Edizione n.4 di mercoledì 15 febbraio 2025

Pat

Alto Varesotto, l’inverno più piovoso da 40 anni

Forcora, foto Cai Luino

(Pat) Ecco un record di cui avremmo fatto volentieri a meno. Nel varesotto l’inverno a cavallo tra il 2013 e il 2014 è stato il più piovoso almeno degli ultimi quarant’anni. A registrarlo con la consueta precisione sono i dati del Centro Geofisico prealpino di Varese, nonostante alla fine del periodo più freddo manchi ancora oltre un mese.
E’ sufficiente sommare le piogge cadute a dicembre (302 mm), gennaio (234) e febbraio (195 fino a lunedì 10) e il totale arriva a 731 millimetri, quasi la metà della pioggia che normalmente cade in un anno. La stagione rigida fin qui più piovosa era stata nell’inverno del 1974, anno in cui si raggiunsero i 569 millimetri d’acqua.
L’eccezionalità di questo scorcio d’anno è data anche dalla quantità di neve caduta al suolo. Se al Campo dei Fiori ne sono stati registrati 120 centimetri, in Forcora (Valveddasca) il metro e mezzo è stato abbondantemente superato: ironia della sorte, proprio nella stagione in cui gli impianti di risalita sono fermi in attesa della loro sostituzione, che inizierà in primavera. Anche se non è diversa la pista baby con il tappeto di risalita per i bambini, costantemente chiusa nonostante non sia interessata da analoghi lavori di manutenzione.
Intanto, gli esperti consigliano di non mettere da parte sciarpe e cappelli. Nessuno si lasci attirare dalle prime giornate di bel tempo. Le temperature rigide non sono destinate a finire a breve e l’uscita dal “generale inverno” si annuncia problematica. Unica soddisfazione, per chi se lo potrà permettere, iniziare a sfogliare i cataloghi estivi all’ombra delle palme tropicali. Qui, per ora, sono solo un miraggio lontanissimo. 

Temperature record e caldo primaverile nel Luinese

(Pat) Un inizio 2013 da record sta caratterizzando il Luinese. Riposti per ora nel cassetto sciarpe e berretti, addirittura dimenticati negli armadi sci e scarponi. Le temperature da venerdì 5 gennaio hanno iniziato a salire vertiginosamente, facendo pregustare un clima primaverile inaspettato per il periodo.
Il termometro, a Luino e dintorni, ha raggiunto picchi impensabili. Ventidue gradi di massima toccati sabato 5, sedici domenica 6 e 14 lunedì 7, con minime mai sotto i due gradi. Non si tratta di anomalie assolute, ma certamente di situazioni al limite del paradosso. La saggezza popolare mette in guardia dai giorni di eccessiva calura in pieno inverno, convinti che prima o poi si dovrà pagare pegno. Su questo tema pare che i meteorologi si siano però già messi d’accordo.
Il bel tempo (ma soprattutto questo caldo) hanno oramai i giorni contati. Tra una settimana e comunque entro metà mese arriverà dalla Russia una ventata gelida che stazionerà per almeno trenta giorni. Sono previste ancora nevicate ma, soprattutto, tanto digrignare di denti. Allora tutto rientrerà nella norma e, probabilmente, la cima imbiancata della Forcora potrà finalmente essere inaugurata. Ma intanto un bel pezzo del generale inverno sarà alle spalle: insomma, chi ben inizia è (almeno) a metà dell’opera. 

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