È così entrato nella fase operativa il progetto “L’ascolto che cura”, un ponte tra giovani con disabilità e ospiti della residenza sanitaria assistenziale concordato tra la presidente dell’Associazione Costa Sorriso, Cristina Dedè, e il presidente e il direttore generale della fondazione Gianfranco Malagola e Fausto Turci.
FASI DEL PIANO
Il piano prevede una prima fase di ambientamento dei giovani con delle attività iniziali a cui seguirà un progressivo inserimento con nuove attività e maggiori ruoli di responsabilità.
«Nel periodo estivo - è stato precisato - si struttureranno altre attività con i residenti per poi consolidare le abilità acquisite e le relazioni instaurate grazie anche a momenti di confronto e riflessione sugli obiettivi raggiunti e sulle sensazioni provate dai giovani in questo coinvolgente progetto». Al termine è prevista una valutazione finale dei risultati raggiunti con un attestato delle competenze acquisite.
I DUE PIONIERI
La ragazza  ha iniziato a svolgere un laboratorio di cucito, che, grazie anche al prezioso aiuto delle volontarie dell’Associazione di Volontariato Mons. Comi, diventerà mano a mano un laboratorio per la creazione di bambole a tema per ogni periodo dell’anno. Poi, più avanti, prenderà parte anche all’attività della tombola per sperimentarsi in un contesto leggermente più complesso.
Il ragazzo sta, invece, portando avanti il laboratorio del caffè, svolto direttamente nei vari piani della residenza sanitaria assistenziale. Ora è impegnato nella relazione con i residenti attraverso l’ordinazione dei caffè e la preparazione, assieme al personale della struttura, del materiale necessario.

Valli del Verbano, impianti anticollisione tra fauna selvatica e auto

Innovativi sistemi sonori saranno installati sulle strade del territorio montano
roadkill

Tra il 1995 e il 2005 ha provocato in Italia 150 vittime. Alla sola Regione Lombardia costa circa 300.000 euro l’anno. Ogni anno registra circa 15.000 animali per provincia coinvolti in incidenti. È l’impatto stradale tra animali e veicoli, fonte di infortunio o decesso dei conducenti e di morte o agonia degli animali investiti.
Le vittime principali sono gli animali in fase di spostamento verso i luoghi di riproduzione o in ambienti più favorevoli. A essere investiti sono, secondo le statistiche, nell’81% dei casi, mammiferi (cervi, cinghiali, tassi, volpi, ecc.), nel 15% uccelli e, a seguire, rettili e anfibi. Ma a pagarne le conseguenze sono la biodiversità e l’ecosistema locale nel loro complesso.
Per tutelare l’ambiente e la sicurezza dei guidatori, la comunità montana Valli del Verbano ha messo a punto il progetto “Roadkill-Interventi per la riduzione dell’impatto stradale”, realizzato in collaborazione con Istituto Oikos Onlus e finanziato da Fondazione Cariplo.
Nel corso del 2016 nel territorio dell’ente saranno installati sistemi anticollisione basati su un’innovativa tecnologia. Il meccanismo scatterà quando un animale stia per attraversare la strada e contemporaneamente una macchina non rallenti. La coincidenza di questi due fattori innescherà un segnale sonoro (urla o ululati) che spaventerà l’animale. L’attraversamento rimarrà momentaneamente bloccato e il rischio di impatto si ridurrà. I sistemi saranno piazzati da Idrogea Servizi Srl d’intesa con Istituto Oikos, che misurerà anche l’effetto dell’iniziativa sulla biodiversità del territorio montano.
Il progetto punta anche a rendere più visibili i tratti a rischio e a investire nella comunicazione. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza dei guidatori sulla necessità di diminuire la velocità nelle aree segnalate. 

Monumento di Garibaldi, restauro terminato

la statua durante il rstauro

Giovedì 19 novembre, alle ore 10.30, il monumento di Garibaldi sarà liberato dalle impalcature e offrirà alla cittadinanza l’immagine restituita alla originaria fattura del 1867. Il termine del restauro, curato dalla ditta veronese Restauro Lapideo di Nicola Gelio, sarà festeggiato dall'amministrazione comunale e dalle forze armate.
Il monumento ricorda la battaglia di Luino del 15 agosto del 1848 e fu dedicato all’Eroe dei Due Mondi (1807-1882) quand’era ancora in vita. «E' un simbolo – ha dichiarato il sindaco Andrea Pellicini - della storia nazionale e ricorda i sacrifici e la volontà del popolo lombardo di sottrarsi al giogo austriaco. Siamo consapevoli dell'importanza di conservare la memoria del contributo che i fatti  di Luino diedero al Risorgimento italiano». 

LILT, Giornata mondiale lotta ai tumori visite gratuite a Luino

Il 4 febbraio ricorre la Giornata mondiale della lotta ai tumori promossa dall’Union for International Cancer Control (UICC) per sensibilizzare verso la prevenzione della malattia oncologica, LILT – Associazione provinciale di Varese ha organizzato nell'occasione visite senologiche con ecografia all’ambulatorio di Luino di via della Vittoria (ex ufficio del turismo). Prestazioni gratuite, prenotazioni al numero 320 617 6456 dalle 17 alle 20.

Dai muschi al materiale combustibile al suolo tra Monte Sangiano, Monti della Valcuvia e Val Veddasca

Dal 17 gennaio 2025 a Rancio Valcuvia prima tappa di un progetto della Comunità Montana Valli del Verbano su monitoraggio e tutela degli habitat forestali
Bosco, Valli del Verbano (foto CmVdV)
Valli del Verbano, bosco (foto CmVdV)

Con il corso per il riconoscimento dei muschi inizia il 17 gennaio 2025 la prima fase del progetto BoscoBIO della Comunità Montana Valli del Verbano, orientato al monitoraggio e alla tutela degli habitat forestali all’interno delle tre Zone speciali di conservazione (Zsc) Monte Sangiano, Monti della Valcuvia e Val Veddasca.
Il successo di oltre settanta adesioni attesta, come ha dichiarato il presidente Eligio Castoldi, che «la nostra proposta ha saputo intercettare un’esigenza diffusa che interessa anche le pubbliche amministrazioni che gestiscono aree di interesse naturalistico». Il progetto, presentato nel febbraio 2024, ha ricevuto un finanziamento di 84.000 euro da fondi europei del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
CORSO MUSCHI
Il corso per il riconoscimento dei muschi è scandito in sei lezioni teoriche dal 17 gennaio al 21 febbraio, condotte a Rancio Valcuvia dal botanico varesino Guido Brusa, e in quattro uscite l‘8 e 22 marzo, 5 aprile e 7 giugno 2025.
Le lezioni teoriche verranno registrate e caricate sul canale Youtube della Comunità Montana a vantaggio degli iscritti provenienti non solo dal territorio della Comunità Montana ma dall’intera Lombardia e anche da Piemonte, Val d’Aosta e Canton Ticino. «L’elevata adesione - ha dichiarato l’assessora all’ambiente Valeria Squitieri - dimostra che l’interesse verso l’ambiente naturale è oggi molto diffuso, anche per le sue forme meno conosciute, come possono essere, in questo caso, i muschi».
FASI SUCCESSIVE
Le informazioni che verranno raccolte con il progetto BoscoBio non interesseranno solo i muschi, ma anche gli uccelli con un corso che partirà entro la fine dell’inverno, e il monitoraggio del materiale combustibile al suolo, che vede coinvolti i volontari del Coordinamento Antincendio boschivo della Comunità Montana Valli del Verbano.
Nelle foto (Comunità Montana Valli del Verbano): muschi nei boschi.

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