Edizione n.30 di mercoledì 4 settembre 2024
Galleria di base del San Gottardo, di nuovo pienamente operativa
In Svizzera, dal 2 settembre 2024, la galleria di base del San Gottardo - a meno di tredici mesi dal deragliamento di un treno merci avvenuto il 10 agosto 2023 - è stata totalmente riaperta al traffico ferroviario come previsto dai piani di lavoro.
I viaggiatori non solo tornano a guadagnare un’ora sugli spostamenti fra il Ticino e la Svizzera tedesca, ma possono ora contare anche su collegamenti ogni mezz’ora. Pure il traffico merci recupera maggiori capacità.
Sono alcuni dati emersi il 2 settembre 2024 dalla conferenza stampa per la riapertura del tunnel ferroviario più lungo del mondo (57 chilometri). Sono intervenuti il consigliere federale Albert Rösti, il presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta, il consigliere di Stato urano Urban Camenzind e il Ceo delle FFS Vincent Ducrot, che ne hanno sottolineato l’importanza come collegamento chiave nord-sud per l’Europa e la Svizzera.
DAL NORD AL SUD EUROPA
La galleria collega non solo la Svizzera tedesca e il Ticino, ma anche il nord e il sud dell’Europa. Tornano in servizio tutti i collegamenti diretti con l’Italia. Oltre Milano e Venezia, dalla Svizzera sono raggiungibili di nuovo senza cambi anche Genova e Bologna.
Anche il collegamento trinazionale da Francoforte a Milano è di nuovo attivo con treni Giruno, che ora viaggiano via Zurigo anziché Lucerna.
Tutti i treni merci tornano a percorrere la galleria di base. I clienti del traffico merci riguadagnano da 60 a 75 minuti per viaggio. In precedenza, fino al 20% dei treni merci doveva transitare sulla linea panoramica.
DANNI, LAVORI E COSTI
Dal 23 agosto 2023 il deragliamento del treno merci ha causato danni ingenti e dirottato circa cento treni merci al giorno attraverso la canna est non danneggiata. Le Ffs stimano che il danno subito, comprensivo dei mancati introiti, ammonti a circa 150 milioni di franchi. Di questi, circa 140 milioni sono coperti da assicurazioni.
Lo sgombero del tunnel ha richiesto circa un mese e mezzo. I lavori di ripristino hanno comportato il completo rinnovo di circa sette chilometri di binari con la sostituzione delle rotaie, di oltre ventimila traversine e dello strato di calcestruzzo in cui sono posate.
Inoltre, sono stati sostituiti il portone di cambio binario, due scambi ad alta velocità e molti altri componenti del sistema rilevanti dal punto di vista della sicurezza e dell’esercizio. Hanno lavorato contemporaneamente nella galleria fino a ottanta collaboratori e collaboratrici delle Fps e di aziende esterne.
Al termine si sono svolte le fasi di test e di prova. Con l’autorizzazione concessa dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT), l’esercizio ferroviario attraverso il tunnel è ripreso completamente la mattina del 2 settembre, come pianificato.
FATTI E CIFRE DEL RIPRISTINO
*Deragliamento il 10 agosto 2023, alle ore 12.48
*Lavori di sgombero e recupero fino al 24 settembre 2023
*Deragliati 16 carri merci
*Circa 400.000 ore di lavoro in galleria
*Temperatura interna fino a 40 gradi
*Circa 9000 tonnellate di calcestruzzo scarificato
*Oltre 20.000 nuove traversine in calcestruzzo
*Circa 7 chilometri di binario interamente riparato
*Dal 10 agosto 2023 al 1° settembre 2024 transitati circa 1750 treni viaggiatori e circa 26.500 treni merci
*Costi per circa 150 milioni di franchi svizzeri.
Nelle foto (FFS): treno Giruno GBT; incidente Galleria Gottardo; lavori Galleria del Gottardo.
Archivi storici della Lombardia, progetto da 2,6 milioni
Paesaggi, architetture storiche e vita rurale nelle province di Brescia e Bergamo salvaguardati da circa 44.500 negativi su lastra, pellicola e provini su carta baritata (uno specifico tipo di carta fotografica), realizzati tra il 1985 e il 1986.
Una ricerca sonora e visiva nell'area del fiume Adda. La vita cremonese dal 1920 documentata da circa 2.300 lastre in vetro, negativi e stampe originali. Scultura, lavoro agricolo, paesaggi, architettura, cantieri urbani e design realizzati con tecniche fotografiche del tardo Ottocento e dei primi decenni del Novecento.
E poi circa 1.700 stampe fotografiche, raccolte da Alberto Cima nelle collezioni familiari della valle bergamasca, e oltre mille immagini realizzate per il progetto Osservatorio del Territorio Rurale, avviato dalla Direzione Agricoltura della Regione Lombardia e da Urbim nel 1997, con contributi di autori come Gabriele Basilico e Francesco Jodice.
PROGETTO
È questo solo il fior da fiore del ricco patrimonio documentario dell'Archivio di etnografia e storia sociale (Aess), che documenta le tradizioni culturali del territorio lombardo. Sarà digitalizzato secondo un progetto avviato il 23 agosto 2024 dall’assessora regionale alla cultura Francesca Caruso e sostenuto con un finanziamento 2,6 milioni di euro.
L’operazione sarà realizzata in collaborazione con Aria Spa, responsabile delle infrastrutture digitali per Regione Lombardia. Inoltre, sono previste collaborazioni con l'Università di Milano-Bicocca e l'Università degli Studi di Milano per sviluppare progetti di ricerca e formazione legati al patrimonio culturale immateriale.
PATRIMONIO CULTURALE
L'Archivio di etnografia e storia sociale è un centro pubblico fondato negli anni Settanta su iniziativa di Roberto Leydi e dedicato allo studio, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale delle comunità lombarde. Dal 1972, ha raccolto una vasta documentazione fotografica, sonora e scritta, grazie a indagini etnografiche sul campo e all'acquisizione di fondi documentari da collezioni private, enti e associazioni.
Il patrimonio fotografico complessivo dell’Asse supera un milione di immagini e include circa 60.000 file digitali di immagini storiche e contemporanee. Questo corpus, in continuo aggiornamento, conserva una vasta eredità culturale della Lombardia in fondi specifici, come il Fondo Mondo Popolare, il Fondo Simone Magnolini, il Fondo Ernesto Fazioli, il Fondo Scrocchi, il Fondo Arno Hammacher, il Fondo Ricerca De Martino, il Fondo Valle Imagna e il Fondo Osserva.Te.R.
Nella foto Ibis, Tram Giallo Milano
Piano “Dopo di Noi”, stanziati 13 milioni di euro
In Lombardia saranno disponibili nella prossima annualità oltre 13 milioni di euro per interventi a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. L’8 agosto 2024 una delibera regionale, proposta dall’assessora Elena Lucchini, ha dato via libera aI piano attuativo e ai programma operativo 'Dopo di noi’.
Prioritario obiettivo è quello di consolidare le esperienze di coabitazione avviate fino ad oggi sul territorio regionale, mantenendo il più possibile la persona con disabilità nel proprio contesto di vita e sostenendo la famiglia nell’azione quotidiana di assistenza.
RISORSE
Le risorse stanziate verranno erogate agli ambiti tramite le Agenzie di tutela della salute (Ats). Questa la suddivisione.
- euro 6.076.800 per garantire la continuità alle residenzialità già attive sulla base dei dati del flusso 'Dopo di noi' al 31 marzo 2024.
- euro 2.596.500: quota per gli obiettivi di servizio. Le risorse sono destinate per l’attivazione di nuove progettualità sulla base della popolazione residente 18-64 anni. Saranno così da utilizzate: 40% per il sostegno di percorsi dell’autonomia; 50% per il sostegno della residenzialità, compresi gli interventi infrastrutturali; 10% per il pronto intervento/sollievo.
Le percentuali sono da considerarsi indicative e potranno essere modificate in ragione degli interventi del Piano di attuazione dell’Ambito.
Le risorse di 4.499.610 euro sono destinate a garantire la continuità dei percorsi di accompagnamento già attivi e rendicontati al 31.03.2024. Per questa tipologia, gli ambiti dovranno prioritariamente utilizzare le risorse residue dei fondi 'Dopo di noi', annualità precedenti a partire dal 2019, laddove siano disponibili.
Nella foto (LNews): locandina “Dopo di noi”.
Somma Lombardo, sviluppo di Volandia
L’area del Museo dell’Aeronautica di Somma Lombardo (Varese) si allargherà ai comuni di Ferno e Vizzola Ticino e allo sviluppo di Volandia parteciperà anche la Regione Lombardia.
Sono questi i cardini dell“Accordo di programma della Provincia di Varese per lo sviluppo dell’area museale di Volandia”, siglato il 5 agosto 2024 anche da Palazzo Lombardia su proposta dal presidente Attilio Fontana. Insieme con la Regione Lombardia, hanno aderto: Provincia di Varese (ente promotore dell’accordo), i comuni di Somma Lombardo, Ferno e Lonate Pozzolo, il Consorzio Parco Lombardo valle del Ticino, la Fondazione Museo dell’Aeronautica e la SEA, Società Servizi Aeroportuali di Milano.
Gli interventi amplieranno l’offerta culturale e l’integrazione di servizi e mobilità. In particolare, si prevede il ripensamento del percorso museale, anche in termini di aumento della superficie coperta a disposizione dell’esposizione aeronautica e di ampliamento dell’offerta dei servizi accessori del museo come punti ristoro, sale convegno spazi eventi e bookshop e altro.
Sarà migliorato il comfort dei visitatori, gli edifici saranno resi più agibili e la viabilità, la sosta del comparto e gli accessi all’area saranno riorganizzate, valorizzando le opportunità di interscambio fra mobilità stradale, pedonale, aeroporto e pista ciclabile. Altro aspetto dell’accordo sarà l’incremento dei servizi pubblici in funzione di cooperazione e funzionalità tra Volandia e territorio.
Nella foto (LNews): un gioiello di Volandia.
Sesto Calende (Varese), riapre la storica Marina di Lisanza
Dopo grandi lavori di ammodernamento, a Sesto Calende, sulla sponda varesina del lago Maggiore, torna operativa la storica Marina di Lisanza, porto turistico a sessanta chilometri da Milano con cento posti barca, tra interno ed esterno, per scafi lunghi fino a sedici metri.
La riapertura sarà celebrata, dal 5 all’8 settembre 2024, con il Trofeo Carlo Riva, organizzato da Riva Society Italia, Riva Club Lago Maggiore e Riva Club Suisse con il supporto della Riva Historical Society, l’associazione nata a Milano nel 1998 che tutela e diffonde la cultura dei motoscafi in legno più famosi del mondo ed è oggi presieduta dall’architetto Piero Maria Gibellini. All’evento potranno partecipare i motoscafi storici del cantiere Riva e quelli progettati da Carlo Riva. I motoscafi Riva posteriori al 1980 saranno accettati secondo disponibilità.
La Marina di Lisanza era un tempo residenza privata dell’imprenditore aeronautico Corrado Agusta e si prepara a festeggiare la rinascita dopo gli interventi realizzati nel corso degli ultimi sei mesi.
A rilevare e restituire alla fruizione della collettività una delle più belle strutture nautico-ricettive del Verbano è stato il milanese Massimo Sordi dopo oltre mezzo secolo dedicato alle sue aziende del settore medicale. «Il progetto - ha dichiarato - non si sarebbe potuto realizzare senza il supporto di preziosi collaboratori come gli architetti Giuseppe Federico Molina e Giovanni De Fernex, del presidente Fimesa Ernesto Benedetti, di Pierangelo Amigoni e il suo team di maestranze, dell’esperto meccanico e motorista Angelo Falzone».
Alla sfida ha intensamente partecipato anche la consorte Elena du Chène de Vère, che ha rivitalizzato l’ex villa ricordando i fasti della motonautica storica con documentazione d’epoca. La Club House potrebbe diventare luogo di incontro per tutti i soci del Riva Club Lago Maggiore.
Alla manifestazione non mancheranno le auto d’epoca. Una passione, questa, che Sordi, vive in prima persona attraverso la sua Scuderia Mediolanum (nata nel 1955 e riportata a nuova vita dal 1987) e con gli amici del Club Italia. Sono stati 1430 i trofei conquistati nel corso dei decenni da lui e dalla sua famiglia.
Nelle foto (Credit: Paolo Maccione): locandina e immagini del lago.
Un cambio di rotta per la navigazione sui laghi transfrontalieri
Un primo passo verso un cambio di rotta per la navigazione sui laghi transfrontalieri. Cuore delle progettualità, la sostenibilità, l’innovazione e il potenziamento del trasporto pubblico e turistico.
È l’obiettivo del “Convegno sulla navigazione nei laghi transfrontalieri ticinesi. Sostenibilità, innovazione, trasporto pubblico e turistico”, organizzato il 18 settembre 2024 al Centro culturale "Lac Lugano arte cultura" di Lugano dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera insieme alla Società Navigazione del Lago di Lugano e patrocinato dall’Ambasciata d’Italia a Berna.
Ai mondo economico, istituzionale, imprenditoriale ma anche ai cittadini saranno illustrati i progetti attuali e quelli futuri sulla navigazione nei laghi ticinesi. Attraverso l'integrazione della navigazione lacuale nella rete di mobilità esistente si vogliono creare collaborazioni utili a modernizzare e si vuole rendere sostenibile la navigazione, a vantaggio di turisti e residenti e a creare nuovi posti di lavoro.
Il convegno va inquadrato nella cooperazione tra Italia e Svizzera rafforzata, l'11 dicembre 2023, dal Nuovo accordo quadro di cooperazione, che estende le collaborazioni tecniche e commerciali tra Gestione Governativa Navigazione Laghi (GGNL) e Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL).
L’accordo sarà in vigore fino al 2046 e mira non solo a migliorare il servizio di trasporto per cittadini e turisti, ma anche a facilitare lo scambio di competenze sulla transizione energetica. L'obiettivo finale è una navigazione intermodale e sostenibile, che diventi un elemento chiave per alleviare il traffico stradale e promuovere lo sviluppo economico dei territori coinvolti.
Foto: Camera di commercio italiana per la Svizzera-Società navigazione lago di Lugano
Varese e Como, quasi 78.000 i gatti microchippati
Nel territorio di Varese e Como si contano 77.700 gatti identificati, dei quali oltre 4.200 sono a Varese, altri 4.200 a Como, 3.300 a Gallarate e poco più di 3.000 a Busto Arsizio. La razza più diffusa è quella europea, che rappresenta oltre il 31% dei felini sul territorio. Tra quelle meno diffuse, invece, il certosino, gli exotic short hair e il norvegese delle foreste, che rappresentano, in totale, circa lo 0,14% delle presenze. I nomi più usati Micia, Perla, Zeus, Cloe e Mirtillo.
Sono alcuni dati dell’Anagrafe nazionale degli animali d’affezione, disponibili grazie ai proprietari che hanno registrato i propri gatti e pubblicati dall'Agenzia Tutela Salute Insubria in occasione della Giornata internazionale del gatto, che si celebra in tutto il mondo ogni anno l’8 agosto.
REGISTRAZIONE E PRESTAZIONI
Dal 1° gennaio 2020, in tutta la Lombardia, è obbligatoria l’identificazione del gatto mediante microchip. La capsula viene inserita dal veterinario e contiene un codice di quindici cifre, che servirà per risalire a tutte le informazioni essenziali relative all’animale.
La registrazione si può chiedere attraverso il Servizio Cup Veterinario online, che consente la prenotazione di quattro prestazioni veterinarie: passaporto per animali da compagnia, certificato per l’esportazione di cani e gatti al seguito di viaggiatori, iscrizione all’anagrafe canina e/o passaggio di proprietà e/o dichiarazione di decesso, inserimento microchip e relativa registrazione in anagrafe degli animali d’affezione.
Il gatto è un animale esploratore e per il suo spirito indipendente può essere esposto a vari pericoli. Il microchip, oltre che un obbligo per il proprietario, rappresenta un metodo affidabile e permanente che di fatto assicura una maggiore sicurezza e protezione degli animali.
VISITE DI CONTROLLO
Un programma di regolari visite di controllo dal veterinario aiuta a prevenire problemi di salute e assicura che il felino stia bene. ATS Insubria è impegnata a garantire benessere e salute anche agli animali domestici e dal 24 luglio 2024 ha aperto un nuovo sportello veterinario a Pellio Intelvi, accessibile nella mattina di mercoledì dalle ore 9.30 alle 12.30 previa prenotazione per consegna delle certificazioni richieste attraverso il cup.
Il dipartimento Centro regionale animali, ambiente, biomonitoraggio e sistemi informativi veterinari lavora con un approccio One Health. Questa metodologia, ufficialmente riconosciuta dal ministero della salute italiano, dalla Commissione Europea e da tutte le organizzazioni internazionali, riconosce la correlazione indissolubile tra salute umana, salute animale e dell’ecosistema.
Cuasso al Monte (Varese), vigilanza notturna per l’ospedale
Primo passo, una rete elettrosaldata e muratura delle porte di accesso ai padiglioni dell’ospedale. Quindi una valutazione di un riposizionamento di un sistema di telesorveglianza degli accessi nella proprietà (le telecamere c’erano, ma sono state colpite dai vandali). Poi, in un incontro del 18 luglio 2024 tra direzione di Asst Sette Laghi e sindaco di Cuasso al Monte, istituzione di un tavolo tecnico per studiare e condividere soluzioni di contrasto alle continue effrazioni e vandalismi. E ora, a maggiore tutela sia di una struttura particolarmente articolata e complessa sia della sicurezza della cittadinanza, anche ì’avvio di un servizio di vigilanza notturna.
È questo il crescendo di decisioni e interventi in corso per arginare la piaga dei danneggiamenti all’ospedale di Cuasso, dove entro fine anno - pareri comunali, di vigili del fuoco e Ats permettendo - il padiglione della Medicina sarà interessato da lavori di ristrutturazione per realizzare l'Ospedale di Comunità. L'intervento edile avrà una durata di circa 550 giorni e dovrebbe quindi concludersi entro maggio/giugno 2026.
SERVIZIO DI SORVEGLIANZA
All'Ospedale di Cuasso al Monte, da lunedì 9 settembre 2024, sarà avviato un servizio di vigilanza notturna a conclusione di un iter avviato a inizio estate e finanziato da Asst Sette Laghi.
Una pattuglia perlustrerà le diverse sedi del complesso ospedaliero ogni notte, con più passaggi in orari sempre diversi, intervenendo in caso di necessità e segnalando eventuali intrusioni.
L’ospedale di Cuasso, come spiega il direttore amministrativo di Asst Sette Laghi Ugo Palaoro, «in questo momento chiuso, non abbandonato, come impropriamente ho sentito dire, non solo contiene materiale dell'azienda, ma soprattutto è oggetto di studi e progetti di investimento di svariati milioni di euro».
Il servizio di vigilanza notturna, voluto anche dal territorio, non sarà un'azione isolata. «Il sindaco di Cuasso, aggiunge Palaoro, ha già ampiamente dichiarato disponibilità ad integrare l'impegno di Asst Sette Laghi con ulteriori misure che hanno come obiettivo quello di rafforzare la sorveglianza e proteggere l’ospedale».
Cuasso al Monte, Ospedale (foto Asste Sette Laghi)
Varese, ricostruito l'orecchio esterno a un bambino
A un bambino di undici annI, nelle sale operatorie dell'Ospedale Filippo Del Ponte di Varese, lo scorso giugno è stato ricostruito il padiglione auricolare, utilizzando la sua cartilagine costale appositamente ‘scolpita'. Il suo apparato uditivo, causa una malformazione congenita, non si era perfettamente formato sul lato destro e gli causava ipoacusia e, appunto, mancanza di gran parte del padiglione auricolare.
Il delicato intervento è stato eseguito, per la cura dell’ipoacusia, nell’Audiovestibologia diretta dalla dottoressa Eliana Cristiofari, e, per il problema estetico all'orecchio, dall'équipe di chirurgia plastica diretta dal professor Luigi Valdatta, uno dei nemmeno cinque centri in Italia a realizzare la ricostruzione auricolare.
L'operazione è durata oltre sette ore ed è stata eseguita dai dottori Martina Corno, Federico Tamborini e Beatrice Corsini, tutti e tre dell'équipe Valdatta, e l'anestesista Federica Paracchini, della squadra guidata dal dottor Andrea Luigi Ambrosoli. Due le procedure parallele. Mentre si preparava il sito dove collocare il padiglione auricolare, a livello costale si procedeva al prelievo di cartilagine necessaria per dare letteralmente forma all'orecchio.
L'apertura di un ambulatorio di chirurgia plastica pediatrica all'ospedale Del Ponte risale solo all'autunno 2023, ma l'attività è cresciuta rapidamente, sia per volumi, sia per livello di complessità.
Nella foto (Asst Sette Laghi): l’équipe della Chirurgia plastica.
Scrittura a mano, un patrimonio culturale a rischio
Ci sarà - e non poteva mancare - anche l’analisi delle caratteristiche delle grafie di Vittorio Sereni e Piero Chiara nella conferenza del 14 settembre 2024 a Palazzo Verbania di Luino sul tema “La scrittura a mano corsiva–Un patrimonio da non perdere”, organizzato dall’Associazione grafologica italiana (Agi) in collaborazione con l’Associazione culturale Amici delle Sempiterne–The Everlasting People.
L’incontro sarà un’anteprima del festival della scrittura a mano “Manu Scribere”, in programma dal 27 al 29 settembre 2024 a Bologna, e rientra in una più ampia iniziativa di promuovere la scrittura a mano come ricchezza culturale, che abbraccia anche l’Archivio Chiara e Sereni di Luino, nell’occasione aperto al pubblico.
Il progetto verrà anticipato a Luino dal presidente nazionale AGI Guglielmo Incerti Caselli e dalla parlamentare Monica Ciaburro, prima firmataria della proposta di legge per istituire la Settimana Italiana della Scrittura a Mano.
TEMI E INTERVENTI
Filo conduttore della conferenza luinese sarà il quesito “Dal disegno alla scrittura a mano. Quali vantaggi?”. Interverranno Paolo Pellicini e Roberto Radice e la curatrice e coordinatrice dell’archivio Chiara e Sereni Tiziana Zanetti, che approfondirà il tema degli Archivi e delle scritture (a mano) come “beni culturali”.
L’approfondimento grafologico è affidato Paola Mascolo e Margherita Daverio, rispettivamente presidente e vicepresidente della sezione Agi Lombardia. Le due grafologhe illustreranno al pubblico le caratteristiche delle grafie di Vittorio Sereni e Piero Chiara.
L’iniziativa si concluderà nella mattinata del giorno seguente, domenica 15 settembre, con una visita guidata a Villa Bozzolo di Casalzuigno.
in foto, la Biblioteca di Vittorio Sereni ricostruita a Luino Palazzo Verbania, foto Ibis
Luino, Comunità energetica rinnovabile
Per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, è sempre più necessario abbandonare l'uso dei combustibili fossili per produrre energia e passare alle fonti rinnovabili. Al Comune di Luino il 27 giugno 2024 è stata costituita la Comunità Energetica Rinnovabile del Luinese, uno strumento importante per realizzare la transizione energetica.
Il progetto sarà presentato a Palazzo Verbania in due serate:
*martedì 10 settembre 2024 (ore 20:45) alle persone e imprese che hanno dichiarato il loro interesse a partecipare alla sua realizzazione;
*venerdì 27 settembre (stessa ora) alla popolazione.
Luino, attese e ferite dell’universo giovanile
L’eco di domande, attese, ferite e desideri dell’universo giovanile e la documentazione di alcuni tentativi di ascoltare e rispondere alle tensioni che lo abitano. È il percorso della mostra "Da solo non basto”, aperta, dal 5 all'8 settembre 2024, a Luino dal Centro Culturale San Carlo Borromeo e la Comunità pastorale Madonna del Carmine nell'oratorio di Creva in occasione della locale festa.
L'incontro inaugurale si terrà giovedì 5 settembre alle ore 20.45 nella chiesa di Creva. Interverranno padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, e Albertino Bonfanti, fondatore e presidente Portofranco Milano e Portofranco Italia.
L'esposizione, già presentata al Meeting di Rimini 2023, parte dalla narrazione delle storie di un ragazzo e di una ragazza e raccontano di infanzie difficili, fallimenti scolastici, cadute e tentativi di ripartenza, disillusione di fronte a un mondo adulto che sembra incapace di cogliere le domande che salgono dal cuore dei giovani.
VICENDA E MESSA IN SCENA
La loro vicenda è stata resa in forma poetica dallo scrittore Daniele Mencarelli e messa in scena in dieci grandi quadri. L’incontro con alcune realtà educative – Kayròs, Portofranco e Piazza dei Mestieri – apre spiragli di luce e fa intravedere una strada in cui l’umano, con tutte le sue contraddizioni e i suoi desideri, possa venire abbracciato e valorizzato, in cui ragazzi e adulti si accompagnino nel cammino di (ri)scoperta del proprio valore e dei propri talenti.
«Un video -spiega Natale Bevacqua, presidente del Centro Culturale San Carlo Borromeo - riprende le considerazioni di alcuni giovani che in queste tre realtà hanno trovato la possibilità di una rinascita umana, scolastica, professionale. Hanno trovato dei luoghi in cui ci si può sentire finalmente “a casa”. Nasce un cambiamento nello sguardo quando si arriva a percepire che l’uno è importante per l’altro, che “da solo non basto”, come recita il titolo della mostra».
ORARI VISITE
*Giovedì 5 settembre, dalle ore 16 alle 20;
*Venerdì 6 settembre, dalle ore 16 alle 22;
*Sabato 7 settembre e domenica 8 settembre, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 18.
Sarà possibile prenotare visite guidate telefonando al numero 3406862546.
Verbania, selvicoltura naturalistica nella Pineta di Caprezzo
È da almeno trent’anni anni in stato di abbandono colturale ed è ora dominata da ampi tratti di abeti rossi maturi e perciò molto suscettibili agli effetti del bostrico (un piccolo coleottero parassita) e ai danni da vento e da incendio.
Di qui un’opera di rigenerazione della Pineta di Caprezzo (Verbania), avviata dall’Ente Parco Nazionale della Val Grande. I lavori, tutti dislocati su terreni di proprietà comunale, sono iniziati in primavera 2024 e termineranno entro l’anno. «Con questi interventi – ha spiegato il presidente Luigi Spadone – il Parco fa non solo una corretta gestione forestale, ma riesce anche a generare una, seppur piccola, entrata economica per le casse comunali. La legna tagliata viene infatti lasciata ai singoli comuni che possono così procedere, tramite bandi, alla vendita del legname».
L’area di oltre diciassette ettari di bosco è il risultato di rimboschimenti di conifere, soprattutto abete rosso e larice, probabilmente eseguiti con la ‘Legge Fanfani’ nel primo dopoguerra per il recupero produttivo d pascoli e prati abbandonati o in via di abbandono. La rinnovazione naturale e la mescolanza con latifoglie sono gli obiettivi del progetto Intervento selvicolturale di disetaneizzazione, in linea con la rinaturalizzazione delle pinete del programma Parchi per il clima. Esso vuole riportare il bosco ad un maggiore stato di naturalità, favorendo le specie autoctone, quali faggi, betulle, castagni e aceri di monte, aumentando la resistenza dell’habitat e riducendo la probabilità di incendi e dissesti idrogeologici. Gli interventi permetteranno anche di perseguire un modello di gestione sostenibile in cui i prelievi futuri di biomassa siano ridotti, ma di alto valore tecnologico e commerciale. Il legname da opera assicurerà in questo modo un prolungamento temporale dello stock di carbonio.
Nelle foto (Parco Valgrande): alberi ribaltati e morti a causa di bostrico; nucleo di abeti bostricati; abeti rossi morti a causa di bostrico.
Festival delle due ruote tra Varese, Milano, Brezzo di Bedero, Busto Arsizio e Magreglio
Da settembre a ottobre 2024 una serie di iniziative - tra loro eterogenee ma accomunate dallo sport delle due ruote - terranno a battesimo tra Varese, Milano, Brezzo di Bedero, Busto Arsizio e Magreglio il primo Binda Cycling Festival, organizzato dall’Associazione Tre Valli Varesine Aps di Gallarate in collaborazione con la Società Ciclistica Alfredo Binda di Varese.
«La tradizione ciclistica - hanno spiegato gli organizzatori - affonda le proprie radici nella provincia di Varese, che nel tempo è diventata prestigioso banco di prova per i ciclisti professionisti con la Tre Valli Varesine. Zone che hanno dato i natali a grandi nomi del ciclismo come Luigi Ganna, di Induno Olona, vincitore della prima edizione del Giro d’Italia del 1909 e Alfredo Binda, di Cittiglio, che tra i suoi successi annovera cinque edizioni del Giro d’Italia, tre Campionati del Mondo e molto altro».
ESPOSIZIONI
*VARESE, dal 7 settembre al 13 ottobre, Sala Veratti ospiterà la mostra “Fascino mondiale. La maglia iridata” con alcune maglie iridate indossate dai campioni che hanno fatto la storia del ciclismo, cimeli provenienti dal Museo del Ciclismo e dal Santuario della Madonna del Ghisallo.
*MILANO, dal 10 al 26 settembre, a Palazzo Lombardia mostra “Tre Valli Varesine. Un secolo di Ciclismo”. Verranno esposti reperti fotografici, giornali d’epoca e cimeli delle 102 edizioni della gara ciclistica.
*MAGREGLIO (Como), dal 14 settembre al 3 novembre, nel Museo del Ciclismo mostra “Ciclisti Varesini. I campioni del ciclismo eroico” sui campioni del Varesotto, dagli albori del ciclismo fino al dopoguerra.
*VARESE, 17 settembre, Sala Montanari, conferenza “Luigi Ganna, campione Senza Fine”, dedicata al vincitore della prima edizione del Giro d’Italia. Verrà esposto il Trofeo Senza Fine dedicato a Luigi Ganna.
*BREZZO DI BEDERO, 22 settembre, Associazione Casa Paolo, presentazione libro di Paolo Costa “Sorrisi e fantasia. Il ciclismo di Silvano Contini” sul ciclista di Leghino.
*VARESE, 26 settembre, nella Sala Montanari, presentazione del libro “Era mio nonno. L’irripetibile storia della «Locomotiva umana» raccontata dal nipote” con Learco Guerra Jr.,, accompagnata dalla proiezione del docufilm su Learco Guerra.
*VARESE, 5 ottobre, Salone Estense, conferenza “Il campione si racconta” con Vincenzo Nibali .
*BUSTO ARSIZIO, 17 ottobre, Casa UYBA, E-work Arena, la campionessa Morena TartagnI, prima atleta azzurra a salire sul podio dei mondiali di ciclismo del 1968 a Imola, presenterà insieme all’autore Gianluca Alzati il libro “Volevo fare la corridora”.
*BUSTO ARSIZIO, 24 ottobre, Casa UYBA, conferenza “Ciclismo: una passione che unisce” con l’atleta amatoriale Silvia Grua e le ragazze della squadra ciclistica femminile amatoriale “Pink Wave”.
*MAGREGLIO (Como), 26 ottobre, Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, presentazione del libro di Stefania Bardelli “40,405” su Luigi Ganna ed esposizione del Trofeo Senza Fine di Luigi Ganna. Ospite l’ex ciclista professionista Filippo Pozzato.
Tutte le informazioni sul sito web ufficiale www.bindacyclingfestival.it
Nella foto (Tre Valli Varesine Aps): Alfredo Binda in maglia iridata e presentazione Binda Cycling Festival
Omegna (Verbania), safari tra i draghi
La nuova installazione Nascita del Drago, draghi elettrici da cavalcare, un nuovo gigantesco drago terrestre, lo spettacolo del Dragologo, il safari in motoscafo tra draghi e sirene sono alcune delle varie novità e attività dell’evento per famiglie Il Lago dei Draghi, in programma il 7-8 settembre 2024 a Omegna (Verbania).
Sul lago d’Orta va in scena la settima edizione di un appuntamento della società Grotta di Babbo Natale, che organizza grandi eventi per famiglie tutto l’anno.
Per la prima volta i draghi - che si potranno ammirare anche sulle sponde del Lago d'Orta con il safari fotografico in motoscafo in partenza da Omegna dalle 10 alle 16, ogni 30 minuti - gireranno anche nell'area coperta del Forum di Omegna, che ospiterà l'arrivo del Drago gigante, tre metri di lunghezza, una nuova installazione con la nascita del drago dall'uovo e un nuovo drago azzurro, di terra.
Quest'anno si potranno anche, per la prima volta, cavalcare dei draghi elettrici a motore, effettuare ricerche con il metal detector e assistere a un nuovo spettacolo con magie ed esperimenti pazzi del Dragologo nell'Auditorium delParco della Fantasia Gianni Rodari.
Per tutta la giornata nuovi laboratori con esperimenti ed attività, decorazione dell'uovo del drago, caccia al tesoro con i fossili di drago e ritiro del Diploma di Dragologia. Sarà aperto anche un punto ristoro.
Per prenotazioni e informazioni: www.lagodeidraghi.it oppure contattare la segreteria (tel.+39 0323.497349 da lunedì a a venerdì dalle 8.30 alle 12.30).
Nelle foto (credits Lago dei Draghi): installazioni.
Brinzio e Cassano Valcuvia, riaperti gli uffici postali
Salgono a trentuno gli uffici postali rinnovati in provincia di Varese con il progetto Polis di Poste Italiane mirato a promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei settemila comuni italiani con meno di quindicimila abitanti.
A Brinzio e Cassano Valcuvia sono state riaperte le sedi dopo i lavori di ristrutturazione e ammodernamento dell’ambientazione. Oltre impianto elettrico, illuminazione e tinteggiatura, sono stati rinnovati anche gli arredi e introdotte postazioni ergonomiche con banconi ribassati per meglio accoglierei i clienti.
Oltre i servizi postali, finanziari, di assicurazione ed energia, ora sono disponibili anche i servizi Inps (il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “Obis M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico). L’orario rimane quello consueto.
•BRINZIO, via Terraggio 9, da lunedì a venerdì 8.20-13.35 e sabato fino alle 12.35.
•CASSANO VALCUVIA, via Roncaccio 15, martedì e giovedì dalle 8.20 alle ore 13.45 e il sabato fino alle ore 12.45.
Dopo l’autorizzazione della Commissione Europea a fine ottobre 2022 i lavori di ristrutturazione sono stati avviati in oltre 2700 Uffici Postali in tutta Italia ed entro la fine del 2026 saranno complessivamente 7000 i nuovi uffici Polis.
Nelle foto (Pt): i nuovi ambienti di Brinzio e Cassano Valcuvia.
Livigno, gallerie paravalanghe lungo il Passo Forcola
A Livigno, nell’alta Valtellina, l’amministrazione comunale potrà eseguire al meglio, a parità di costi, le gallerie paravalanghe lungo la strada comunale per il Passo Forcola, accorpando due tratte in un unico stralcio.
Una delibera regionale del 5 agosto 2024, concertata e proposta dagli assessori Claudia Maria Terzi e Massimo Sertori, ha non solo confermato lo stanziamento di 13 milioni di euro per realizzare tre tratti di gallerie, ma ha pure approvato un atto integrativo alla convenzione che disciplina l’attuazione dell’intervento.
L’opera riveste una importanza anche in ottica delle Olimpiadi invernali 2026 e consiste nella costruzione di gallerie artificiali e di allargamenti della sede stradale lungo la strada che dall’abitato di Livigno conduce al Passo della Forcola e da lì in Svizzera, nella Val Poschiavo.
Le tre tratte di gallerie paravalanghe sono un prolungamento di gallerie esistenti, per garantire un transito in maggiore sicurezza. Secondo il cronoprogramma, il cantiere sarà avviato a settembre 2024 per concludersi entro la fine del 2025.
In immagine Livigno invernale, foto Ibis