Edizione n.4 di mercoledì 15 febbraio 2025
lago Lugano
Corridoio ecologico Ceresio-Adriatico, via al progetto tutela delle anguille
Il corridoio ecologico Ceresio-Adriatico, che passa per il fiume Tresa a Luino, il lago Maggiore, i fiumi Ticino e Po, sta per entrare in servizio. Primi “clienti” della “Autostrada dei pesci” dal lago di Lugano al Mare Adriatico, riattivata dopo oltre mezzo secolo, saranno le anguille, che accusano dagli anni '80 un decremento pari al 99%, tanto che la specie è stata classificata come 'critically endangered'.
L’11 settembre 2017 è stato presentato Il progetto per la conservazione della specie Life per l'anguilla, che coinvolge Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Aipo e le Università di Bologna e Ferrara. Il finanziamento è sostenuto anche da Unione Europea (60%), Canton Ticino (già messi 200.000 franchi) e altri cofinanziatori.
GESTIONE UNITARIA DELLA PESCA
Il progetto di tutela e conservazione dell'anguilla, naturale sviluppo del progetto 'Conflupo', è stato inserito tra le azioni previste dal protocollo 'Pesca sostenibile Fiume Po', redatto dal Tavolo tecnico divenuto, il 15 giugno 2017, Consulta per la gestione della pesca e la tutela del patrimonio ittico nel Po. «Un primo tentativo, sottolineava nell'occasione l’assessore regionale all'agricoltura della Lombardia Gianni Fava, per superare, tra le altre cose, una gestione divisa e non coordinata tra 13 province con 13 regolamenti autonomi e indipendenti della pesca».
AZIONI PREVISTE
L’area abbraccia il bacino idrografico del Po nelle quattro regioni interessate dalla specie e comprende la riconessione e sviluppo dell'anguilla nei laghi Maggiore, Lugano e Garda.
Tra le principali azioni previste lungo i corsi d'acqua figurano: 1) passaggi specifici per pesci e anguille e sistemi di monitoraggio; 2) interventi di 'restituzione' verso il mare aperto dei riproduttori maturi, per supportare la riproduzione della specie; 3) supporto alla popolazione selvatica tramite riproduzione artificiale, anche a salvaguardia delle attività socio-economiche collegate allo sfruttamento della specie.
DA CREVA A ISOLA DEI SERAFINI
A Creva di Luino (Varese), il 5 maggio 2014, fu inaugurata la “scala” alla centrale idroelettrica sul fiume Tresa, che consente gli spostamenti delle specie ittiche dei laghi Maggiore e Ceresio.
L’ultima tappa dei lavori è stata, il 27 febbraio 2017, la messa in funzione del passaggio per pesci sulla diga della centrale idroelettrica di Isola Serafini (Piacenza). Dopo oltre 50 anni è stata così ripristinata la connessione ecologica del Po e riaperto il corridoio che, attraverso il fiume Ticino e il lago Maggiore, collega l'Adriatico sino a Lugano.
Il contesto agisce direttamente sulla conservazione di 40 specie ittiche native; di queste almeno 15 sono endemismi o sub-endemismi, presenti nel reticolo idrografico del Po, come lo storione cobice e l'anguilla.
Lago Ceresio, un'oasi di bellezza tra laghi e frontiere
È un incantevole specchio d'acqua incorniciato da non meno splendidi laghi, come il Maggiore e quello di Como, e spesso si riesce a scoprirlo solo navigando. È il Lago Ceresio o di Lugano, che vanta insenature naturali uniche al mondo e borghi riqualificati nel corso degli anni.
Dalla Valsolda, gioiello in terra comasca, alla Valganna e Valmarchirolo, ponte tra la Terra dei Sette laghi del Varesotto e il Canton Ticino, il paesaggio del Lago Ceresio è un regno di piste ciclabili, trekking, sport d’acqua e turismo culturale, ora prima destinazione certificata Fossil Free 2002 dal WWF della Svizzera italiana.
Il “Lago Ceresio–Un mondo tutto da scoprire” è il brand o marca di una nuova campagna di marketing, che fa della mobilità sostenibile la protagonista nella proposta turistica del territorio sostenuta dall’autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla. «Ci piace presentare l’offerta turistica – ha spiegato il vicepresidente Giovanni Bernasconi - come un itinerario da scoprire giorno dopo giorno con grande calma. È inoltre un territorio adatto anche a chi ama una vacanza on the road da fare in moto, ma anche con un veicolo elettrico o una mountain bike».
ARRIVI IN CRESCITA
La forza del territorio trova conferma anche nei numeri diffusi dalla Camera di Commercio di Varese. «A fine 2021 – ricorda Bernasconi - gli arrivi sul Ceresio hanno superato le 8mila presenze, pari a un incremento del 13,6% rispetto al 2020, e i pernottamenti hanno superato le 26mila giornate, con un +27,1% rispetto al 2019. Negli ultimi due anni la presenza media è passata dal 2 a 3 giorni».
L'itinerario culturale spazia dalla chiesa di San Martino, la “Piccola Cappella Sistina” a Castello Valsolda, alla galleria d’arte a cielo aperto di Claino con Osteno, dal “Piccolo Mondo Antico” di Villa Fogazzaro Roi al santuario della Caravina a Cressogno, meta di pellegrinaggi fin dal ‘600, ai borghi riqualificati nel corso degli anni del suo territorio.
TURISMO GREEN
Dalla Foresta demaniale di Valsolda (Como) alle piste ciclabili della Valganna e Valmarchirolo (Varese) e di Porlezza Menaggio, che collega i laghi Lario e di Lugano, Il turismo green offre ai cultori del benessere un’opportunità da vivere con relax e voglia di rigenerarsi attraverso immersioni a stretto contatto con la natura, scenari affascinanti, spazi aperti.
PISTA CICLABILE PORLEZZA-MENAGGIO
Con i suoi 13,5 chilometri la ciclabile che collega il Lago Ceresio con il Lago di Como è un itinerario green tra i più frequentati dagli escursionisti su due ruote. Si snoda lungo la ex ferrovia che univa Porlezza con Menaggio, inaugurata nel 1884. Da una tratta sterrata che attraversa e costeggia il lago di Piano, la ciclabile unisce i paesi di Porlezza, Carlazzo e Bene Lario, dove si trova la stazione di Bene-Grona, un’area verde e incontaminata. La tratta può essere percorsa anche a piedi.
LAVENA PONTE TRESA
Da qui parte la pista ciclabile della Valganna e Valmarchirolo, un percorso piuttosto facile che conduce alla scoperta di un’area di particolare rilevanza ambientale, punteggiata di interessanti monumenti storici.
Chi ama i cammini, da Lavena Ponte Tresa si snoda quello della Via Francisca del Lucomagno, un’antica via romana longobarda che da Costanza, nel centro Europa, porta a Pavia passando dalla Svizzera. Il tracciato è ben segnalato e in sicurezza. La Via può essere percorsa tutto l’anno, a piedi o in bicicletta. Alla meta, a Pavia, la Francisca prosegue verso Roma con la Via Francigena. Lungo il tragitto è possibile visitare beni Unesco, parchi naturali, beni artistici e storici.
LAGO DI PIANO
Il Lago di Piano è parzialmente costeggiato dalla pista ciclabile che collega Porlezza a Bene Lario, per proseguire fino a Menaggio e al Lago di Como. Di notevole interesse naturalistico, la Riserva rientra nei confini comunali dei paesi di Carlazzo e di Bene Lario. Si estende intorno al Lago di Piano (a metà strada tra Menaggio e Porlezza, vicino al Lago di Lugano) e, se pur di modeste dimensioni, è ricco di numerosi habitat naturali e offre paesaggi di incantevole bellezza. Nell’oasi sono presenti uccelli, anche di pregio, come il picchio, l’upupa, la civetta, il falco di palude, ma anche scoiattoli, lepri, volpi, tassi, martore, donnole, faine, cervi e caprioli.
Nelle foto (fonte:Autorità di Bacino del Ceresio): panorami e scorci del Lago Ceresio.
