Edizione n. 31 di mercoledì 10 settembre 2025
Lombardia Piemonte Svizzera
Milano, tra tradizione e canzone dal 1660
Quattro voci inseparabili e quattro amici. Sono riuniti nel Mnogaja Leta Quartet, gruppo con cinquant'anni di esperienza professionale che oggi continua il suo percorso musicale con una novità, un cd. Ma non uno qualsiasi, bensì la rivisitazione di un cd dedicato alle canzoni milanesi che proprio cinquant'anni fa segnò l'esordio nel mondo del canto popolare. Vi si trovano pezzi di grande presa e notissimi ed altri di antica matrice. Tra i tanti, La Rosina bella, El muleta, Ma mì, Martino e Marianna, L'avvelenato, Era bella come agli orienti.
Il Mnogaja Leta Quartet, che trae nome da un antico inno augurale bizantino-slavo che significa «molti anni felici», si formò nel 1961, quando quattro liceali di Milano scoprirono la comune passione per i canti della tradizione popolare. Dal 1964 iniziarono le prime esibizioni pubbliche con un repertorio che abbracciava anche le culture brasiliana, dell'Europa dell'Est, del Madagascar e dello Spirituals. Poi sono seguiti anni di concerti televisivi in Italia e Svizzera, tournée europee, la pubblicazione dell'lp Old time religion (1987) e la partecipazione a numerosi festival jazz tra cui quello in mondovisione dall'Eur di Roma e i dischi Kumbaya (1972) e Good News (1987). A fine 2011 il quartetto ha superato i novecentoventi concerti e ricevuto dal Comune di Milano l'attestato di Civica Benemerenza (Ambrogino) per i cinquanta anni di attività.
Il cd ora pubblicato si intitola “Milano tradizione e canzone" e raccoglie brani dal 1660 a oggi. Ad accompagnare il quartetto in questa nuova avventura Rugginenti Editore, che opera dal 1968 nel campo didattico musicale con linee editoriali adatte sia agli appassionati sia ai professionisti. I suoi titoli discografici propongono musica classica, religiosa, contemporanea, pop e spirituals.
La raccolta è disponibile su cd e iTunes.
Rottamazione auto, in Lombardia niente bollo per 3 anni
In Lombardia niente tassa automobilistica per tre anni per chi nel 2018 rottamerà un vecchio veicolo inquinante con uno nuovo a bassa emissione. E' inoltre riconosciuto un contributo di 90 euro per la demolizione, anche senza rottamazione.
Le auto ad uso privato, di cilindrata non superiore a 2.000 c.c. e appartenenti alle classi emissive Euro 5 e 6 a benzina, se acquistate - usate o nuove - nell'anno 2018, non pagheranno il bollo. Condizione: sempre nel 2018, dovrà essere demolito il veicolo di classe di inquinamento Euro 0, se alimentato a benzina, oppure Euro 0, 1, 2, 3, se alimentato a gasolio.
C'è da aggiungere che, in Lombardia, tutti i proprietari possono continuare a beneficiare della riduzione del 10% della tassa automobilistica e di altri servizi, tra cui il rimborso automatico di eventuali versamenti non dovuti. Condizione: domiciliazione bancaria del pagamento del bollo.
Lombardia, bando da 1 milione di euro per start up nel sociale
Il 4 settembre 2017 in Lombardia sarà aperto un bando da un milione di euro in favore delle start up innovative a vocazione sociale. Le domande potranno essere presentate dalle 14.30 del 4 settembre fino alle 12 del 29 settembre 2017.
Beneficiari sono start up innovative a vocazione sociale e aspiranti imprenditori. L'investimento minimo per impresa dovrà essere pari a 50mila euro. «Si tratta di una misura sperimentale, unica in Italia, - ha dichiarato l'assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini - che prevede contributi fino a 100.000 euro a sostegno di progetti di innovazione di servizi, processi e metodi che abbiano come obiettivo quello di risolvere in modo efficace i problemi delle comunità di riferimento».
Negli ultimi quattro anni in Lombardia le realtà attive nei settori sociali sono cresciute dell'11% per numero di imprese e del 15% per quanto riguarda gli addetti.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Potranno essere presentate idee progettuali in tutti i settori di attività previsti dalla normativa, con particolare riferimento ai seguenti campi di applicazione: assistenza sociale o sanitaria, educazione e formazione, tutela dell'ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale, turismo sociale, formazione universitaria e post universitaria, servizi culturali, formazione extra-scolastica, servizi strumentali alle imprese sociali.
Saranno finanziate spese relative a consulenze, servizi e contratti di collaborazione con enti di ricerca, utilizzo spazi e servizi, investimenti in attrezzature tecnologiche e software, utilizzo di personale previsto dal progetto.
Case di riposo e strutture per disabili, la Lombardia apre alla videosorveglianza
In Lombardia le case di riposo e le strutture per disabili potranno avere contributi per l’installazione di telecamere di videosorveglianza. A disposizione 1 milione e 400mila euro, assegnati alle singole Aziende per la tutela della salute (Ats): 126.757 euro a quella della Brianza, 408.057 euro alla Città metropolitana, 72.547 euro all’Ats della Montagna, 175.807 alla Val Padana, 211.187 all’Insubria, 131.738 per Bergamo, 148.110 per Brescia e 125.797 per Pavia.
I contributi sono previsti da un regolamento accolto il 1° agosto 2017 con parere favorevole della maggioranza dalla Commissione Sanità dell’assemblea regionale. Critici i gruppi di minoranza. A loro avviso, per installare le telecamere non serviva una legge specifica, ma sarebbe stato più che sufficiente un semplice bando della Giunta regionale.
INSTALLAZIONE
L’installazione delle telecamere non è obbligatoria e può essere fatta solo nelle cosiddette aree comuni (esterno, corridoi, sale d’attesa, eccetera). In caso di mancanza di accordo con le rappresentanze sindacali, sarà comunque possibile installare le telecamere se in possesso di autorizzazione concessa dalle sedi territoriali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
A tutela della privacy, le immagini raccolte saranno criptate e l’accesso alle registrazioni sarà possibile solo su autorizzazione dell’Autorità giudiziaria in caso di avviso e notizia di reato. L’elenco delle Residenze sanitarie assistenziali che si doteranno di sistemi di videosorveglianza sarà pubblicato con evidenza sul sito della Giunta regionale.
STRUTTURE E RICOVERATI
In Lombardia attualmente sono presenti 678 residenze sanitarie assistenziali (Rsa) per complessivi 57.853 posti letto a contratto (quelli per cui la Regione compartecipa al pagamento della retta). Il costo medio regionale della retta giornaliera è pari a 56,18 euro, con un costo minimo medio di 48,93 euro nelle Rsa della provincia di Brescia e un costo massimo di 65,67 euro in quelle della provincia di Monza e Brianza.
L’incidenza maggiore di denunce per furti e maltrattamenti subiti dagli ospiti delle Rsa lombarde si riscontra a Milano e nella cintura metropolitana, dove al 31 dicembre 2016 risultavano ricoverate 17.043 persone.
CONTRIBUTI E DOMANDE
Le domande potranno essere presentate all’ATS territorialmente competente dalle Residenze sanitarie assistenziali e dalle Strutture residenziali e semiresidenziali per disabili pubbliche, e da quelle private accreditate al 31 dicembre 2016. Le singole ATS dovranno poi fornire regolare rendicontazione delle spese sostenute.
L’importo massimo erogabile per ciascuna struttura indicato dalla Commissione è di 15mila euro (la Giunta aveva proposto 10mila euro) e comunque non potrà superare il 70% della spesa complessiva: l’entità del contributo sarà parametrata al numero di posti letto presenti nella struttura richiedente. Sono previste premialità per quei progetti che prevedano la presenza delle telecamere nelle aree comuni e nelle zone adiacenti la camere di degenza degli ospiti.
Piemonte, verso la Farmacia dei servizi
In Piemonte, anche nel triennio 2016-2019, le 1600 farmacie pubbliche e private serviranno farmaci in regime di “distribuzione per conto”, potenzieranno la vaccinazione antinfluenzale e avvieranno la fornitura di servizi a favore di particolari categorie di pazienti. Lo stabilisce l’accordo sottoscritto il 19 agosto a Torino dall’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, da Massimo Mana per Federfarma e da Roberto Forte per Assofarm.
Per la Regione la spesa nel triennio è prevista in 6.500.000 euro (500.000 euro nel 2016 e 2.000.000 l’anno nel 2017, 2018 e 2019) e sarà commisurata alla puntuale erogazione dei servizi concordati.
DISTRIBUZIONE PER CONTO
La distribuzione per conto (DPC) è la dispensazione di alcune categorie di farmaci (quelli contenuti nel PHT, prontuario della distribuzione diretta ospedaliera-territorio) da parte delle farmacie territoriali. In pratica, le Asl acquistano direttamente i farmaci e, anziché farli dispensare ai pazienti nelle farmacie ospedaliere, ne dispongono la consegna nelle farmacie territoriali.
I pazienti dimessi dai vari reparti e che devono seguire specifiche cure farmacologiche, in base a quanto deciso dallo specialista, possono ritirare subito la prima confezione nella farmacia ospedaliera, mentre le altre confezioni verranno fornite nelle normali farmacie.
VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
Per il 2016 l’attività di collaborazione fra le farmacie convenzionate e il servizio sanitario regionale sarà indirizzata principalmente sulla vaccinazione antinfluenzale. I casi severi e le complicanze dell’influenza sono più frequenti nei soggetti ultra65enni e con condizioni di rischio, come diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Piano nazionale prevenzione vaccinale indicano come obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenzale il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% nei soggetti over65 e nei gruppi a rischio.
FARMACIA DEI SERVIZI
L’accordo sottoscritto prevede anche l’avvio, in via sperimentale, del progetto “Farmacia dei servizi” che prevede la presa in carico dei pazienti fragili, l’erogazione di specifici servizi, l’aderenza alla terapia in particolari ambiti terapeutici e la promozione e prevenzione della salute.
L’assessore Antonio Saitta ha dichiarato che, con il nuovo accordo, «partiamo dalla vaccinazione antinfluenzale, ma puntiamo a rafforzare, con il contributo delle farmacie che sono capillarmente distribuite in tutto il territorio, l’erogazione di tutti quei servizi che possono essere utili ai pazienti, soprattutto coloro che appartengono alle fasce più deboli, come anziani e malati cronici».
Somma Lombardo, a Volandia anche il Dc 9 Mundialcalcio
S’arricchisce sempre di più il Parco e Museo del volo di Somma Lombardo (Varese). Il 17 marzo il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, ha comunicato di avere scelto di mantenere intatto il Dc 9 sul quale volò la nazionale di calcio italiana vittoriosa ai campionati mondiali del 1982. L’aereo sarà ceduto al museo di Volandia.
Soddisfatto della decisione il presidente di Volandia Marco Reguzzoni, che vede accolta la sua proposta, rilanciata e sostenuta dall’intero territorio. «Siamo orgogliosi di poter ospitare l’aereo di Pertini e dei Campioni del Mondo dell’82».
"Poesiarte Milano", le 'Scale' di viale Bligny 42 nell'affaccio di mondi
Martedì 9 e mercoledì 10 giugno, dalle 17 alle 19,30, inaugurazione in viale Bligny 42 di "Poesiarte Milano". A cura di Donatella Airoldi e Mavi Ferrando (Associazione Quintocortile) e con la collaborazione di Milanocosa, la rassegna, che riunisce oltre cinquanta tra artisti, poeti e musicisti, approda in città per la dodicesima volta sondando un nuovo tema, "Scale".
«Poesiarte Milano ci conduce in un viaggio che, a partire dalla concretezza di un semplice camminamento fatto di 'alzate' e 'pedate', arriva a indagare su come possano interagire/interferire nelle comuni, o anche non comuni, vite delle persone le innumerevoli regole scientifiche e filosofiche denominate ‘scale’, che sono state ideate per organizzare, codificare, definire e forse anche imbrigliare progressioni e valori: scale mentali, morali, sonore, di colori, del piacere e dolore e di moltissimo altro ancora. ... Fino alla vita stessa che sale e che scende...». Così raccontano l'idea guida 2015 le curatrici, che l'hanno individuata e proposta al gruppo di artisti anche come riferimento al contesto umano e urbano della sfaccettata casa-mondo di viale Bligny 42, alle sue scale-luogo, prediletta meta per incontri, sosta, ricreazione-evasione da abitazioni sovraffollate e insufficienti, non di rado problematiche, traumatiche.
Poeti: Adam Vaccaro, Annamaria De Pietro, Claudia Azzola, Laura Cantelmo, Luigi Cannillo, Aky Vetere, Rinaldo Caddeo, Giuliano Zosi, Alessandra Paganardi, Sergio Gallo, Christian Tito, Sebastiano Aglieco, Mauro Germani, Gilberto Isella, Ottavio Rossani, Luca Vaglio, Elena Mearini, Roberto Caracci, Annitta Di Mineo, Nino Iacovella, Angelo Gaccione, Cristina Annino, Maria Carla Baroni
Musicisti: Marco Saya e Stefano Tampellini
Artisti: Silvia Abbiezzi, Adalberto Borioli, Giovanni Franco Brambilla, Giorgina Castiglioni, Francesco Ceriani, Silvia Cibaldi, Chiò, Elena Ciuti, Albino De Francesco, Fernanda Fedi, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Mario Gatto, Gico, Gino Gini, Tiziana Grassi, Nadia Magnabosco, Marilde Magni, Pino Lia, Michelangelo Miani, Elisabetta Negri, Antonella Prota Giurleo, Enzo Rizzo, Sergio Sansevrino, Amir Sharifpour, Evelina Schatz, Marina Scognamiglio, Stefano Soddu, Antonio Sormani, Armando Tinnirello, Rosanna Veronesi.
La mostra sarà visitabile fino al 17 giugno su appuntamento, tel. 338 8007617 dal lunedì al venerdì.
Mendrisiotto, la difficile vita delle api raccontata dal Museo della civiltà contadina
Al Museo della civiltà contadina del Mendrisiotto di Stabio (Svizzera) è in corso una esposizione tematica particolarmente attraente ed educativa, "Una Apis, nulla apis – cenni di apicoltura". All'inaugurazione dell'1 marzo è stata anche presentata la pubblicazione che l'accompagna, che entra nei dettagli di una conoscenza utile da approfondire.
La mostra è nata da una chiacchierata informale e si è poi trasformata in un sostanzioso lavoro sul mondo delle api. «Per affrontarlo – spiegano i responsabili del Museo - abbiamo chiesto la collaborazione della Società Ticinese di Apicoltura, rappresentata dal suo presidente Davide Conconi; dopo aver visto alcune sue foto non abbiamo potuto non coinvolgere Monica Rusconi, ci siamo lasciati dare qualche consiglio da Marco Bosia e infine anche Luca Menghini ci ha dato una mano».
Il percorso dell’esposizione è quasi un gioco “domanda e risposta” che intende soddisfare i tanti interrogativi sull’apicoltura e, pur senza allarmismi, sensibilizzare su ambito delicato.
I problemi sono noti infatti. Gli apicoltori negli ultimi anni incontrano molte difficoltà, in gran parte colpevoli gli insetticidi, i diserbanti, i pesticidi, l’inquinamento in generale, la mancanza di fiori. Basti pensare a quanti prati nei giardini e nelle aree pubbliche vengono tagliati troppo frequentemente per soddisfare canoni estetici che penalizzano proprio le api.
Come si sa le api non sono solo produttrici di ottimo miele e anche di cera. Sono indispensabili per l’impollinazione degli alberi, soprattutto quelli da frutto. La loro sparizione significherebbe il mancato percorso nella produzione di frutta e verdura necessaria all’uomo. Oltre a far conoscere lo splendido insetto impollinatore e la sua organizzazione sociale la mostra porta all'evidenza l’importanza della presenza delle api nella vita, nel paesaggio.
La mostra rimarrà aperta fino al 16 giugno 2016. Info, tel: +41 (0)91 641 69 90 – fax +41 (0)91 641 69 93, e-mail museo: museo@stabio.ch - marta.solinas@stabio.ch - web: www.stabio.ch
Orari d'apertura: martedì, giovedì, sabato, domenica e giorni festivi 14-17. Aperture fuori orario sono possibili previo accordo
Milano, atmosfera di Universale 1906 a Expo 2015
Immagini di Milano dell'epoca, cartoline commemorative, manifesti dell'Expo, biglietti d'ingresso, medaglie, targhe (una dedicata a Isaia Badrati, di Torino, curatore dell'allestimento del villaggio eritreo all'Esposizione). E poi una scultura in legno che riproduce il portale e l'altare della Basilica di San Nicola di Bari e un volume originale edito dalla casa editrice Sonzogno e stampato all'interno di quell'Expo… Sono alcuni degli oltre 2.500 pezzi relativi all'Esposizione universale che si tenne a Milano nel 1906.
La collezione è «una magnifica panoramica sulla Milano di inizio secolo scorso e ci restituisce l'atmosfera dell'Esposizione con le eccellenze dell'epoca» ha commentato il sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia Fabrizio Sala dopo la firma dell’intesa con il proprietario, Ampelio Vimercati, ex vigile in pensione di Bussero (Milano).
Cinquecento di questi cimeli, raccolti in oltre quarant'anni, sono stati esposti 'in anteprima' l'11 e 12 ottobre scorsi a Bussero nella storica Villa Casnati. L’intera raccolta sarà ospitata in una delle sedi di Regione Lombardia, oltre che negli spazi del Padiglione Lombardia a Expo 2015.
Varese, mostra sui predatori del microcosmo
Non capita tutti i giorni di assistere al pranzo di mantidi che sembrano orchidee, scorpioni fosforescenti, rane pacman. A Varese, dall’8 novembre, i Musei Civici di Villa Mirabello (Piazza della Motta 4) espongono un vero e proprio viaggio tra prede e predatori – piccoli animali e insetti - che hanno sviluppato una capacità mimetica straordinaria.
È la mostra di animali vivi e storie fotografiche “I predatori del Microcosmo. Zanne, corazze e veleni: le strategie di sopravvivenza degli animali”, promossa dall'Università degli Studi dell'Insubria e dal Comune di Varese. In terrari che riproducono l'ambiente naturale di ciascuna specie si possono vedere ragni grossi come una mano, mantidi-fiore, piccoli sauri e altri insoliti animali, nati e cresciuti in cattività.
Con l’itinerario guidato “Indovina chi viene a cena” (a pagamento e su prenotazione), il sabato pomeriggio dalle 17 alle 18, si può assistere alle fasi di alimentazione di alcuni degli animali, osservando direttamente le diverse tecniche di predazione. Posti limitati (max 25 persone). Oltre la prenotazione, sono richiesti l’acquisto del biglietto speciale (2 euro) e del titolo d’ingresso al Museo.
Per la prenotazione obbligatoria è necessario contattare i responsabili dell’organizzazione delle visite (0332-421448; mostramicrocosmo@uninsubria.it). Valutata la disponibilità di posti per la data prescelta, si dovrà compilare il modulo scaricabile online e inviarlo via e-mail all'indirizzo: mostramicrocosmo@uninsubria.it.
