Edizione n. 9 di mercoledì 13 marzo 2024

Svizzera

San Gottardo, gran festa per la Galleria di base

In corso di adeguamento i collegamenti in Italia sulle linee Chiasso-Milano, Lago Maggiore e Arcisate-Stabio
FFS/Gottardo

Centomila visitatori e 240 treni speciali, compresi i 100 shuttle Gottardo e le trasferte in autobus tra i quattro angoli della festa. Sono alcuni numeri dell’inaugurazione della Galleria di base del San Gottardo tra sabato 4 e domenica 5 giugno.
I visitatori, giunti da ogni angolo della Svizzera e dalle limitrofe zone di confine, hanno affollato le aree di Erstfeld e Rynächt (nord) e di Pollegio e Biasca (sud). Momenti clou della festa le corse con lo shuttle Gottardo. In 35'000 circa hanno attraversato la galleria e hanno apprezzato, in particolare, la buona copertura del segnale di telefonia mobile nel più lungo tunnel ferroviario al mondo.
Ampio il programma d’intrattenimento con informazioni, eventi culturali e gastronomici e iniziative su misura per i bambini. Ai visitatori sono state presentate anche le esclusive prospettive di mobilità per il futuro.
Mancano ancora 189 giorni fino alla messa in servizio della galleria secondo l'orario dell'11 dicembre. Dall'estate i primi treni commerciali circoleranno attraverso la galleria di base nel quadro della fase di prova. L'obiettivo è quello testare e ottimizzare i processi nell'ambito di esercizio, manutenzione e sicurezza.
SCHEDA DELLA GALLERIA
La Galleria di base del San Gottardo collega Ersfeld nel Canton dell'Uri a Bodio in Canton Ticino, permettendo di risparmiare mezz'ora nella tratta Zurigo-Lugano. Con l'inaugurazione della Galleria Ceneri (Canton Ticino) nel 2019, il tempo di percorrenza sarà dimezzato di altri 30 minuti.
Con 57,1 chilometri, il tunnel del San Gottardo è la galleria ferroviaria più lunga del mondo (supera di 3,2 chilometri quella di Seikan in Giappone). La sua realizzazione è costata 12,2 miliardi di franchi svizzeri (11 miliardi di euro) e ha impiegato oltre 17 anni.
Per scavare il tunnel, sono state utilizzate quattro talpe meccaniche con un diametro di 9,5 metri e lunghe 450 metri. In tutto sono stati scavati 152 chilometri per i due binari unici e i cunicoli di areazione. Il materiale di terre e rocce da scavo è stato di 28,2 milioni di tonnellate, al 90 per cento riutilizzato per il calcestruzzo che riveste il tunnel.
Il San Gottardo è anche la galleria ferroviaria più profonda del mondo: raggiunge, nel suo punto massimo, oltre 2.300 metri. Il progetto sarà ancora più funzionale nel 2019 quando si completeranno in Svizzera, a sud del tunnel principale, i lavori di potenziamento del traforo del Ceneri e della linea Lugano-Chiasso.
A quell’appuntamento si sta preparando anche l’Italia. Sono già in corso le opere di potenziamento dei collegamenti sia sulla linea principale da Chiasso a Milano, sia sulla linea del lago Maggiore, oltre alla linea ferroviaria Arcisate-Stabio.  

Da Locarno a Milano via acqua

Ad Arona interscambio tra battelli e motoscafi - Il progetto di recupero dell’Idrovia Locarno-Milano è stato presentato a Verbania

Riprende quota il progetto di recupero dell’Idrovia Locarno-Milano. Ad Arona sarà realizzato l’attracco che favorirà l’interscambio tra i battelli in navigazione sul lago Maggiore e le piccole imbarcazioni e i motoscafi per il trasporto passeggeri adatti alla via fluviale. Sorgerà al centro dell’area portuale, vicino al molo della Navigazione del Lago Maggiore.
Altro sogno nel cassetto? No, è un progetto a sostegno comunitario. È stato presentato a Verbania domenica 20 maggio al Lago Maggiore Boat Festival, prima fiera del Piemonte dedicata interamente alla nautica e baciata da grande successo di pubblico.
il progetto “Il recupero dell'Idrovia Locarno-Milano” traccia un percorso di circa 550 chilometri attraverso 2 nazioni, 4 regioni, 12 province e 171 comuni del Nord Italia. Suo punto di forza è l’ambito della “Priorità 2-Competitività-Misura 2.3” (Interreg Italia-Svizzera 2007/2013), che si propone di incentivare lo sviluppo di sistemi fondati sull’innovazione e sull’integrazione di risorse turistiche, reti e servizi di trasporto nelle aree transfrontaliere.
Tra i vari benefici, tutt'altro che marginale si profila la ricaduta dell'occupazione. La realizzazione dell’asse turistico fluviale connesso con lo scalo di Malpensa in vista dell’Expo 2015 mette in moto nuovi servizi per la nautica e per la valorizzazione paesaggistica e apre ulteriori sbocchi di sviluppo. Il percorso via-acqua attraverserà il parco del Ticino, l’area fluviale protetta più grande d'Europa, di notevole interesse ambientale e faunistico e con un forte richiamo turistico internazionale.
Anche dal punto di vista storico il progetto rappresenta un importante recupero. L’idrovia è stata una delle prime grandi vie di comunicazione d’Europa usata anche per il trasporto merci, ad esempio il marmo delle cave di Candoglia utilizzato per la Fabbrica del Duomo di Milano.
Il ripristino della via d’acqua si propone quale nuova realtà in grado di incentivare lo sviluppo delle aree attraversate, secondo una riscoperta modalità di trasporto efficace, efficiente e sostenibile. Un ulteriore impulso sarà dato anche al mercato turistico delle regioni coinvolte in grado di assicurare offerte di navigazione pari a quelle dei grandi fiumi europei: dal Tamigi, al Reno, al Danubio.
Ibis

Rsi, originale radiofonico per i 170 anni del Teatro Sociale di Bellinzona

Centosettant’anni dall’inaugurazione (26 dicembre 1847) e venti dalla riapertura (17 ottobre 1997). Dietro queste date si sviluppa la storia del Sociale di Bellinzona, unico teatro neoclassico all’italiana in Svizzera, integro nella struttura e ancora splendido. Per festeggiare la doppia ricorrenza Rete Due RSI  ha messo in onda da lunedì 9 a venerdì 13 ottobre (ore 13.30) lo sceneggiato “Piccola storia di un grande amore”, originale radiofonico scritto e diretto da Ferruccio Cainero e Franco Di Leo e prodotto da Francesca Giorzi.
Con lo stile ironico e leggero che li contraddistingue, i due autori sono andati alla ricerca delle più significative vicende del teatro tratteggiandone in cinque momenti la storia e recuperando atmosfere del passato in cui si riconfermano il fascino del monumentale edificio e il suo valore culturale e storico.

Alptransit, entra in esercizio il nuovo Gottardo

Da domenica 11 dicembre inizia ufficialmente il traffico ferroviario attraverso la Galleria di base tra Pollegio ed Erstfeld
Gottardo galleria durante i lavori, foto C.Iu

Giornata storica, domenica 11 dicembre, per la Svizzera. Entra in vigore il nuovo orario ferroviario ed entra ufficialmente in esercizio la Galleria di base del San Gottardo, lunga 57 chilometri, che collega Pollegio ed Erstfeld.
In attesa – sarà per il 2020 – della Galleria di base del Monte Ceneri, la distanza tra Svizzera italiana e Svizzera tedesca si accorcia: il tragitto Lugano-Zurigo si percorre in due ore e 10 minuti. Le principali stazioni ferroviarie diventano il fulcro di una nuova mobilità sostenibile e così, sempre domenica 11 dicembre, verranno ufficialmente inaugurate anche la nuova stazione delle Ferrovie Federali Svizzere di Lugano e la nuova Funicolare, che collega la stazione con il cuore del centro cittadino.
NOVITÀ TRA TICINO E MILANO
Il cambio orario dell’11 dicembre 2016 è all’insegna della Galleria di base del San Gottardo, che ridurrà di 30 minuti il tempo di viaggio tra il Ticino e la Svizzera interna. Importanti novità anche per il traffico regionale in Ticino.
Da domenica 11 dicembre sulla tratta panoramica del San Gottardo circoleranno i treni delle linea TILO RE10 tra Bellinzona ed Erstfeld. Ogni due ore i collegamenti circoleranno direttamente da e per Lugano e quattro volte al giorno da e per Milano Centrale.
A Bellinzona i TILO RE10 avranno coincidenze immediate con i treni a lunga percorrenza che attraverseranno la galleria di base del San Gottardo. Ad Erstfeld le coincidenze da e per Zurigo e Lucerna-Basilea saranno immediate e sullo stesso marciapiede.
NOVITÀ PER MALPENSA
Novità anche per le altre linee TILO. I collegamenti TILO S30 che circoleranno fino a Malpensa Aeroporto arriveranno fino al Terminal 2, grazie al nuovo collegamento ferroviario tra i due Terminal.
Tra Locarno e Lugano vi saranno inoltre nuovi collegamenti diretti. Da parte sua la linea TILO RE80 circolerà ora con due collegamenti tra Locarno e Lugano (uno al mattino e uno la sera) e con tre collegamenti serali tra Lugano e Locarno.
CANTIERI E LINEA CADENAZZO-LUINO
Anche durante il 2017 e fino all’apertura della galleria di base del Monte Ceneri (dicembre 2020) l’esercizio ferroviario in Ticino sarà interessato da numerosi cantieri per l’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria e le conseguenti limitazioni.
Per i lavori a nord della stazione di Bellinzona tutti i collegamenti TILO S10 nell’orario 2017 termineranno la loro corsa a Bellinzona.
I lavori necessari per il rinnovamento della stazione di Lugano-Paradiso, opera importante e di grande vantaggio per la clientela, causerà la soppressione della fermata di Lugano-Paradiso dall’11 dicembre 2016 al 9 dicembre 2017. Da Paradiso in direzione della Stazione FFS di Lugano e ritorno ci sarà un’offerta transitoria su gomma con l’adeguamento degli orari e delle destinazioni delle corse bus ordinarie della linea numero 2 mentre da e per Melide ci saranno corse di bus sostitutivi, in particolare nelle fasce orarie dei pendolari.
Fino a giugno 2017 i collegamenti TILO S30 verranno sostituiti da un servizio bus tra Cadenazzo e Luino tra le ore 9 alle ore 13, mentre da giugno 2017 tutti i collegamenti TILO S30 verranno sostituiti da un servizio bus. La misura è necessaria per lavori in corso su tutta la linea. 

Concerti Rsi, inaugurazione al LAC con l’Orchestra della Svizzera italiana

Foto OSI

Prevendita aperta per gli abbonamenti alla Stagione 2017/18 dei concerti Rsi. Il calendario sarà inaugurato dall’Orchestra della Svizzera italiana il 5 ottobre in Sala Teatro del LAC (Lugano Arte Cultura) con il prestigioso duo delle sorelle Katia e Marielle Labèque diretto da Kristiina Poska e la prima mondiale della versione per piccola orchestra del Doppio Concerto di Philip Glass.
Gli abbonamenti sono acquistabili online sul sito www.ticketcorner.ch.

Lunedì 21 agosto si aprirà la prevendita biglietti online sul sito e presso i punti vendita Ticketcorner (LAC, FFS, Manor, Posta CH SA).
Dopo l’inaugurazione del 5 ottobre, la Stagione offrirà ulteriori undici concerti al LAC fra ottobre 2017 e maggio 2018, ospitando prestigiosi nomi della scena internazionale: Markus Poschner, direttore principale dell’OSI; Vladimir Ashkenazy, direttore ospite principale dell’OSI; i direttori Diego Matheuz, Alexander Vedernikov, Michael Sanderling e Pablo González. Fra i solisti di caratura mondiale, si alterneranno sul palco del LAC i violinisti Nikolaj Znaider, Renaud Capuçon, Patricia Kopatchinskaja; i violoncellisti Sol Gabetta e Johannes Moser; Fazil Say in duo con il virtuoso della tromba Gabor Boldoczki; il pianista coreano Seong-Jin Cho e il soprano Maria Agresta.
All’Auditorio Stelio Molo RSI della Radio verranno proposti quattro laboratori musicali per sette concerti totali fra ottobre 2017 e aprile 2018 che coinvolgeranno l’OSI insieme a quattro nomi del panorama musicale internazionale: il giovane direttore e pianista russo di area barocca e classica Maxim Emeylaniychev, il funambolico flautista svizzero Maurice Steger, il caleidoscopico violinista e violista Julian Rachlin e l’illustre oboista e direttore svizzero Heinz Holliger che si esibiranno come direttori-solisti e come musicisti da camera accanto ai musicisti dell’OSI. Info www.rsi.ch/concertirsi
In foto un'immgine dell’OSI. 

Linea Zenna-Luino-Gallarate-Sesto Calende, gli scenari del prossimo traffico ferroviario

Vertice nella prefettura di Varese tra RFI, sindaci e Provincia sulla sicurezza

Le gallerie non saranno solo adeguate nella sagoma, ma verranno anche equipaggiate con infrastrutture di sicurezza, dai marciapiedi agli impianti antincendio, dall'illuminazione di emergenza alla messa a terra degli impianti elettrici.
Non inferiore nemmeno l’attenzione all'efficienza del materiale rotabile, già sottoposta ad avanzati sistemi di controllo. Verrà affinato il sistema RTB per verificare la temperatura delle boccole dei treni. Questo sistema, già presente a Luino e Parabiago, consente di fermare automaticamente i treni laddove la temperatura delle boccole sia più elevata dei limiti previsti. Sono queste alcune delle misure di sicurezza che verranno potenziate sulla linea Zenna-Gallarate-Sesto Calende.
Gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana sono stati illustrati dall'Ingegner Vincenzo Macello, presente a Varese all'incontro organizzato il 28 aprile 2017 dal prefetto Giorgio Zanzi su sollecitazione dei sindaci. Oltre a quasi tutti i sindaci della tratta ferroviaria, c’erano anche il vicepresidente della Provincia Marco Magrini e il comando provinciale dei vigili del fuoco. «È solo una tappa del percorso, ma è stata una giornata importante» è stato il commento del primo cittadino luinese Andrea Pellicini.
SISTEMI DI SICUREZZA A GALLARATE, LAVENO E LUINO
«Per la prima volta, grazie all'intervento del prefetto, RFI ha rappresentato in maniera organica gli interventi che andrà ad eseguire sulla linea e le misure di sicurezza che verranno potenziate» ha dichiarato Pellicini.
«Verrà inoltre messo in funzione in Luino entro l'anno l'impianto per la misurazione dei carichi verticali, una sorta di pesa complessa. Detto sistema sarà installato anche a Gallarate. Sarà inoltre inaugurato entro l'anno il nuovo sistema ETCS livello 1 tra Luino e il confine con la Svizzera, finalizzato ad implementare la sicurezza per il mantenimento della distanza tra i treni. Inoltre, RFI ha affermato che intende promuovere anche sulla linea di Luino la fornitura di un mezzo bimodale (in grado di procedere su strada e su gomma) per lo spegnimento degli incendi. A Laveno e Luino verrà anche installato un moderno e sofisticato sistema di movimentazione dei treni nel sedime delle stazioni. Il prefetto ha dato ulteriore dimostrazione di sensibilità, impegnandosi a correlare lo sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria con la realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco a Luino».
ESERCITAZIONI E INFORMAZIONE
C’è da aggiungere che RFI, dietro richiesta dell’assessora luinese Alessandra Miglio, si è anche impegnata a effettuare nella stazione di Luino entro il 2017 un'esercitazione su emergenza da incidente ferroviario.
«Nel prossimo futuro – ha aggiunto Pellicini - sono previsti ulteriori incontri sul territorio al fine di agevolare una migliore conoscenza di queste tematiche da parte delle popolazioni interessate. Ulteriori garanzie sono state afferite in ordine al contenimento del rischio idrogeologico».  

Svizzera, in treno sulla mitica tratta panoramica del San Gottardo

Da Venerdì Santo 14 aprile 2017 alla scoperta del cuore della Svizzera in modo nuovo
FF Gottardo

In Svizzera, dopo il Glacier Express, il Bernina Express e il GoldenPass Line, arriva il Gotthard Panorama Express. Da Venerdì Santo 14 aprile 2017 le Ferrovie Federali Svizzere inaugurano un inedito viaggio tra Lucerna e Bellinzona che passa lungo la storica tratta del San Gottardo.
Il viaggio inizia a Lucerna con un giro sul Lago dei Quattro Cantoni a bordo di un battello a vapore. I passeggeri passano accanto a luoghi storici come il Rütli, la pietra di Schiller e la Cappella di Tell.
DAL BATTELLO DI LUCERNA AL TRENO DI BELLINZONA
A Flüelen si sale sul treno panoramico che percorre la vecchia linea del San Gottardo e consente di ammirare da tre diverse prospettive la chiesetta di Wassen, conosciuta in tutto il mondo grazie all’audace tracciato dell’impianto ferroviario. Un altro punto saliente del viaggio è la speciale presentazione all’interno della galleria del San Gottardo.
Al San Gottardo, dall’apertura dell’omonima galleria nel 1882, oltre 200 ponti e sette gallerie elicoidali offrono un affascinante spettacolo in cui natura e tecnica si fondono insieme. Dal cambiamento d’orario di dicembre 2016, lungo la linea panoramica del San Gottardo mediamente circolano solo 400-500 persone al giorno che il nuovo viaggio panoramico contribuirà certamente ad aumentare.
ORARI E SERVIZI
Il Gotthard Panorama Express circolerà tutti i fine settimana dal 14 aprile al 22 ottobre 2017 e tutti i giorni dal 3 luglio al 20 ottobre 2017.
A bordo c’è una carrozza fotografica dove i passeggeri possono aprire i finestrini e ricevono spiegazione sul percorso e segnalazioni sui migliori punti dove scattare fotografie. Un’app accessibile a tutti illustra le attrazioni dell’itinerario e fornisce indicazioni sulle possibili escursioni nella regione e informazioni sulla storia del San Gottardo.
Sul battello una ricca offerta gastronomica attende i viaggiatori, mentre sul treno si possono degustare specialità regionali. 

Il Progetto Martha Argerich alla Radiotelevisione svizzera

Dal 7 al 30 giugno su Rete Due e in video streaming

La quindicesima edizione del Progetto Martha Argerich tornerà a Lugano dal 7 al 30 giugno. Partner fondatore di questo appuntamento senza eguali la Radiotelevisione svizzera, in collaborazione con LuganoMusica e BSI. La formula, consolidata, affianca artisti affermati a interpreti giovani, ma già particolarmente talentuosi, ai quali il Progetto garantisce una vetrina importante. Anche quest’anno figurano, attorno alla pianista franco-argentina, solisti di fama mondiale.
Il cartellone conta diciotto appuntamenti con sei concerti da camera (il 13, 16, 17, 21, 28 e 30 giugno alle 20.30) all’Auditorio della RSI, cui se ne aggiungono due sinfonici con l’Orchestra della Svizzera italiana al LAC di Lugano (10 e 24 giugno). Oltre all’OSI, spicca la presenza del Coro della RSI diretto da Diego Fasolis che consentirà a Martha Argerich di presentare la Fantasia corale op. 80 di Ludwig van Beethoven in una serata che – grazie anche alla partecipazione di Cecilia Bartoli – si preannuncia memorabile.
Parte dei concerti (7, 10, 13, 17, 21, 28 e 30 giugno) sarà fruibile sia in diretta su Rete Due – ascoltabile anche via web all’indirizzo rsi.ch/retedue -> ASCOLTA LA DIRETTA – sia tramite l’App RSI (i concerti del 24 e del 26 giugno saranno trasmessi il giorno seguente, sempre alle 20.30). Cinque dei sei concerti all’Auditorio RSI di Lugano-Besso (16 giugno escluso) saranno proposti anche in video streaming, sempre a partire dalla medesima pagina web.
Grazie a queste modalità di fruizione, chi non potrà partecipare dal vivo avrà modo comunque di seguire dai quattro angoli del mondo alcuni degli appuntamenti di maggior rilievo.
Al centro della rassegna vi sarà - affiancata da una settantina di musicisti - la carismatica pianista Martha Argerich, cittadina onoraria di Lugano dal 2010. Tra i solisti anche quest’anno nomi di prestigio internazionale, dalla soprano Cecilia Bartoli al violoncellista Mischa Maisky, dalle pianiste Lilya Zilberstein e Khatia Buniatishvili al violinista Renaud Capuçon.  

Documentari radio, nuova edizione del Premio RSI

Nato nel 1968 come Premio Canevascini per ricordare il fondatore di Radio Monteceneri e ribattezzato nel 2001 Premio RSI, il concorso - unico nel suo genere - giunge quest'anno alla diciottesima edizione. A scadenza biennale, vuole valorizzare il genere del documentario radiofonico, in cui la RSI vanta una consolidata tradizione che continua con spazi di palinsesto e produzioni apposite sulle tre reti.
Il premio è aperto a professionisti e non professionisti, collaboratori RSI ed esterni, senza distinzione di nazionalità, residenza o altro. Ogni partecipante può presentare al massimo un documentario che non deve superare i trenta minuti, deve essere (interamente o principalmente) in lingua italiana e, soprattutto, totalmente inedito, ossia mai diffuso - neppure in parte - né in radio né sul web e nei social.
Una commissione di esperti effettuerà una prima selezione. Successivamente una giuria specializzata nominata dal Dipartimento cultura RSI sceglierà il vincitore. Criteri di giudizio sono la specificità radiofonica, l’originalità, la creatività, la struttura narrativa e la realizzazione tecnica.
Il premio 2017 consiste in un assegno di 5 mila franchi che compensa il vincitore e garantisce alla RSI tutti i diritti di utilizzazione del prodotto.
Il materiale va inoltrato a Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Premio RSI, via Canevascini, CH-6903 Lugano, entro giovedì 30 novembre 2017. La designazione del vincitore e la premiazione avverranno entro la primavera 2018.
Per bando e dettagli: www.rsi.ch/premiorsi ; o premiorsi@rsi.ch; o +41 (0)91 803 53 22.  

Bellinzona, oltre 500 lavoratori nella clinica dei treni

Lo stabilimento ferroviario svolge anche formazione di apprendisti e impiegati
Zali e Hauri locomotiva
Zali e Hauri reparto sale

Sono un po’ la clinica del trasporto ferroviario, dove oltre 500 persone e numerosi artigiani, divenuti quasi una rarità nella realtà produttiva del cantone, revisionano diverse tipologie di veicoli destinati per lo più al traffico merci. Sono le Officine delle Ferrovie federali svizzere di Bellinzona, dove il 24 ottobre il direttore Felix Hauri ha accolto la visita del Consigliere di Stato del Ticino Claudio Zali.
Lo stabilimento industriale bellinzonese revisiona i carri merci, lavora le sale montate e fa il tagliando anche alle locomotive. Inoltre accoglie il centro di formazione professionale login, dove vengono formati oltre 60 apprendisti tra polimeccanici e operatori in automazione e anche una decina di impiegati di commercio e in logistica per le Officine.
Nel Canton Ticino le Ffs impiegano oltre 2000 collaboratori. Entro il 2020 investiranno oltre un miliardo e mezzo di franchi per il rinnovo delle stazioni, l’acquisto di nuovo materiale rotabile per il traffico nord-sud e l’ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria.
Nelle foto: visita del Consigliere di stato Claudio Zali.