Edizione n.15 di mercoledì 1 maggio 2024

Varese, arte, religione e spiritualità del Congo

La collezione del Museo africano di Madrid nella Sala Veratti fino al 5 maggio
Mostra Nel cuore del Congo (foto Uninsubria)

È approdata anche a Varese la collezione di arte, religione e spiritualità del Congo, già ammirata al Museo africano di Verona e in altre città d’Italia. Dal 19 aprile nella Sala Veratti è in mostra, fino al 5 maggio 2024, «Nel cuore del Congo», organizzata dalle professoresse Katia Visconti e Maria Francesca Piredda dell'Università dell'Insubria.
Sono esposte oltre sessanta sculture e oggetti d’arte tradizionale, maschere e una ricca selezione di feticci, tessuti e altri oggetti rappresentativi dei diversi stili, che provengono da ventisette villaggi congolesi e rappresentano dodici gruppi culturali. Ognuna delle tribù possiede una propria cultura, lingua, religione e mondo mitico da cui è possibile trarre visioni differenti a riguardo anche, in generale, della realtà multiforme e articolata dell’Africa stessa.
Paese dell’Africa centrale, la Repubblica Democratica del Congo attualmente annovera più di duecentocinquanta gruppi etnici, rivestendo un ruolo fondamentale per l’importanza politica che esercita nelle relazioni e nella gestione degli equilibri con i Paesi vicini, nei commerci e nella gestione degli interessi extra africani.
La mostra accorcia le distanze nella comprensione della complessità funzionale delle maschere nella cultura locale e fa conoscere l’arte e la storia congolese, con particolare attenzione ad alcuni temi: la ricerca del mondo spirituale, le religioni, la comunicazione e la preghiera degli spiriti, la magia, la potenza di certe evocazioni, il contatto con la natura e con il mondo degli antenati.
Studenti del corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo accolgono i visitatori e fanno da guida per le scolaresche.

EVENTI DI APPROFONDIMENTO
A corredo della mostra, da maggio a novembre si terranno - tutti a Villa Mirabello e nello stesso orario (dalle 18.15) - alcuni eventi di approfondimento nelle seguenti date:
*giovedì 9 maggio: «Sapienze tradizionali ed eredità filosofica europea. forme di coesistenza nella cultura africana», con Florinda Cambria, Università dell’Insubria.
*mercoledì 5 giugno: «L’Africa e le sue guerre che non fanno notizia. L’Etiopia e la sfida del “dopoguerra”», con Katia Visconti, Università dell’Insubria, Uoldelul Chelati Dirar, Università di Macerata, e Padre Giuseppe Cavallini, Fondazione «Nigrizia».
*giovedì 12 settembre: «Il cinema in missione: storia e caratteristiche del “cinema missionario”», con Maria Francesca Piredda, Università dell’Insubria.
*giovedì 3 ottobre: «Sguardi africani: il ruolo dei film festival nella promozione del continente africano», con Maria Francesca Piredda, Università dell’Insubria, Stefano Gaiga, Festival del Cinema africano e oltre di Verona, e Alessandra Speciale, Festival del Cinema africano, d’Asia e America Latina di Milano.
*giovedì 7 novembre: «Learning from Maputo. lezioni per una riflessione sull'approccio post-coloniale», con Florinda Cambria, Università dell’Insubria, Alice Buoli, Gabriele Pasqui e Laura Montedoro, Politecnico di Milano.
•Nella foto (Uninsubria): alcune sculture esposte alla mostra.