Edizione n. di mercoledì 15 gennaio 2025
Giovani e legalità, in diretta tra soccorritori, reparti sanitari, agenti
Un’altra tappa tra Varese e dintorni per formare nuove generazioni di cittadini consapevoli e responsabili attraverso un percorso educativo condiviso. Un progetto dell’associazione Ragazzi On the Road, presieduta da Egidio Provenzi, ha coinvolto ventitré over sedici nell’educazione alla strada e alla legalità. «Abbiamo capito che dietro la divisa c’è una persona che vuole aiutarci nella vita quotidiana» il loro commento finale.
La riunione di “restituzione” della prima edizione invernale, presieduta dal prefetto Salvatore Pasquariello, si è svolta il 22 dicembre 2024 a Villa Recalcati.
FACCIA A FACCIA
Nella settimana dal 16 al 22 dicembre 2024 i giovani hanno avuto l’opportunità di calarsi nei panni e affiancare in turni reali gli agenti di polizia locale, vivere una mattinata in questura e al comando dei carabinieri, seguire in azione e sui mezzi gli operatori del soccorso sanitario di Areu, conoscere da vicino i reparti di traumatologia della Asst Valle Olona.
Hanno potuto vivere pure un turno nella Centrale del numero unico d’emergenza 112 di stanza a Varese, affiancare i vigili del fuoco nelle loro attività così come sperimentare sul campo le operazioni di Sea nell’aeroporto di Malpensa. Inoltre, hanno visto il funzionamento del secondo Reparto volo della polizia di Stato e partecipato a esperienze reali formative con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Malpensa e di Varese, esplorando anche i valichi di confine.
Non solo. Alcuni di loro hanno vissuto una serata solidale insieme agli Alpini, impegnati nel sostegno ai senzatetto, scoprendo il valore umano dietro ogni uniforme.
PROGETTO PIONIERISTICO
Il progetto On the Road: oltre le divise ha confermato il ruolo pionieristico del territorio della provincia di Varese come modello nazionale di innovazione educativa e istituzionale. Basato su un protocollo della prefettura di Varese, fa leva sulla collaborazione tra istituzioni, enti locali e giovani per l’educazione alla strada e alla legalità e ha posto le basi per un approccio unico in Italia.
Alla sua terza edizione hanno aderito i comuni di Varese, Busto Arsizio, Cavaria con Premezzo, Saronno, Sesto Calende, Somma Lombardo, Castellanza e Cassano Valcuvia insieme ai comandi delle polizie locali, alle forze dell’ordine e ai soccorritori.
A caratterizzare il progetto, una derivazione: “Ciak On the Road”, che ha visto il coinvolgimento di sei minori stranieri non accompagnati, con l'obiettivo futuro di dar voce alle loro storie attraverso il linguaggio cinematografico.
Attività e aggiornamenti del progetto “Ragazzi on the road” possono essere seguiti sui canali social ufficiali. Per ulteriori dettagli e modalità di candidatura all’iniziativa, valida anche come Percorsi competenze trasversali e di orientamento (Pcto, già denominata Alternanza scuola lavoro) o come attività di volontariato, è possibile consultare il sito web www.ragazziontheroad.it.
Nella foto (Prefettura Varese): La riunione di “restituzione”.
Sculture di Troubetzkoy da Verbania a Parigi
Dal 30 settembre 2025 all’11 gennaio 2026 quarantaquattro sculture della gipsoteca di Paolo Troubetzkoy (Intra, 1866-Pallanza, 1938), uno dei tesori del Museo del Paesaggio di Verbania, andranno in prestito a Parigi per la mostra monografica “Paul Troubetzkoy. Le prince sculpteur”, dedicata allo scultore russo d’origine e verbanese d’adozione, e saranno esposte al Museo d’Orsay, che ne ha finanziato il recupero.
L’esposizione è curata congiuntamente da GAM, Museo d'Orsay e Getty Museum di Los Angeles e avrà una doppia sede. Sarà alla GAM–Galleria d'Arte Moderna di Milano dal 27 febbraio al 28 giugno 2026.
Sotto gli occhi dei visitatori, intanto, al Museo del Paesaggio le opere si rifanno il look sotto le esperte mani della restauratrice Maria Gabriella Bonollo di Aosta e del suo staff. Da ottobre 2024 è iniziato il lavoro che, fino a gennaio 2025, interesserà il restauro completo di tredici gessi e una manutenzione straordinaria con ispezione e spolveratura accurata dei restanti trentuno.
“Paul Troubetzkoy. Le prince sculpteur” racconterà lo straordinario percorso dell'artista, figlio del diplomatico principe Pierre e della cantante statunitense Ada Winans. Il talento di ritrattista lo portò ad essere ambito da un'élite cosmopolita, dalle celebrità a Parigi e dalle prime stelle del cinema americano. «La sua vita - spiegano dal Museo d’Orsay - è scandita da incontri e amicizie decisive con letterati, Tolstoj in Russia, Georges Bernard Shaw a Parigi, con il quale condivide lo stile di vita vegetariano, abbastanza insolito per l’epoca».
Al di là dei ritratti che hanno fatto la reputazione di Troubetzkoy, la mostra evidenzierà anche il suo rapporto con il mondo animale: le sculture che li ritraggono e il sorprendente lavoro proprio legato alla "causa" degli animali della quale l'artista fu un precursore.
Nelle foto (Museo del Paesaggio): sopralluogo e fasi del restauro delle opere di Troubetzkoy.
Busto Arsizio, nuovo traffico merci tra i terminal del porto di Trieste e Malpensa Intermodale
È iniziato il 5 dicembre 2024 il nuovo traffico intermodale tra i terminal del porto di Trieste e di Malpensa Intermodale di Sacconago (Busto Arsizio). Un convoglio merci era partito nella mattinata dal porto friulano e trasportava trentaquattro contenitori (casse mobili, container e semirimorchi).
La linea per ora prevede quattro treni settimanali (due andata e ritorno) per poi incrementare nel corso del 2025 con frequenze più elevate. Lo sviluppo di questo nuovo servizio nasce dalla collaborazione tra il Porto di Trieste, tramite Alpe Adria, una delle principali aziende logistiche del Friuli-Venezia Giulia, l’operatore logistico danese Dfds, l’impresa ferroviaria Sbb e Malpensa Intermodale, la società del Gruppo Fnm che gestisce il terminal di Busto Arsizio, recentemente potenziato e ampliato.
Malpensa Intermodale srl è una società posseduta al 100% da Fnm spa. L'oggetto sociale include attività di studio, promozione, coordinamento, svolgimento, gestione e commercializzazione legate al settore del trasporto merci. Malpensa Intermodale opera presso il terminal di Sacconago nel comune di Busto Arsizio (Varese), connesso alla rete Ferrovienord.
Nella foto (Fnm): primo treno merci intermodale da Trieste a Sacconago.
Servizio civile nel mondo arte
A Verbania è possibile entrare nel mondo arte lavorando dietro le quinte di un museo. Basta candidarsi per la selezione degli operatori volontari per il Servizio Civile Universale nel Museo del Paesaggio entro le ore 14 del 18 febbraio 2025.
Il bando mette a disposizione tre posti nell’ambito del progetto “Musei in azione” per il 2025/26: due per la sede di Palazzo Viani Dugnani a Pallanza e uno per quella di Casa Ceretti a Intra. Il Servizio Civile Universale offre uno stipendio di 507,30 euro mensili e dura un anno. Sono richiesti cinque giorni per un totale di venticinque ore di servizio settimanale.
Si richiede di avere almeno 18 e non più di 29 anni, essere cittadino italiano, cittadino di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea o cittadino di un Paese extra UE regolarmente residente in Italia e non aver già svolto il Servizio Civile nell’ambito di precedenti bandi.
Tutte le informazioni sul sito della Cooperativa Aurive che gestirà il percorso di selezione: www.aurive.it.
Nella foto: il Museo del Paesaggio.
Livigno, 'Casa della sanità' a Cinque Cerchi
A Livigno, dal 15 marzo 2025, nella 'Casa della sanità' saranno avviate le attività sperimentali per ottimizzare il nuovo modello organizzativo in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026. Il presidio sanitario sarà potenziato con Punto di primo intervento (Ppi), ambulatori, diagnostica avanzata e unità traumatologica e garantirà un’offerta di alto livello a tutto il territorio dell’Alta Valtellina.
È quanto prevede un accordo siglato, il 10 gennaio 2025, da comune di Livigno, Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Asst Valtellina e Alto Lario e Agenzia di tutela della salute della montagna alla presenza dell'assessore regionale Guido Bertolaso e del direttore generale del welfare Mario Melazzini.
Al termine delle Olimpiadi, la Casa della Sanità resterà un punto di riferimento per la sanità locale con servizi potenziati e permanenti: Punto di primo intervento attivo continuativamente e ininterrottamente, ambulatori operativi otto ore al giorno, cinque giorni a settimana, diagnostica avanzata: Rm, Tc, Rx e ambulatorio ecografico e unità orto-traumatologica e cardiologica gestite da Asst Niguarda.
Non ci daranno solo investimenti infrastrutturali e organizzativi, ma anche tecnologia per la diagnostica, in primis Tac e Risonanza magnetica.
Sarà organizzata un’Area Emergenza Olimpica con moduli abitativi temporanei di 300 metri quadri al piano terra, operativi da inizio 2026 e smontati dopo l’evento olimpico. Sarà inoltre riorganizzato il piano terra con il miglioramento dei flussi di utenza e potenziamento del Punto di primo intervento (PPI).
Previsto l'ampliamento della camera calda per garantire maggiore efficienza nei soccorsi. Sarà costruito il nuovo reparto di diagnostica radiologica al piano -2, con Rmn, Tac 128 strati, Rx telecomandato, ambulatorio ecografico e locali accessori. E, ancora, saranno realizzati ambulatori del Policlinico Olimpico al piano +1, dedicati durante i Giochi a servizi orto-traumatologici e cardiologici e successivamente trasformati in ambulatori permanenti. Prevista anche la realizzazione di foresterie per operatori sanitari attraverso la ristrutturazione del sottotetto per ospitare il personale medico e infermieristico.
Nella foto (LNews): la Casa Sanità di Livigno.
Dai muschi al materiale combustibile al suolo tra Monte Sangiano, Monti della Valcuvia e Val Veddasca
Con il corso per il riconoscimento dei muschi inizia il 17 gennaio 2025 la prima fase del progetto BoscoBIO della Comunità Montana Valli del Verbano, orientato al monitoraggio e alla tutela degli habitat forestali all’interno delle tre Zone speciali di conservazione (Zsc) Monte Sangiano, Monti della Valcuvia e Val Veddasca.
Il successo di oltre settanta adesioni attesta, come ha dichiarato il presidente Eligio Castoldi, che «la nostra proposta ha saputo intercettare un’esigenza diffusa che interessa anche le pubbliche amministrazioni che gestiscono aree di interesse naturalistico». Il progetto, presentato nel febbraio 2024, ha ricevuto un finanziamento di 84.000 euro da fondi europei del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
CORSO MUSCHI
Il corso per il riconoscimento dei muschi è scandito in sei lezioni teoriche dal 17 gennaio al 21 febbraio, condotte a Rancio Valcuvia dal botanico varesino Guido Brusa, e in quattro uscite l‘8 e 22 marzo, 5 aprile e 7 giugno 2025.
Le lezioni teoriche verranno registrate e caricate sul canale Youtube della Comunità Montana a vantaggio degli iscritti provenienti non solo dal territorio della Comunità Montana ma dall’intera Lombardia e anche da Piemonte, Val d’Aosta e Canton Ticino. «L’elevata adesione - ha dichiarato l’assessora all’ambiente Valeria Squitieri - dimostra che l’interesse verso l’ambiente naturale è oggi molto diffuso, anche per le sue forme meno conosciute, come possono essere, in questo caso, i muschi».
FASI SUCCESSIVE
Le informazioni che verranno raccolte con il progetto BoscoBio non interesseranno solo i muschi, ma anche gli uccelli con un corso che partirà entro la fine dell’inverno, e il monitoraggio del materiale combustibile al suolo, che vede coinvolti i volontari del Coordinamento Antincendio boschivo della Comunità Montana Valli del Verbano.
Nelle foto (Comunità Montana Valli del Verbano): muschi nei boschi.
Varese, Informazione e intelligenza artificiale
“La notizia non esiste… tanto meno con l’intelligenza artificiale”. È il tema dell’incontro-dibattito per operatori dell’informazione e persone interessate alla comunicazione, organizzato da Radio Missione Francescana e Decanato, sabato 18 gennaio (ore 10.30), a Varese in viale Borri 109 (salone dei Padri cappuccini), alla vigilia del Giubileo della comunicazione indetto da Papa Francesco.
Interverrà Silvano Petrosino, docente di Teorie della comunicazione e Antropologia religiosa e media all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Introduzione di Riccardo Sorrentino, presidente dell’Ordine lombardo dei giornalisti.
L’incontro, moderato dal giornalista Gianfranco Fabi, potrà dare diritto ai crediti formativi previsti per la formazione dei giornalisti. Seguirà la messa concelebrata dal vicario episcopale don Franco Gallivanone, dal decano don Maurizio Cantù e dal prevosto di Varese don Gabriele Gioia, dal direttore RMF padre Gianni Teruzzi.
Varese, Barche d’epoca
Dal giro del mondo dell’Amerigo Vespucci al restauro della nave Victory dell’ammiraglio Nelson. Dal recupero della Velarca del FAI alla costruzione di un piccolo cabinato in legno per attraversare l’Atlantico. Dal calendario eventi nazionali al Verbano Classic Festival.
Lungo queste sponde navigherà il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale, organizzato dalla Fondazione Officine dell’Acqua di Laveno e dall’Avev-Associazione Vele d’Epoca Verbano.
A Varese, sabato 25 gennaio 2025, il Centro congressi Ville Ponti farà da cornice alla decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, una giornata scandita in una decina di relazioni intrecciate con spazi dedicati alle domande del pubblico. La partecipazione è aperta a tutti, ma i posti sono limitati ed è richiesta l’iscrizione online al link: https://www.veledepocaverbano.com/tra-legno-ed-acqua-2025/ .
Particolare rilievo è riservato a giovani relatori, considerati l’avanguardia di questo settore della nautica da diporto.
Tra loro, la Sottotenente di Vascello Aurora Esposito, ufficiale di rotta durante il giro del mondo dell’Amerigo Vespucci, la costruttrice navale e influencer Gaia Brojanigo, l’architetto Leonardo Bortolami, che in Inghilterra sta dirigendo il restauro del vascello Victory del 1765 dell’ammiraglio Nelson, le ricercatrici dell’Università di Genova Giulia Zappia e Claudia Tacchella e l’ingegnere Andrea Foschini, presidente di “Vela e Legno”, che costruirà un piccolo cabinato in legno per attraversare l’Atlantico.
Uno dei direttori dello Yacht Club Italiano di Genova, Francesco Foppiano, presenterà il calendario degli eventi 2025 organizzati dalle associazioni aderenti alla Federazione italiana barche storiche.
VISITA ALLE “OFFICINE DELL’ACQUA”
Il giorno seguente, domenica 26 gennaio, a Laveno Mombello, gli iscritti al convegno potranno partecipare gratuitamente alla visita alle Officine dell’Acqua, la struttura oggi adibita a centro di aggregazione delle tradizioni navali e museo di barche storiche recentemente riconosciuta con una delibera regionale come “Raccolta Museale”. Qui, in alcuni periodi dell’anno, si svolgono anche i corsi Master Wood dedicati alle tecniche di restauro e manutenzione degli scafi in legno.
Informazioni e iscrizioni: www.veledepocaverbano.com; e-mail: info@officinedellacqua.eu. Iscrizioni online: https://www.veledepocaverbano.com/tra-legno-ed-acqua-2025/
Nelle foto (credits: Paolo Maccione): La nave scuola Amerigo Vespucci; Officine dell'Acqua; Naema (2006), steel, Mylne; Vele classiche.
Porto Valtravaglia, un “Porto Nuovo” della Fondazione Asilo Mariuccia
A Porto Valtravaglia, sul lago Maggiore, la Fondazione Asilo Mariuccia Onlus Milano potrà procedere alla ristrutturazione di spazi per ospitare due comunità educative, un centro diurno, cinque laboratori educativi al lavoro e un polo sportivo. Il suo progetto “Un porto nuovo” è tra cinque i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Varese e complessivamente finanziati con otto milioni di euro, cinque da Fondazione Cariplo e 3 milioni da Regione Lombardia.
L’iniziativa di Porto Valtravaglia, che ha ottenuto un contributo di 1.500.000 euro, vuole offrire un sostegno a minori e giovani in situazioni di fragilità o a rischio di esclusione sociale, favorendone l’emancipazione personale e sociale e la costruzione del personale progetto di vita.
GLI ALTRI PROGETTI SELEZIONATI
*CASTELSEPRIO-TORBA: Assegnati 1.100.000 euro per la valorizzazione del patrimonio Unesco Castelseprio-Torba e lo sviluppo sostenibile nella Valle Olona dell’Ente parco regionale della pineta di Appiano Gentile e Tradate.
Il progetto “La Via Ritrovata” mira alla riqualificazione, valorizzazione e fruizione del Parco Rile-Tenore-Olona, che racchiude un patrimonio ambientale, artistico e archeologico significativo, tra cui il sito Unesco ‘Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774) Castelseprio-Torba’.
Tra le azioni previste il ripristino del collegamento sentieristico tra il Parco Archeologico di Castelseprio e il Monastero di Torba, la realizzazione di un nuovo percorso archeologico, il potenziamento delle connessioni ciclopedonali e la rifunzionalizzazione della ex scuola di Torba come polo informativo e culturale per la valle.
*CARONNO PERTUSELLA: contributo di 1 milione di euro per il progetto “(T)Essere Futuro” della Cooperativa sociale Solidarietà e servizi di Busto Arsizio.
Il progetto si propone di avviare un servizio residenziale per il dopo e durante noi rivolto a persone con disabilità, la Casa Alloggio per dieci ospiti. Intende inoltre sperimentare un modello di intervento incentrato sul ‘Progetto di vita'. Il percorso personalizzato comprende azioni di valutazione, accoglienza, sviluppo abilità, autonomia, inserimento lavorativo ove possibile, inclusione sociale.
*DAVERIO: contributo 3 milioni di euro per il Campus Smart Valley della Fondazione Ergo-Mtm Italia. Il progetto si prefigge la costituzione di un polo di innovazione, basato su un modello di sviluppo che integra istruzione, innovazione e industria.
L'intervento prevede la completa riqualificazione di un edificio industriale dei primi del Novecento con l’obiettivo di creare, in una logica di sistema, un campus che ospiti «corsi professionalizzanti e laboratori per lo studio e la prototipazione di progetti industriali innovativi».
*PROVINCIA DI VARESE: contributo 1.400.000 euro.
Il progetto Varese Cultura 2030 punta alla valorizzazione del patrimonio culturale della provincia di Varese in una logica di sistema attraverso una serie di interventi strutturali e programmi educativi. Tra gli obiettivi, la creazione di una rete tra musei e spazi culturali, oltre l’organizzazione di eventi culturali inclusivi e accessibili. Tra le priorità, lo sviluppo del polo di Santa Caterina del Sasso in termini di valorizzazione del sito e ideazione di una nuova programmazione culturale.
Nella foto (LNews): Varese, Progetti emblematici, natura.
Un anno alla scoperta delle eccellenze lombarde
Connettere i territori in un viaggio lungo un anno, alla scoperta delle peculiarità e delle eccellenze lombarde culminando nei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026, che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026. È il filo rosso di un progetto della giunta regionale, approvato il 20 dicembre 2024 su proposta dell'assessora al turismo Barbara Mazzali. Il finanziamento complessivo ammonta a 480mila euro e prevede un contributo di 40mila euro per ciascun comune capoluogo interessato. Destinatari dell'iniziativa, i comuni capoluogo, che saranno responsabili della realizzazione degli eventi e della comunicazione, promuovendo la Lombardia come una destinazione d’eccellenza attraverso materiali, contenuti multimediali e collaborazioni con eventuali sponsor.
STAFFETTA DELLE ECCELLENZE
I comuni diventeranno, come li hanno definiti gli ideatori, dei ‘Cuori Olimpici’, luoghi da visitare in una ideale mappa di avvicinamento ai Giochi. Attraverso una simbolica staffetta racconteranno le specificità lombarde, valorizzandone le unicità e l’attrattività. Si partirà il 9 marzo 2025 da Brescia per attraversare le dodici province lombarde. Per gli eventi promozionali stabilito che dovranno tenersi a staffetta in modo da far risaltare il territorio non direttamente interessato.
CALENDARIO
Così il calendario delle manifestazioni:
*BRESCIA: BAM-Brescia Art Marathon, 9 marzo 2025;
*PAVIA: Mezza maratona Corri Battaglia di Pavia, 30 marzo 2025;
*LODI: Laus open games XIX edizione, 9-11 maggio 2025;
*CREMONA: Festa sul Po, 17-18 maggio 2025;
*MANTOVA: Mincio Marcia, 7 giugno 2025;
*VARESE: È Va con il cuore, 5 luglio 2025;
*LECCO: Alla scoperta dei Piani d'Erna, 30 agosto 2025;
*MONZA: Monza Fuori GP, 4-7 settembre 2025;
*BERGAMO: Millegradini, 20-21 settembre 2025;
*SONDRIO: Autunno a Sondrio Città del vino - Wine Trail Family, 8-9 novembre 2025;
*COMO: Como Lake Half Marathon, 7 dicembre.
Nella foto (LNews): Cuori Olimpici, Mantova dall'alto.
Centrali Idroelettriche, finanziamenti per oltre 1,3 milioni a Somma Lombardo, Curiglia e Maccagno
Nei comuni di Curiglia con Monteviasco e di Maccagno con Pino e Veddasca la riqualificazione del collegamento stradale Piero-Lozzo sarà sostenuta da un contributo regionale di quasi 615 mila euro su un intervento di oltre 5 milioni e 710 mila euro.
A Somma Lombardo, un altro comune del Varesotto, arriverà un contributo regionale di circa 744 mila euro su un preventivo di 4 milioni e 815 mila euro per la messa in sicurezza del versante Belvedere.
Queste risorse fanno fanno parte degli oltre 32 milioni di euro provenienti da canoni delle grandi derivazioni idroelettriche. Arrivano alle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Monza-Brianza e Varese in base alle convenzioni sottoscritte con la Regione Lombardia e divenute esecutive con deliberazione regionale del 19 dicembre 2024.
Dal 2022 alle Province territorialmente interessate dalle grandi derivazioni idroelettriche viene assegnato, sulla scorta di una legge regionale dell’8 aprile 2020, almeno l'80 per cento del canone introitato nell'anno precedente. Destinazione, lavori indispensabili per la messa in sicurezza delle strade, l’accessibilità, il rilancio, la riqualificazione, la valorizzazione e la promozione dei territori.
IMPIANTI IDROELETTRICI
In Italia sono 4.840 i territori tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Trento e Bolzano dove si produce più energia da acqua e forza di gravità. La loro mappa è stata ricostruita e descritta nel Dossier “Idroelettrico, dati, analisi, numeri. Diamo nuovo valore alla nostra energia”, realizzato da Uncem-Unione Nazionale Comuni Comunità Enti montani nell’ambito del Progetto ITALIAE.
Questi alcuni dati
REGIONE PER REGIONE
Gli impianti sono in: Piemonte 1086, Trentino–Alto Adige 887, Lombardia 747, Veneto 407, Puglia 10, Sardegna 18, Basilicata 21, Valle d’Aosta 220, Friuli Venezia Giulia 268, Liguria 99, Emilia Romagna 224, Toscana 230, Umbria 48, Marche 189, Lazio 101, Abruzzo 78, Molise 39, Campania 63, Calabria 74, Sicilia 31.
PROVINCIA DI VARESE
Maccagno con Pino e Veddasca, Somma Lombardo, Ferrera di Varese, Luino, Cuasso al Monte, Lonate Pozzolo, Curiglia con Monteviasco, Casalzuigno.
Alcuni impianti idroelettrici e produttori: Enel spa: Centrale Vizzola Ticino; Centrale di Porto della Torre a Somma Lombardo; Centrale di Vizzola Ticino.
Nella foto (sito Enel Green Power): Centrale Roncovalgrande.
Piemonte, 1,6 miliardi per la Torino-Lione e il Terzo Valico
Ulteriore garanzia per la realizzazione di due infrastrutture essenziali, non solo per il Piemonte, ma per l’intero sistema di trasporti italiano ed europeo. Nel Bilancio nazionale 2025, con un emendamento presentato dalla lega, sono stati inseriti un miliardo di euro aggiuntivi per il completamento della Torino-Lione e 652 milioni di euro per il Terzo Valico dei Giovi.
Sono doti finanziarie straordinarie che vanno a coprire gli extra costi che si sono generati a causa del caro energia e del caro materiali che hanno coinvolto tutti i settori produttivi e quindi anche le grandi opere.
Per gli assessori regionali Enrico Bussalino e Marco Gabusi «la Torino-Lione è una infrastruttura cruciale per i collegamenti tra Italia e Francia e migliorerà l’efficienza e la sostenibilità dei trasporti, rafforzando il ruolo del nostro Paese nel corridoio transeuropeo delle reti TEN-T. «Al contempo, il Terzo Valico dei Giovi contribuirà a modernizzare i collegamenti ferroviari tra Liguria e Piemonte, consolidando il ruolo strategico del Nord-Ovest come snodo fondamentale per lo sviluppo economico e logistico».
Varese, Tradate e Cittiglio, in un anno quasi 3.700 nati
“Servizio” regolare, quella della cicogna, nel 2024 nei tre punti nascita di Varese, Tradate e Cittiglio. Ha consegnato alle famiglie 3.690 neonati, sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente a differenza della tendenza generale, regionale e nazionale, che ha registrato anche quest’anno un ulteriore calo.
A congedare, per ultimo, l’anno vecchio è stato, alle ore 23.23 del 31 dicembre, il vagito risuonato all’Ospedale Del Ponte, mentre il primo a salutare il 2025 è arrivato all’Ospedale di Cittiglio, alle ore 1.23 di Capodanno, seguito, dopo soli due minuti, dal primo nato dell’Ospedale Del Ponte.
Nelle tabelle d'apertura l’andamento delle nascite nel 2024 e il raffronto con quello del 2023 nei tre ospedali.
Con oltre 2.700 nascite l’Ospedale Filippo Del Ponte di Varese resta la sede più importante per la nascita di tutto il nord-ovest lombardo e i punti nascita di Tradate e di Cittiglio registrano circa mille parti complessivi, confermando la loro rilevanza per il territorio, nonostante le difficoltà di tutte le aree materno-infantili degli ospedali medio-piccoli.
«L’Asst Sette Laghi si conferma uno dei maggiori centri di riferimento ostetrico e neonatologico a livello regionale e nazionale, anche per la completezza e il livello dell’offerta che vi viene garantita a tutti» è stato il commento del direttore del Dipartimento materno-infantile Massimo Agosti. «Fondamentale è stato, come ogni anno, il lavoro del personale sanitario per accompagnare le donne durante il viaggio talvolta, complesso, della gravidanza» ha aggiunto il direttore della Ginecologia e Ostetricia Fabio Ghezzi.
Verbania, microcentralina idroelettrica al Rifugio Parpinasca
Il Rifugio Parpinasca, In Val d'Ossola, sarà presto dotato di un sistema energetico innovativo, che ridurrà le emissioni in atmosfera sfruttando fonti rinnovabili. La sua realizzazione è prevista da una convenzione firmata il 19 dicembre 2024 dal Parco Nazionale della Val Grande di Vogogna e dal comune di Trontano.
Il rifugio, di proprietà del comune e concesso in comodato gratuito all’Ente Parco per 99 anni, è una meta fondamentale per gli escursionisti della Val Grande. Attualmente alimentato da generatori a gasolio, avrà energia ricavata da una microcentralina idroelettrica che garantirà un’alimentazione sostenibile.
L’impianto non richiederà opere di captazione idrica, ma utilizzerà l’acqua già convogliata nella rete acquedottistica comunale situata nelle vicinanze del rifugio. La microcentralina sarà dotata di una turbina Pelton con sei getti e un generatore sincrono trifase ad asse verticale, in grado di produrre energia elettrica adattandosi alla portata d’acqua disponibile.
Il progetto, finanziato dal ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) con un contributo di 140.000 euro, utilizzerà esclusivamente la rete acquedottistica comunale esistente, senza richiedere opere di captazione o interventi invasivi sul territorio. Soggetto attuatore dell’intervento, il comune di Trontano, che gestirà ogni fase del progetto, dalla progettazione esecutiva al collaudo finale.
Nella foto (Parco Nazionale della Val Grande): Rifugio Alpe Parpinasca-Giorgio Giudici.
Parco Monza, nuova vita al bosco dell’autodromo
Nella parte nord dell’autodromo di Monza, all’interno del Parco della Villa Reale, verrà ripristinato il bosco, già indebolito da malattie fungine che avevano colpito molte delle piante e poi, nell’estate del 2023, molto danneggiato dall’ondata di maltempo eccezionale.
Per il rimboschimento e la manutenzione delle nuove piante un provvedimento regionale del 20 dicembre 2024 ha stanziato, su proposta dell’assessore Alessandro Beduschi, 2,6 milioni di euro. L’intervento si inserisce nel quadro dell’intesa sottoscritta tra Regione Lombardia, Comune di Monza e Comune di Milano per la valorizzazione del complesso monumentale Villa Reale e Parco di Monza.
Nella foto (foto-Shutterstock-AB_Production-by LNws)): il bosco dell’autodromo di Monza.
Scrittrici in Italia dal XIII al XXI secolo, le cenerentole della scuola
Nella collana Critica da gennaio 2025 una nuova pubblicazione si aggiunge alla lunga produzione dell'Associazione culturale Leggere Donna - Luciana Tufani Editrice. È “Scrittrici italiane dal XIII al XXI secolo. Profili biobibliografici”.
Tufani, non per la prima volta in veste di autrice, ci dice dalle pagine di avvio di che si tratti. «Se da una parte la femminilizzazione della scuola ha garantito il buon funzionamento della scuola pubblica italiana grazie alla dedizione di molte valide insegnanti, dall’altra è stata un’occasione mancata. Quella che poteva essere una vera rivoluzione culturale, che avrebbe potuto cambiare la società italiana riconoscendo il ruolo delle donne in tutte le epoche storiche e valorizzando e imponendo l’ideologia femminista ugualitaria e non violenta, non si è realizzata...». Il libro è fruibile e per questo ancor più utile, adatto ad essere usato come supporto, integrazione e sintesi per i professionisti della scuola, in particolare chi insegna letteratura italiana «constatato che, salvo rare eccezioni, l’opera delle nostre scrittrici non viene quasi mai inserita nei programmi scolastici. La risposta delle insegnanti a cui viene fatto rilevare è quasi sempre: “non esiste del materiale da utilizzare”. Ebbene, la bibliografia di questo libro di materiale ne fornisce più che in abbondanza».
Vero, si coglie presto che l'opera è strutturata in modo da fornire un buon accesso – diretto e autonomo, volendo - anche alle giovani generazioni che avranno più di una sorpresa circa le scrittrici italiane, molte e motivate, al di là delle difficoltà e delle preclusioni che il loro percorso dovette e ancora deve affrontare. Con la sezione Breve storia della scrittura delle donne in Italia si parte dal Medioevo e le copiste dei testi latini e greci per i codici miniati, ci si inoltra tra le mistiche, le religiose, le aristocratiche, raggiungendo il protofemminismo, le poete e le prime editrici e giornaliste, le monacate a forza, le traduttrici, le viaggiatrici, le drammaturghe, le politiche e le “donne di potere”, si avanza verso Ottocento e Novecento e il loro clima di sussulti, rivoluzioni, movimenti, involuzioni, battaglie, deflagrazioni, disancoraggi. Storia, critica, politica, filosofia, poesia, pedagogia, matematica, antropologia... portano in primo piano epoche, nomi e lavori preziosi sconosciuti ai più e nomi diventati noti magari per secondari o eclatanti avvenimenti. Li racconta un linguaggio snello e ben scandito che si ricompone nel quadro minuzioso e analitico della bibliografia.
Non stupisce che questo saggio, compendio di una vita, nasca Tufani, editrice/editora con sede a Ferrara che nel 1980 fondò Leggere Donna. Direttrice responsabile Gabriella Imperatori, scrittrice e giornalista, la rivista è stata la prima in Italia a offrire recensioni di libri esclusivamente di donne o che le riguardassero – scienze, arte, cinema, letteratura, musica, teatro, ricerca, documentaristica, satira – seguita dalla casa editrice libraria, anch'essa nel solco dell'indipendente pensare.
Luino, specializzandi in Ortopedia in appartamento parrocchiale
Alloggeranno in un appartamento vista lago, di proprietà della Comunità Pastorale Madonna del Carmine, i tre medici specializzandi in Ortopedia che per i prossimi due anni presteranno servizio all'Ospedale di Luino per quattro giorni settimanali. È questa la nuova tessera del puzzle sanitario ideato per garantire l’attività a pieno regime della struttura diretta dal dottor Massimo Masola.
Per fare fronte alla difficoltà di reclutare professionisti da destinare all'Ortopedia luinese, l’Azienda socio sanitaria territoriale Sette Laghi di Varese ha stipulato, nel luglio 2024, un protocollo d'intesa con l'Asst Gaetano Pini-Cto (Centro traumatologico ortopedico) di Milano per poter accogliere rinforzi reclutati con un concorso espletato dalla struttura milanese specializzata proprio nell'attività di ortopedia e traumatologia.
Sono così arrivati a Luino tre specializzandi - uno al quarto e due al terzo anno - della Scuola di specialità in Ortopedia dell'Università statale di Milano. I tre medici, in base all'impegno preso iscrivendosi al concorso, presteranno servizio a Luino per i prossimi due anni.
“COMMUNITY BUILDING” LUINESE
Una mano al mantenimento dei servizi dell'ospedale cittadino è giunta anche dal parroco don Daniele Bai e dal sindaco Enrico Bianchi. Entrambi hanno deciso di contribuire allo scopo, mettendo, l’uno, a disposizione in comodato d'uso gratuito un appartamento nel centro di Luino e provvedendo, l’altro, tempestivamente a imbiancare e arredare, intervenendo anche sull'impianto idraulico ed elettrico.
Per l’Asst Sette Laghi, «è questa, in sintesi, la collaborazione che nell'Alto Verbano sta dando concretezza al concetto di community building, quella logica che si propone di sperimentare forme di partecipazione attiva di attori di natura diversa, enti pubblici, privati, singoli cittadini, per innovare le politiche pubbliche e trovare soluzioni attraverso forme attive di partecipazione delle comunità locali».
In foro l'ospedale di Luino
Laveno Mombello, nuovo ambulatorio di cure palliative
Potenziata alla Casa di Comunità di Laveno Mombello, nel Varesotto, l'offerta di cure specialistiche con un nuovo ambulatorio di cure palliative. Gestito da uno specialista della Struttura complessa cure palliative integrate dell’Asst Sette Laghi di Varese, diretta dal dottor Gianpaolo Fortini, è dedicato alla presa in carico precoce di pazienti, soprattutto oncologici, che necessitino di terapie che possono proseguire a domicilio.
PERCORSO DI CURA
Il medico palliativista, durante la visita ambulatoriale, definisce il percorso di cura più adatto e coordina il trattamento con i servizi territoriali, avviando tempestivamente i percorsi necessari in fase avanzata di malattia.
Un altro aspetto fondamentale delle cure palliative precoci è la gestione dei sintomi. Intervenire tempestivamente consente di alleviare il dolore e ridurre il disagio fisico ed emotivo, offrendo al paziente maggiore serenità. Inoltre, favorisce una comunicazione costante tra il team clinico-assistenziale e i familiari, migliorando il coordinamento e la consapevolezza sulla condizione del paziente.
I pazienti che accedono all’ambulatorio di cure palliative possono continuare a essere seguiti dai loro specialisti e dal medico di famiglia e, se necessario, continuare i trattamenti attivi.
L'accesso all'ambulatorio richiede l'impegnativa del medico di medicina generale o di uno specialista, che prescriverà la "prima visita ambulatorio cure palliative”. La prenotazione deve avvenire attraverso i consueti canali aziendali.
Per informazioni: Canali prenotazione - asstsettelaghi.
Nella foto (Asst Sette Laghi): Casa di Comunità di. Laveno.
Verbania, quadri e sculture in viaggio
Da Verbania quadri e sculture del Museo del Paesaggio sono, in questi mesi, in viaggio per la realizzazione di prestigiose mostre in altre zone d’Italia e anche in Spagna.
A Novara fino al 6 aprile 2025 è in prestito Pianura Lombarda, olio su tela di Eugenio Gignous (1871) che fu dono della regina Margherita di Savoia. È esposto al Castello per la mostra “Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo”.
PRESTITI
A Milano è in trasferta in Piazza della Scala un pezzo della gipsoteca di Paolo Troubetzkoy. Si tratta di Maternità (1898), esposto alle Gallerie d'Italia in occasione dell'allestimento "Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento”, visitabile fino al 16 marzo 2025.
Viaggia poi verso l’Alto Adige il trittico Nevicata, Neve e Mattina d’inverno di Cesare Maggi (1908–1911), che fino al 2 marzo 2025 sarà in mostra a Palazzo Mamming Museum di Merano nell'ambito di "I colori della neve".
Ha già invece varcato i confini nazionali alla volta della Spagna il capolavoro di Mario Tozzi La toeletta del mattino (1922). Il grande olio su tela farà bella mostra di sé al Museo di Belle Arti Gravina di Alicante fino al 4 maggio 2025 per "Milan vitrina de la modernidad. Un viaje por el arte italiano de la primera mitad del siglo XX”.
MUSEO DEL PAESAGGIO
A Verbania restano immutati la ricchezza e il fascino delle collezioni. A Palazzo Viani Dugnani fino all’11 maggio è ospitata anche la mostra temporanea “Lo sguardo lucente. Paesaggi mediali ai tempi dell’AI“ di Davide Maria Coltro, curata da Elena Pontiggia.
«Sono esposte - ricorda la conservatrice e direttrice artistica del museo Federica Rabai - opere che raccontano l’indagine dell’artista sul genere pittorico del paesaggio dai Quadri Mediali dei primi anni Duemila a lavori realizzati appositamente per la mostra, in dialogo con la nostra pinacoteca».
INFO: Museo del Paesaggio, Palazzo Viani Dugnani, via Ruga 44, Verbania. Apertura nel periodo invernale: da giovedì a domenica (ore 10-18). Telefono: 0323.557116.
Nelle foto (Museo del Paesaggio, Verbania): “La toeletta del mattino” di Mario Tozzi e “Maternità” di Paolo Troubetzkoy.
Luino, “Il Vento” di Sereni e i giovani
Inizia la seconda fase del percorso “Leggere la poesia di Vittorio Sereni e…”, promosso dal Comune di Luino in collaborazione con le scuole di Luino e patrocinato dal Dipartimento di filosofia e scienze dell’educazione dell’Università degli Studi di Torino.
Il 20 gennaio 2025 scade la possibilità di iscriversi al concorso “Leggere la poesia di Vittorio Sereni e…”, aperto a classi e studenti di ogni ordine di scuola dei comuni della Comunità Montana Valli del Verbano. I docenti potranno iscrivere ragazze e ragazzi, individualmente o con l’intera classe, compilando il modulo on line: https://forms.gle/3rjYrtDht3Z3QS8i7. Per partecipare al concorso, non è necessario che i docenti abbiano seguito il percorso di formazione.
Nella prima parte, tra ottobre e dicembre 2024, circa ottanta docenti del territorio hanno partecipato all’approfondimento sulla poesia di Sereni con le relatrici Francesca D’Alessandro, Paola Baioni, Barbara Colli, Eliana Frigerio, Alessandra Cussa e Alessandra Sala.
Il tema di quest’anno è “il vento”, presente in numerose poesie, anche ‘luinesi’, di Sereni. Gli elaborati potranno essere di qualsiasi forma, purché convertibili in formato digitale, in modo da poter essere inviati tramite mail o tramite il canale digitale che verrà indicato. Dovranno essere consegnati entro il 29 aprile 2025 secondo le modalità che saranno rese note e pubblicate sul sito https://www.bluini.edu.it.
I premi, consistenti in libri, sono complessivamente dodici: tre per ogni ordine di scuola. Si potrà decidere l’aggiunta di premi in caso di menzioni speciali. La premiazione è prevista alla fine del mese di maggio 2025.
Nella foto Ibis: la Biblioteca di Vittorio Sereni ricostruita a Luino Palazzo Verbania
Luino, la solidarietà targata Croce Rossa
Un bacino di 21 comuni dell’alto Varesotto. Una popolazione - a tutto il 2024 - di circa 55.000 abitanti, dei quali 13.000 over 65 anni con un incremento di 680 unità (24% del totale) rispetto al 2018, quando erano il 23% della popolazione. E, sempre rispetto al 2018, un calo - in valore assoluto - di 257 under 18enni, attualmente a quota 8.700 (pari al 16%).
Ecco le coordinate entro le quali da trentotto anni nell’alto Verbano si svolge l’attività della Croce Rossa Italiana. Il Comitato di Luino e Valli vanta l’impegno collettivo di 240 volontari (80 giovani fino a 32 anni) e 13 dipendenti, coordinati dal presidente Luca Gentilini. Nutrito il sommario della sua attività negli ultimi dodici mesi.
Sono stati oltre 1400 i servizi di emergenza urgenza attivati dal numero unico di emergenza 112; circa 900 i trasporti sanitari senza carattere di emergenza urgenza richiesti direttamente dai cittadini, enti e residenze sanitarie assistenziali; 40 i servizi di assistenza a manifestazioni ed eventi sportivi. E, in aggiunta a tutto ciò, interventi anche in altri territori per alluvioni, incendi, ricerca persone disperse, catastrofi ambientali.
NON SOLO EMERGENZE
L'impegno della CRI non si limita, va rilevato, alle emergenze. La componente giovanile ha coinvolto più di 800 studenti degli Istituti scolastici del territorio in eventi informativi e di sensibilizzazione sulla prevenzione dei fattori di rischio, dall’abuso di alcool alla guida in stato di ebbrezza, dalle malattie sessualmente trasmissibili ad altro ancora.
Di non poco rilievo anche la missione educativo-formativa, che ha portato alla formazione di oltre 400 persone all’uso del defibrillatore e nelle manovre salvavita di primo soccorso e di disostruzione.
In tale prospettiva non poteva naturalmente mancare l’attenzione alla cosiddetta povertà sanitaria. Per garantire alla popolazione, soprattutto quella potenzialmente più vulnerabile, l'opportunità di monitorare la propria salute e prevenire potenziali rischi, sono state organizzate sedici giornate di screening sanitario in altrettante comunità. Risultato, più di 650 persone hanno potuto sottoporsi a diversi check-up gratuiti.
La solidarietà è stata - e rimane sempre - una costante a tutto tondo del Comitato di Luino e Valli. Nell’impegno quotidiano dei volontari spazia dalle raccolte di beni di prima necessità e materiale scolastico all’organizzazione di attività ricreative e momenti di socializzazione sia nelle Rsa sia con le associazioni impegnate nella cura di anziani e persone fragili.
A cascata, poi, da questi eventi di solidarietà comunitaria e accordi con le istituzioni è stato possibile anche distribuire pacchi di beni di prima necessità a 149 famiglie del territorio in situazione di vulnerabilità.
Nella foto (@AlessandroFazio/CroceRossaLuinoeValli): cerimonia del Comitato Cri Luino.
Cittiglio, sala parti cesarei
All’interno del Blocco parto dell’ospedale di Cittiglio verrà realizzata una sala operatoria dedicata ai parti cesarei. Il progetto esecutivo è stato consegnato il 17 dicembre 2024. I lavori e gli altri interventi necessari, della durata stimata in circa sei mesi, dovrebbero iniziare all'inizio di marzo 2025.
Per coprire la parte edile e l'acquisizione degli arredi e delle tecnologie necessarie, sono stati stanziati quasi 500mila euro. Alle tre sale parto già presenti si aggiungerà, oltre la stanza della Cicogna, una sala operatoria dedicata all'attività ostetrica adiacente e complanare all'intero Blocco parto, permettendo di ottimizzare i percorsi e di estendere l'approccio 'dolce' al parto anche alle donne che dovranno sottoporsi a parto cesareo.
A percorsi più rapidi e sicuri si aggiungeranno anche altri benefici. «La presenza della sala operatoria - spiegano i direttori dell'ostetricia e ginecologia Fabio Ghezzi e del dipartimento materno-infantile Massimo Agosti dell’Azienda socio sanitaria Settelaghi di Varese - ci consente di applicare anche per le donne che devono sottoporsi a parto cesareo e ai loro neonati quelle attenzioni tipiche dell'approccio dolce al parto che proprio da Cittiglio, con l'esperienza della Stanza della Cicogna, ha fatto scuola».
Nella foto Ibis l'ospedale di Cittiglio
Malattie cardiovascolari, screening per donne ultra 50enni
Dal 9 gennaio fino alla fine di ottobre 2025, le donne con più di cinquanta anni, che non abbiano già subito interventi all’aorta toracica e addominale, possono effettuare alla Chirurgia vascolare dell’Azienda socio sanitaria territoriale Sette laghi di Varese uno screening sulle malattie cardiovascolari.
Basta prenotare l'appuntamento telefonando al numero 0332.278349 dal lunedì al sabato (ore 12-14).
L’esame consiste in un Ecocolordoppler aortico e raccolta di dati anamnestici e muove dal progetto Afrodite, presentato il 14 dicembre 2024 a Varese su iniziativa dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia. Il progetto Afrodite è «uno studio osservazionale, nazionale, multicentrico», ideato dai professionisti del reparto di Chirurgia vascolare della Fondazione Irccs Ca’ Grande Ospedale Maggiore Policlinico, a cui aderisce anche la Chirurgia vascolare di Asst Sette Laghi.
PROGETTO AFRODITE
Lo studio Afrodite si propone di evidenziare la scarsa attenzione riservata, sia negli studi clinici sia nelle linee guida, alla caratterizzazione di genere di alcune patologie, in particolare nell'ambito delle malattie cardiovascolari.
Un esempio significativo, come viene spiegato, è rappresentato dalla malattia aneurismatica aortica. «Nelle donne, infatti, al raggiungimento del diametro di 5,5 cm dell’aorta addominale (soglia standard per l'indicazione al trattamento chirurgico)», il rischio di rottura è quattro volte superiore rispetto agli uomini».
Secondo quanto precisato, questo dato, in combinazione con le caratteristiche biometriche tipiche del sesso femminile e con l’influenza delle variazioni ormonali a cui le donne sono soggette, rappresenta un insieme di fattori che richiedono un’attenta analisi e approfondimenti, che consentiranno di comprendere meglio queste dinamiche e prevenire patologie potenzialmente fatali, come l’aneurisma dell’aorta addominale».
Nella foto: locandina del programma Afrodite a Varese.
Carabinieri, reclutamento allievi ufficiali
Fino al 15 gennaio 2025 è possibile presentare domanda per partecipare al concorso per la selezione e l’arruolamento di 65 allievi ufficiali dell’Arma dei Carabinieri in servizio permanente. Il bando è pubblicato sul sito www.carabinieri.it nell’area concorsi.
I vincitori del concorso, ammessi al 207° Corso dell’Accademia Militare di Modena, frequenteranno un corso di formazione della durata di cinque anni, seguendo corsi militari e universitari, ad indirizzo giuridico-amministrativo presso l’Accademia Militare di Modena e, successivamente, alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, finalizzati al conseguimento della laurea magistrale in giurisprudenza.
Nella foto (Comando Arma dei Carabinieri): parata Carabinieri a cavallo.