Edizione n. di mercoledì 15 gennaio 2025

Luoghi + Lago Maggiore e dintorni + Italia + Estero

Svizzera, shuttle a guida autonoma nel trasporto urbano

Circoleranno da quest’estate a Zugo tra la stazione e il polo tecnologico - Il progetto pilota si protrarrà sino a fine 2018 e la complessità dei percorsi sarà continuamente aumentata
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Nel trasporto urbano di Zugo circoleranno, per la prima volta in Svizzera, veicoli a guida autonoma. Dall’estate 2017 due shuttle automatizzati circoleranno tra la stazione e il polo tecnologico e saranno gradualmente integrati nel sistema di trasporto e di mobilità urbano. Veicoli autonomi elettrici, prodotti dall’azienda Local Motors di Berlino, affronteranno percorsi e offerta continuamente più complessi.
Il progetto pilota coinvolge le Ferrovie Federali Svizzere, la Mobility Carsharing, la Zugerland Verkehrsbetriebe (ZVB), la città e il polo tecnologico di Zugo, nuova sede per l’industria urbana, che viene collegata alla rete di trasporti pubblici.
SPERIMENTAZIONE E VARIETÀ D’IMPIEGO
Il progetto pilota si protrarrà sino a fine 2018. Nella prima fase i due shuttle viaggeranno tra la stazione e il polo tecnologico di Zugo. Poi, presumibilmente dal 2018, i clienti potranno salire e scendere dove vorranno, restando tuttavia sempre all’interno di un’area limitata. Successivamente i partner decideranno se e come integrare gli shuttle automatizzati nel sistema di trasporti pubblici di Zugo.
Al centro del progetto pilota vi è un’offerta di mobilità flessibile e orientata alla clientela. In modo graduale saranno testate diverse possibilità d’impiego dei veicoli a guida autonoma. Sarà una sperimentazione come servizio shuttle integrato nell’attuale rete dei trasporti pubblici, come offerta flessibile su richiesta, come allacciamento alla stazione e come futuro elemento di un’offerta di car sharing in una determinata area della città di Zugo.
Le FFS hanno una solida esperienza con il collegamento e l’integrazione di nuove offerte di trasporto nelle proprie app mobili e nella gestione di sistemi complessi. Mobility è uno specialista di tecnologia dei veicoli e offerte di car sharing, sia con stazioni di parcheggio sia “free floating”. L’azienda ZVB è un’esperta di manutenzione delle flotte e vanta un’ampia esperienza nella gestione dell’esercizio di trasporti pubblici urbani e regionali. 

Milano Expo, l'Europa e il “mondo più giusto” possibile con Mogherini e Schulz

Schulz e Mogherini con la giornalista Maggioni
pubblico a incontro Schulz e Mogherini

Sabato 9 maggio, nel giorno in cui si celebra la Giornata dell'Europa e la nascita della UE e in cui si ricorda la fine della Seconda guerra mondiale, Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, e Federica Mogherini, alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione, sono stati i protagonisti a Expo Milano dell'inaugurazione del Padiglione Europa. Suo tema, "Coltivare insieme il futuro dell’Europa per un mondo migliore"; obiettivi principali, la lotta alla fame nel mondo e lo sviluppo di modelli sostenibili per sfamare le popolazioni.
Tra le molte personalità, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il commissario unico di Expo Giuseppe Sala, il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, europarlamentari. Dopo la cerimonia dell'alzabandiera accompagnata dall'inno dell'Unione, l'Auditorium ha accolto uno specifico incontro con mille studenti per conoscerne le opinioni sull'UE e per parlare di futuro, sostenibilità e ruolo europeo nello scenario globale. Conduttrice del dialogo con Schulz e Mogherini la giornalista Monica Maggioni, direttore di RaiNews 24.

Il pane, patrimonio culturale immateriale per l'Unesco, con la sua simbolicità è stato il fil rouge degli incontri "Bread and civilization: dialoghi intorno a 'La civiltà del pane'". Vi hanno partecipato Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del consiglio per gli Affari europei, Giancarlo Caratti di Lanzacco, presidente della EU task force per la partecipazione a Expo Milano, Matteo Pederzoli, curatore della visitor experience del Padiglione Ue, Gabriele Archetti, Università Cattolica, presidente Centro studi longobardi, e Iginio Massari, maestro pasticcere.
Nell'occasione è stato presentato il primo concorso europeo “La spiga d’oro”. Si concluderà il 16 ottobre, Giornata mondiale dell'alimentazione, e sceglierà il Pane dell'Europa.
Non solo “cerimonia”, non solo spirito-festa sabato 9.
Mogherini ha messo dall'inizio il dito nella piaga e ripercorso nel suo discorso questo periodo storico, con le sue disuguaglienze, migrazioni, fame, guerre... Ma «l'Unione europea è pronta – ha detto - perché sappiamo che il nostro interesse storico di europei, così come 65 anni fa era costruire la pace e l'Europa unita, oggi è costruire un mondo più giusto, equo e capace di nutrire tutti i suoi cittadini». In sintonia le parole di Schulz: «Cibo e acqua per tutti, sicurezza alimentare e salute sono indispensabili per la pace nel mondo».
Alle parole si stanno affiancando impegni precisi. Il Parlamento europeo ha adottato, il 30 aprile, una risoluzione sui temi di Expo Milano con una serie di azioni che l'UE e gli stati membri devono impegnarsi a intraprendere per combattere la sottonutrizione e salvaguardare il diritto all'alimentazione per tutti. 

Barche da diporto, sollevatore per accesso di persone disabili

inaugurazione

Inaugurato il 30 giugno, nell'area comunale data in concessione a Marine Star, un sollevatore per disabili donato dal Rotary Club al Comune di Luino. Presenti alla cerimonia il sindaco Andrea Pellicini, il presidente del sodalizio Tullio Macchi e, in rappresentanza di Marine Star, Vincenzo Montesanti e Stefania Tana.
Il sollevatore aiuterà persone con difficoltà motorie ad accedere alle barche da diporto. Inoltre una applicazione per cellulare sia per Ios sia per Android - scaricabile gratuitamente - permetterà di focalizzare gli approdi del lago Maggiore. Il servizio è frutto del progetto DiversamenteLago, al quale ha aderito anche il Rotary Club Luino Laveno, oltre i club di Borgomanero, Arona (capofila e coordinatore del progetto); Pallanza-Stresa; Castelletto Ticino-Angera; Varese e Locarno.

Depurazione delle acque, Pellicini: «Storico accordo»

Finanziamento regionale di oltre mezzo milione di euro – Dovrebbero seguire altre opere per oltre nove milioni tra fognature e nuovo depuratore

«Quello sottoscritto in data 4 luglio tra Comune di Luino, ATO, società ALFA e società Verbano è un accordo storico, destinato a cambiare finalmente lo stato delle nostre acque». Così il sindaco di Luino Andrea Pellicini ha accolto la conferma di Regione Lombardia del finanziamento di oltre 500.000 euro destinato alla progettazione delle opere di completamento del collettamento fognario di Luino e del nuovo depuratore.
«Raccogliamo i frutti di un lavoro durato quasi due anni – ha spiegato Pellicini - portato avanti con tenacia dall'assessore Dario Sgarbi. Viene così finanziata la progettazione di importanti tratti fognari luinesi, tra i quali quelli di Bonga, della Carnella, di Moncucco-Creva e di Colmegna. Seguiranno, quindi, opere tra fognature e nuovo depuratore per oltre nove milioni di euro». 
Di queste opere beneficerà principalmente il Lago Maggiore. «L'obiettivo di depurazione delle acque del lago - conclude Pellicini - è da sempre al centro della nostra azione politica in favore della promozione del nostro territorio. Segnalo con piacere la massima collaborazione in tal senso delle istituzioni superiori e un gran lavoro di regia da parte di ATO». 

(Altre sull'argomento in questa stessa sezione e in Prima Pagina).

Laghi e fiumi del Varesotto, Provincia: «Recuperato il ritardo di anni»

Intervento del consigliere Valerio Mariani sulla qualità acque accertata da Legambiente

«Non abbiamo la bacchetta magica e stiamo lavorando duramente per recuperare il tempo che altri hanno perso sull’intera partita legata all’acqua, al gestore unico e al servizio idrico integrato. In questi ultimi anni abbiamo fatto importanti passi avanti e raggiunto anche buoni risultati. La situazione delle acque del Ceresio lo dimostra».
Così il 12 luglio 2017 ha reagito alla presentazione dei risultati sulle acque del Varesotto il consigliere provinciale di Varese Valerio Mariani, intervenuto alla conferenza stampa di Legambiente. «Occorre tempo perché non si può risolvere tutto con uno schiocco di dita. Lo sappiamo noi e lo sanno anche i sindaci dei territori interessati dai laghi e con i quali abbiamo istaurato un ottimo rapporto di collaborazione».
LAVORI A LUINO E BESOZZO
Anche sul Maggiore, come già sul Ceresio, è iniziata a essere tradotta in realtà una serie di ipotesi e azioni. «L’accordo di programma tra Ato, Alfa, società Verbano e Comune di Luino per la progettazione delle reti di collettamento e il revamping (NdR: ammodernamento, revisione) dell’impianto di depurazione per oltre 3 milioni e 500 mila euro è nella fase di progettazione, alla quale seguiranno i lavori» prosegue Mariani. Gli interventi della società Verbano sull’impianto di depurazione di Besozzo relativi al fiume Bardello, per un importo di oltre 3 milioni, sono in corso».
Ad Angera infine è stato avviato il tavolo di lavoro, al quale partecipano anche Ato e Alfa per il revamping dell’impianto di depurazione, che in futuro dovrà essere gestito proprio dal Alfa srl. «Prendiamo i dati di Legambiente come stimoli per continuare a lavorare a testa bassa, proprio perché siamo entrati in una fase cruciale, fatta finalmente di progetti concreti e non più di parole. Ne siamo convinti noi, ma soprattutto i sindaci e gli amministratori del nostro territorio, che in tutto questo percorso hanno capito l’importanza e hanno sempre collaborato e agito per il bene dei nostri territori e il miglioramento delle nostre acque» ha concluso Mariani.  

(Altre sull'argomento in questa stessa sezione e in Prima Pagina).

Un giornale, tante storie

Figure ed episodi nel cammino del Corriere del Verbano dalla fondazione agli Anni Trenta
Corpo 8

Cari lettori,
un piccolo annuncio connesso al Corriere del Verbano. Esce in questi giorni per l'editore Manni “Corpo 8”, romanzo in cui racconto dall'interno non tanto il giornale quanto le persone che lo crearono e le epoche cui appartennero. Vicende storiche e fatti del quotidiano che mi è piaciuto riannodare e a me stessa ricordare in tutta la loro varietà e intensità.
Ho ben presente come ci siano nuclei familiari che hanno seguito le edizioni scavalcando i decenni, con abbonamenti passati di padre in figlio e di luogo in luogo. Alcuni non hanno mai smesso di seguirlo il Corriere del Verbano addirittura dalla fondazione e i discendenti ancora ci leggono nella formula digitale. Tradotto in anni, vuol dire 1879-2023. A loro ho ricorrentemente pensato mentre prendeva forma “Corpo 8”.
Proprio poche settimane fa mi è tornato tra le mani un indirizzario dei primi del Novecento, vissuto, leggibile però, con nomi e nomi che si sono perpetuati e ci hanno accompagnati senza interruzione in uno scambio reciproco, andato oltre la consuetudine.
Scrivere “Corpo 8” è stato naturale sbocco, il romanzo è venuto avanti da sé. Si è costruito pezzetto dietro pezzetto ogni volta che mi sono passati sotto gli occhi anniversari, annotazioni, lettere, documenti, schizzi, atti di nascita e di morte, fotografie amatissime; e vecchi impaginati, strappi di menabò, firme di collaboratori, cartellette tipografiche, residui di punzoni e matrici con l'amaro-dolce dell'inchiostro.
Nel tempo si setaccia si sperde si recupera si va e si torna dai mondi che ci hanno contenuti. L'ho quindi prima di tutto scritto per me il libro, semplicemente per affetto e perché ne ho sentito il bisogno; ma raccontare questa storia ha inevitabilmente significato ricomporre un bersò collettivo, dialogante, e con piacere vi faccio partecipi della sua nascita.
Elena Ciuti 

Corridoio ecologico Ceresio-Adriatico, via al progetto tutela delle anguille

All’intesa, finanziata anche da UE e Canton Ticino, partecipano Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Aipo
CREVA-Corridoio pesci, lavori 2014

Il corridoio ecologico Ceresio-Adriatico, che passa per il fiume Tresa a Luino, il lago Maggiore, i fiumi Ticino e Po, sta per entrare in servizio. Primi “clienti” della “Autostrada dei pesci” dal lago di Lugano al Mare Adriatico, riattivata dopo oltre mezzo secolo, saranno le anguille, che accusano dagli anni '80 un decremento pari al 99%, tanto che la specie è stata classificata come 'critically endangered'.
L’11 settembre 2017 è stato presentato Il progetto per la conservazione della specie Life per l'anguilla, che coinvolge Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Aipo e le Università di Bologna e Ferrara. Il finanziamento è sostenuto anche da Unione Europea (60%), Canton Ticino (già messi 200.000 franchi) e altri cofinanziatori.
GESTIONE UNITARIA DELLA PESCA
Il progetto di tutela e conservazione dell'anguilla, naturale sviluppo del progetto 'Conflupo', è stato inserito tra le azioni previste dal protocollo 'Pesca sostenibile Fiume Po', redatto dal Tavolo tecnico divenuto, il 15 giugno 2017, Consulta per la gestione della pesca e la tutela del patrimonio ittico nel Po. «Un primo tentativo, sottolineava nell'occasione l’assessore regionale all'agricoltura della Lombardia Gianni Fava, per superare, tra le altre cose, una gestione divisa e non coordinata tra 13 province con 13 regolamenti autonomi e indipendenti della pesca».
AZIONI PREVISTE
L’area abbraccia il bacino idrografico del Po nelle quattro regioni interessate dalla specie e comprende la riconessione e sviluppo dell'anguilla nei laghi Maggiore, Lugano e Garda.
Tra le principali azioni previste lungo i corsi d'acqua figurano: 1) passaggi specifici per pesci e anguille e sistemi di monitoraggio; 2) interventi di 'restituzione' verso il mare aperto dei riproduttori maturi, per supportare la riproduzione della specie; 3) supporto alla popolazione selvatica tramite riproduzione artificiale, anche a salvaguardia delle attività socio-economiche collegate allo sfruttamento della specie.
DA CREVA A ISOLA DEI SERAFINI
A Creva di Luino (Varese), il 5 maggio 2014, fu inaugurata la “scala” alla centrale idroelettrica sul fiume Tresa, che consente gli spostamenti delle specie ittiche dei laghi Maggiore e Ceresio.
L’ultima tappa dei lavori è stata, il 27 febbraio 2017, la messa in funzione del passaggio per pesci sulla diga della centrale idroelettrica di Isola Serafini (Piacenza). Dopo oltre 50 anni è stata così ripristinata la connessione ecologica del Po e riaperto il corridoio che, attraverso il fiume Ticino e il lago Maggiore, collega l'Adriatico sino a Lugano.
Il contesto agisce direttamente sulla conservazione di 40 specie ittiche native; di queste almeno 15 sono endemismi o sub-endemismi, presenti nel reticolo idrografico del Po, come lo storione cobice e l'anguilla. 

Ispra, inaugurato l’Osservatorio atmosferico europeo

Intervenuti al Joint Research Center il Commissario europeo Tibor Navracsics e il governatore Roberto Maroni
Ispra, centralina atmosferica.jpg

A Ispra (Varese) il Joint Research Center ha inaugurato, il 10 luglio 2017, il nuovo Osservatorio atmosferico europeo. Alla cerimonia hanno preso parte il Commissario europeo all'educazione, cultura e giovani, l'ungherese Tibor Navracsics, e il governatore della Lombardia Roberto Maroni insieme con l'assessora regionale all'Istruzione Valentina Aprea.
La centralina - una torre alta 100 metri - è dotata di sensori per la misurazione della temperatura, dell'umidità, della pressione, dei raggi solari e delle precipitazioni. La torre, che certifica la qualità dell'aria, può rilevare gli inquinanti e sarà utilizzata anche da Arpa.

Canton Ticino e Lombardia, quella frontiera non solo geografica

Continua la serie di “incontri” e “verifiche” italiani contro cantieri e programmi politici elvetici

Mercoledì 29 marzo 2017, a Bellinzona, vertice del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino con la presidenza della Lombardia. Sabato 1 aprile 2017 inizio chiusura notturna sperimentale (dalle 23 alle 5) per sei mesi di tre valichi minori di frontiera (Ponte Cremenaga, Novazzano-Marcetto, Pedrinate), senza preventiva informazione o accordo con la parte italiana. Martedì 7 aprile a Mezzana (Canton Ticino) riunione della Regio Insubrica dedicata alla “chiusura notturna dei valichi secondari tra la Svizzera e l’Italia” e, contemporaneamente, a Milano in Consiglio regionale approvazione mozione Pd contro la chiusura ma voto contrario della Lega…
Tra il Canton Ticino e la Lombardia (entrambi a guida centrodestra) continua la doccia scozzese a suon di belle parole (da parte italiana) e di perentorie decisioni (ticinesi) su libera circolazione e tutela lavoratori frontalieri, nuovo albo per le imprese artigiane, completamento Alptransit, Monte Ceneri, Arcisate-Stabio, strategia macroregionale Eusalp.
“CONFRONTO”
A Bellinzona, il 29 marzo, la delegazione lombarda, guidata dal presidente dell’assemblea Raffaele Cattaneo e composta dalla consigliera segretario Daniela Maroni (Lista Maroni) e dai consiglieri Mauro Piazza (Lombardia Popolare), Luca Gaffuri (PD), Silvia Fossati (Patto Civico) e Paola Macchi (M5Stelle) e Francesca Brianza (Lega), è stata accolta dal presidente del Gran Consiglio ticinese Fabio Badasci. L’incontro seguiva quello che si era tenuto - sempre su temi analoghi - nel luglio del 2013 a Milano, quando la delegazione ticinese era allora guidata dal presidente del Parlamento cantonale Alessandro Del Bufalo.
Quali i risultati? Questo il giudizio di Cattaneo: <Un incontro positivo che ci ha permesso di confrontarci e approfondire molte questioni, consapevoli che condividiamo frontiere comuni e quindi abbiamo interessi comuni a ricercare soluzioni condivise. Su alcuni temi già abbiamo trovato sintonia, su altri abbiamo avviato un dialogo e un confronto costruttivo con l'obiettivo di raggiungere la migliore mediazione possibile che rispetti le esigenze di tutti>.
Il Canton Ticino, insomma, va per la sua strada e la Lombardia <approfondisce>, <si confronta>, <ricerca soluzioni condivise> su temi spinosi come libera circolazione e legge sulle imprese artigianali (LIA), mobilità e infrastrutture, cooperazione transfrontaliera (Eusalp).
FRONTALIERI…
Il 28 marzo – vigilia dell’incontro – in parlamento ticinese ha preso il via un progetto di legge che concretizza il principio della preferenza dei lavoratori svizzeri nelle assunzioni (conseguente allo scrutinio popolare ticinese sull’iniziativa costituzionale “Prima i nostri!”) e propone l'adozione di nuove misure contro il dumping salariale.
Nella sostanza il datore di lavoro ticinese potrà assumere un lavoratore proveniente da Paesi frontalieri solo se avrà dimostrato di non aver potuto assumere, a pari qualifica professionale, un candidato svizzero o straniero in possesso di speciale permesso di tipo C, B o L. Una iniziativa legislativa che il capo del gruppo parlamentare La Destra Gabriele Pinoja ha giustificato come misura motivata dalla crescente richiesta popolare ticinese di intervenire in tale direzione, spiegando che la disoccupazione nel Cantone ha raggiunto livelli record superiori al 6% e aumentano le richieste di ammortizzatori sociali.
…E ARTIGIANI
La legge LIA costringe le imprese artigiane interessate a lavorare in Cantone Ticino a iscriversi al nuovo albo LIA. I costi annuali possono raggiungere anche i 4.300 franchi (oltre 4mila euro) e richiedere un forte dispendio di tempo per l'espletamento delle relative pratiche burocratiche. Che cosa cambia? Per ora, nulla.
INFRASTRUTTURE
Ancora meno favorevole per l’Italia la questione dei trasporti. Il Canton Ticino può contare su progetti e opere sempre coerenti e realizzati. Sulla bretella ferroviaria Arcisate (Varese)-Stabio (Mendrisio) il Canton Ticino ha dalla sua una tratta conclusa entro i termini (2015), mentre la Lombardia attende – sempre facendo scongiuri – di tagliare il traguardo entro il prossimo dicembre 2017 (due anni di ritardo).
Entro poi il 2020 sarà inaugurata anche la Galleria Monte Ceneri, che completerà Alptransit, mentre sul fronte lombardo è ancora in ballo l’adeguamento della rete ferroviaria (gallerie, passaggi a livello, stazioni) al nuovo traffico.
Conclusione: mentre da parte italiana si spera ancora in “altri incontri” e “nuove verifiche” all’insegna probabilmente di una immaginaria sintonia politica, in Svizzera si marcia a colpi di lavori realizzati e tutele giuridiche immediate.

Architettura e design, un’imprenditoria a trazione Lombardia

Presentato a Roma il Report 2015 su architettura e ingegneria del professor Aldo Norsa (IUAV Venezia)

Milano e la Lombardia si confermano strategiche per architettura e design. Ragione? Una tra le tante, la vicinanza con la Brianza, dove hanno sede le produzioni delle aziende del mobile e del design fra le migliori a livello mondiale. È quanto si può scoprire nel documentatissimo e ricco Report 2015 on the Italian Architecture and Engineering Industry, curato da Aldo Norsa, docente presso l’Università IUAV di Venezia.
La pubblicazione è stata presentata, mercoledì 2 dicembre, a Roma nella sala Traini della società Italferr (gruppo Fs) e sarà allegata al settimanale Edilizia e Territorio n. 46 del Sole 24Ore. In più, sarà, a breve, acquistabile on line sul sito della casa editrice Guamari (www.guamari.it).

RADIOGRAFIA ANNUALE
Il Report è iniziato nel 2011, all’indomani della crisi, ed è una radiografia annuale delle maggiori società di ingegneria, architettura e imprese costruttrici. L’edizione 2015, sulla scorta di dati macroeconomici 2014, stila una classifica delle prime 100 nei relativi settori.
A una prima scorsa dei dati di quest’anno trova conferma la capacità dell’imprenditoria di progetto di riposizionarsi. In un 2015 in cui l’economia italiana cresce dell’1%, trainata dalle esportazioni ma anche da una minima ripresa dei consumi interni, le realtà nazionali stanno esplorando sempre più opportunità di espansione all’estero, prendendo con le pinze i mercati non più promettenti, BRICS in testa (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica).

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
Colpisce nel vasto repertorio di dati la distribuzione geografica riguardante la Lombardia. Prendendo le prime 25 società di ogni classifica, si scopre che hanno sede in Lombardia il 57% delle società di architettura, il 30% delle società di ingegneria e il 28% delle imprese di costruzione.
Nel settore architettura la distinzione principale è fra realtà che si occupano di costruzioni e quelle che offrono anche servizi di progettazione di interni e design. Queste ultime sono quelle più note al pubblico, viste le ricadute in ambito di marketing e comunicazione.
Le prime cinque in classifica risultano Citterio Viel & Partners, Studio Baciocchi, Lissoni Associati, Studio Urquiola, Liberskind Design, di cui solo Baciocchi non ha sede a Milano.
Altro fenomeno interessante è che alcune firme straniere hanno aperto in Italia una sede distaccata, solitamente in seguito a commesse. É il caso di David Chipperfield, Daniel Liberskind, Chapman Taylor. Va notato che queste poche importanti firme, una volta stabilitesi nella Penisola, espandono le proprie attività in altre nazioni nelle quali considerano valore aggiunto unire il “Made in Italy” ai propri già noti brand.
Carla Iurilli

Foto: Daniele Massimo Cazzaniga. Da sinistra: Michele Tomasin (Honeywell), Antonio Bianchi (Artelia Italia), Carlo Leone (Autodesk), Stefano Susani (MWH), il prof. Aldo Norsa (IUAV – Guamari) e Daniele Cazzaniga (BIMteam UK).
Diagrammi grafici per gentile concessione prof. Aldo Norsa  

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