Edizione n.13 di mercoledì 17 aprile 2024

Prima pagina

Milano, nuovo percorso di visita e nuovi spazi al Cenacolo Vinciano

Avvio dei lavori entro il 30 giugno del 2025 dopo la realizzazione della nuova centrale termica - Conclusione non oltre la fine dell’anno successivo
foto fornita a Studio Esseci sas

Un investimento complessivo di circa 1,8 milioni di euro renderà più agevole e completa la visita al dipinto murale di Leonardo Da Vinci, realizzato nel refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie. Il cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori entro il 30 giugno del 2025, dopo la realizzazione della nuova centrale termica, e la conclusione non oltre la fine dell’anno successivo
Il progetto “Il Cenacolo Vinciano. Nuovo percorso per un museo sostenibile” è stato messo a punto dall'istituto “Musei della Lombardia” del ministero della cultura insieme al Politecnico di Milano ed è stato reso noto dalla direttrice Emanuela Daffra.
La realizzazione di un nuovo percorso di visita e nuovi spazi al Cenacolo sarò finanziata per circa un milione dal ministero della cultura (Pnrr) e per 800 mila euro da una donazione liberale di Investindustrial Foundation (famiglia Bonomi).
L’obiettivo è quello di razionalizzare i flussi di visita al capolavoro di Leonardo, valorizzando il giardino e consentendo al visitatore di completare l’intero percorso senza mai uscire dagli spazi del museo. Per questo, senza alcuna interferenza con la struttura storica, si ipotizza di addossare al Refettorio un nuovo ambiente coperto e climatizzato, che garantirà anche spazi maggiori per attività oggi molto sacrificate, come l’accoglienza gruppi, la preparazione alla visita, i laboratori didattici.
Nella foto (fornita da Studio Esseci sas): visita al Cenacolo. 

Violenza sulle donne, telefono d'assistenza anche dall'Unione europea

«La violenza contro le donne si verifica in tutti i Paesi. I fatti sono sconvolgenti: nell’UE e nel mondo, una donna su tre ha subito violenze fisiche o sessuali. Ad oggi una bambina su cinque è vittima di abusi sessuali. La violenza in rete è in aumento, una giovane su due è vittima di violenza di genere online.
L’UE condanna tutte le forme di violenza contro le donne e le giovani. È inaccettabile, nel ventunesimo secolo, che donne e giovani continuino a essere vittime di abusi, molestie, stupri, mutilazioni o matrimoni forzati.
Restiamo fedeli alla nostra ambizione di mettere fine alla violenza contro le donne all’interno e all’esterno dell’UE. L’UE è solidale con le donne e le giovani, con le vittime e con chi sopravvive alle violenze».
Con questa dichiarazione, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza verso le donne, la Commissione europea e l’Alto rappresentante/vicepresidente, Josep Borrell, hanno annunciato un passo di supporto e aiuto. L’Unione ha infatti istituito un numero armonizzato delle linee di assistenza telefonica. È il 116 016, contattabile da ogni Paese UE per avere consigli, indicazioni e sostegno. 

Basilea, edifici digitali avanti tutta

Allo Schweizer BIM Kongress 2018 i nuovi orizzonti della pianificazione, costruzione e gestione degli edifici
presentazione “il BIM in SBB” di Lukas Spengeler, leader del programma BIM@SBB.

Trasformazione digitale per la costruzione e gestione degli edifici, Building Information Modeling, gemelli digitali sono alcuni dei temi approfonditi durante lo Schweizer BIM Kongress 2018. Organizzato l'8 e 9 novembre 2018 da Bauen Digital Schweiz in cooperazione con Swissbau, il congresso ha richiamato alla Fiera di Basilea circa 1600 partecipanti per una due giorni di eventi riguardanti la digitalizzazione del settore costruzioni elvetico.
Tema principale il BIM, acronimo di Building Information Modeling, ossia un metodo di lavoro per digitalizzare pianificazione, costruzione e gestione degli edifici, ampiamente diffuso in America, Inghilterra e Scandinavia e che sta prendendo piede in numerose nazioni europee fra cui Francia, Italia e Germania.
Grazie a piattaforme centralizzate di dati e a un ventaglio di software dedicati, tutti coloro che sono interessati a raccogliere o verificare informazioni relative a un edificio durante il suo completo ciclo di vita possono farlo in maniera istantanea, interrogando un “gemello digitale” che racchiude sia informazioni tridimensionali di un oggetto (per esempio le dimensioni di un tavolo) sia le sue informazioni tecniche (per esempio materiali, azienda produttrice e nome commerciale). Secondo questa visione, negli anni a venire sarà possibile per proprietari, progettisti, costruttori e utilizzatori accedere a un unico database, fotocopia digitale in perenne aggiornamento dell’edificio in oggetto, offrendo a tutti accesso rapido alle informazioni e coerenza dei dati.
Il BIM, che in Italia è stato introdotto per digitalizzare le opere pubbliche con il decreto ministeriale DM560/2017, viene ufficializzato in Svizzera nel dicembre 2017 con la pubblicazione da parte Società svizzera degli ingegneri e architetti SIA delle linee guida SIA2051.
Sebbene sia partita successivamente nel processo di digitalizzazione rispetto ai vicini di casa Italia, Francia e Germania, la Svizzera sta spingendo sull’acceleratore per colmare il divario, sia perché Germania e Francia sono partner importanti nel settore immobiliare, sia perché molte sono le società elvetiche con un ampio portfolio immobiliare - Ferrovie Federali Svizzere, per citare un esempio - che viene costantemente manutenuto o rinnovato per mantenere il passo con le richieste del mercato, e un supporto digitale integrato offre la possibilità di velocizzare e gestire meglio i processi.
Numerose le aziende che hanno condiviso lo stato dell’arte o casi studio, da FFS AG - Ferrovie Federali Svizzere - che ha presentato la strategia di implementazione fino al 2025 a Digitalswitzerland, che ha mostrato lo stato di avanzamento della digitalizzazione in Svizzera, al rifacimento dell’ospedale Oberwallis a Briga, sviluppato da Burckhardt+Partner AG e Gruner Roschi AG.
Per approfondimenti: bim-kongress.ch
Ibis
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Foto1: presentazione “il BIM in SBB” di Lukas Spengeler, leader del programma BIM@SBB.
Foto2: presentazione “La Svizzera quale hotspot internazionale – le possibilità per il settore costruzioni”, Nicolas Buerer, leader Digitalswitzerland.
Foto 3: Schweizer BIM Kongress 2018, Basilea. 

Malpensa, quando volano le banconote

Intercettate in partenza e in uscita somme per quasi 40 milioni di euro
gdf
effetti personali

Banconote per 18.500 euro nascoste nei pennarelli dei figli di un passeggero cinese. Buste con 205.000 euro - in parte anche falsi - occultate nei fustini di detersivi di un imprenditore nigeriano. Un fiume di denaro “in volo” (e non solo aereo) nel cielo di Malpensa…
Sono solo alcuni casi dell’operazione “Cash in the clouds” contro il traffico illegale transfrontaliero di valuta, condotta dalle Fiamme gialle con il contributo delle unità cinofile specializzate (cash dog). All’aeroporto varesino non arrivano o partono solo droga o altre merci scottanti.
Negli ultimi mesi i militari della guardia di finanza dello scalo, in collaborazione con i funzionari dell’agenzia delle dogane, hanno setacciato quasi 4.000 passeggeri in partenza e in arrivo, dalle nazionalità più disparate, e scovato ingenti quantitativi di valuta contante clandestina. Quasi 40 milioni di euro non dichiarati in dogana da circa 1.900 persone trovate con somme superiori a 10.000 euro. Tirate le somme, ai passeggeri verbalizzati sono state inflitte sanzioni amministrative per un totale di circa 600.000 euro e sequestrate somme per 400.000 euro.
Va tenuto presente che l’obbligo della dichiarazione, oltre a consentire un costante monitoraggio dei flussi monetari, punta ad arginare il riciclaggio dei proventi criminali e il finanziamento del terrorismo. In molti casi, inoltre, la verbalizzazione rappresenta solo il primo gradino di un ben più ampio ciclo investigativo contro evasione fiscale e riciclaggio di denaro sporco.
Un altro aspetto di questo tipo di attività è, come si può immaginare, l’inesauribile confronto tra “guardie e ladri”, tra operatori di polizia e corrieri di valuta. L’occultamento di banconote usa tecniche sempre più elaborate e simili a quelle del narcotraffico internazionale. 

Varese, la Finanza scopre falso chirurgo estetico

L’indagine innescata dalla segnalazione di una paziente

Non era laureato né iscritto all’Ordine dei medici, ma, abusivamente, esercitava in Lombardia e Piemonte la professione di chirurgo estetico. E pure in nero.
A far scoprire il caso è stata la segnalazione di una paziente che, a seguito di alcune iniezioni di acido ialuronico, aveva riportato ecchimosi ed ematomi sul volto. Il servizio è stato portato a termine dal Gruppo Guardia di finanza di Varese con la collaborazione dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri.
Il sedicente chirurgo, con tutt'altro lavoro fino al 2014, aveva svolto all’estero dei corsi di medicina e conseguito una laurea priva di validità sul territorio nazionale, senza mai richiedere l’equipollenza del titolo di studio. Per reperire acido ialuronico, botulino e altri medicinali specifici per la chirurgia estetica, faceva leva su una vasta rete di contatti all’interno di imprese operanti nel settore.
L’attività di chirurgia estetica veniva esercitata, tranne sporadiche prestazioni rese a domicilio, in un rudimentale studio domestico, sprovvisto di macchinari per la sterilizzazione. I finanzieri hanno sequestrato non solo numerosi bisturi, forbici chirurgiche e siringhe, ma, soprattutto, un’ingente mole di farmaci. Sono stati trovati lidocaina, anestetici vari e oppioidi quali la morfina e un farmaco semisintetico con potenza analgesica da 75 a 100 volte superiore alla morfina.
Oltre le iniezioni di acido ialuronico, è emerso che, dietro il pagamento di corrispettivi in nero, erano stati svolti veri e propri interventi, comprese liposuzioni, tra l’altro nei confronti di una paziente sofferente di problemi cardiaci, e la rimozione di cisti, facendo stendere il paziente, come dichiarato dallo stesso indagato, sopra una scrivania d’ufficio. 

Varese, "In&Out" a Villa Panza per Robert Wilson con il Fai

Quattro conferenze in Salone Estense con Roberto Piumini, Achille Bonito Oliva, Roberto Ziliani, Giovanni Agosti

In occasione della mostra Robert Wilson for Villa Panza. Tales, organizzata dal FAI, Villa e Collezione Panza propone quattro incontri sul processo creativo dell’artista tra arte visuale, poesia, design, teatro e architettura. L'iniziativa rientra nel progetto della Regione per la promozione turistica delle capitali d’arte lombarde, Cult City.
Wilson, eclettico artista visuale, non rimane mai confinato all’interno di un unico mezzo espressivo. Il suo processo creativo trascende il singolo supporto e trova molteplici sbocchi: l’archetipo di un’opera, l’architettura di un edificio, la progettazione di una sedia, la coreografia di una danza, il ritmo di un sonetto o le dinamiche multiple svelate da un video ritratto.
In Salone Estense di via Sacco 5, a Varese, verranno affrontati temi diversi il 13, 20, 27 settembre e il 4 ottobre 2017, alle 21.

Programma
Mercoledì 13 settembre, La sottile Chiesa di Bob, con Roberto Piumini. Considerato dalla critica l’erede di Italo Calvino e Gianni Rodari, accompagna spesso i suoi racconti con performance teatrali e musicali ed è proprio ciò che andrà a proporre in questa occasione.
Mercoledì 20 settembre, il critico Achille Bonito Oliva, ispiratore del movimento della Transavanguardia, esaminerà attraverso i Videoportraits, la poetica di Robert Wilson e la sua trasversalità.
L’esperienza di Roberto Ziliani sarà tema della serata di mercoledì 27 settembre. Il designer, fondatore di SLAMP – marchio tra i più innovativi nell’ambito dell’illuminazione decorativa –, racconterà la sua esperienza di collaborazione con Wilson nella produzione di La Traviata, opera d’arte totale in cui la luce si fa architettura, poesia, danza, movimento.
Mercoledì 4 ottobre lo storico dell’arte e critico Giovanni Agosti indagherà La spiritualità nell’arte di Robert Wilson con un focus particolare sul rapporto tra Sacro Monte di Varese e Via Crucis dell’artista americano, installazione spaziale/sonora che rappresenta le quattordici stazioni della Croce.
Ingresso gratuito. Per informazioni su Villa e Collezione Panza: www.villapanza.it 

Diritto allo studio, misure eguali tra scuole statali e paritarie

La sentenza del Consiglio di Stato è per Flc Cgil Milano «un importante riconoscimento dei principi costituzionali»

Il Consiglio di Stato ha imposto a Regione Lombardia di riconoscere il diritto ad un contributo di sostegno al reddito, così come indica la Costituzione, agli studenti lombardi qualunque tipo di scuola frequentino, in particolare a quelli delle scuole pubbliche. Sulla sentenza è intervenuta la FLC di Milano, il sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori della conoscenza della Cgil, con un commento che di seguito riportiamo.

«AIUTO ECONOMICO EGUALE IN SCUOLE PARITARIE E SCUOLE STATALI»
Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 04100/2017 decisa in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) in data 29 agosto 2017, ha accolto il ricorso contro Regione Lombardia, iscritto in appello da tre genitori di studenti frequentanti scuole pubbliche e patrocinato anche dalla Flc Cgil di Milano.
Con la sentenza n. 2635 del 14 dicembre 2015, il TAR della Lombardia aveva dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse il ricorso proposto da alcuni genitori di studenti frequentanti scuole pubbliche in Lombardia e relativo all’accertamento del loro diritto e interesse all’attribuzione dell’integrazione del “Sostegno al reddito” nella misura necessaria a renderlo eguale al contributo elargito, a parità di reddito familiare, agli studenti delle scuole paritarie.
Tre genitori hanno presentato ricorso in appello a questa decisione e chiesto la riforma della sentenza insistendo per la corresponsione di un contributo equivalente a quello previsto per gli alunni delle scuole paritarie. A tal fine l’appello ha rilevato che lo stesso TAR Lombardia aveva ritenuto illegittima la maggiore entità in favore degli alunni delle scuole paritarie in violazione degli articoli della Costituzione.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto, per gran parte, infondate le ragioni sostenute da Regione Lombardia e considerato l’appello fondato nel merito: l’aiuto economico in favore delle famiglie degli studenti frequentanti le scuole statali (che si trovino nelle condizioni reddituali previste dalla legge) deve essere riconosciuto nella stessa misura di quello riconosciuto in favore degli studenti che frequentano le scuole paritarie.
Trattandosi di beneficio, va erogato in dipendenza del reddito riferibile al parametro Isee e fa parte del sistema che mira a rimuovere gli ostacoli di ordine economico che impedirebbero l’accesso e la libera scelta dei percorsi educativi, non può essere limitato solo agli studenti che frequentando scuole paritarie pagano una retta poiché avendo come scopo quello di finanziare l’acquisto di testi e strumenti scolastici, la sua corresponsione ai soli studenti delle scuole paritarie creerebbe una evidente disparità di trattamento.
Su queste motivazioni l’appello è stato accolto e Regione Lombardia è stata condannata al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio con ordine, all’autorità amministrativa, di dare esecuzione alla sentenza.
La Flc Cgil manifesta piena soddisfazione nel veder riconosciute le ragioni sostenute nel primo grado di giudizio. Invita le autorità regionali ad eliminare ogni forma di discriminazione e si impegna a continuare la sua azione sino al ripristino dei diritti sanciti dalla Costituzione».
FLC CGIL Milano

Ferrovia di Luino tra le due Gallerie di base svizzere

Primo bilancio del nuovo San Gottardo (dicembre 2016) e prospettive dell’apertura del Monte Ceneri (2020)

La galleria di base del San Gottardo (GbG) ha cambiato profondamente il traffico ferroviario, ridotto i tempi di percorrenza per pendolari e turisti e permesso ai treni merci di attraversare le Alpi in modo rapido ed ecologico. Ciò nonostante, fino alla messa in servizio della galleria di base del Monte Ceneri (GbC) nel 2020, le Ferrovie Federali Svizzere intendono migliorare ulteriormente l’offerta.
A Locarno, alla vigilia del Festival del cinema, le FFS hanno tracciato un bilancio dei primi otto mesi dalla messa in servizio della galleria di base del San Gottardo e si sono già proiettate sull’ulteriore miglioramento del servizio dell’asse nord-sud.
CORRIDOIO ROTTERDAM–GENOVA
Recentemente lungo il corridoio Rotterdam–Genova sono già stati introdotti importanti miglioramenti nel traffico merci transfrontaliero con l’Italia e la Germania. Ebbene, secondo le FFs, dopo l’apertura della Galleria di base del Ceneri a fine 2020 e il completamento del corridoio 4 metri per il trasporto delle merci, l’asse del traffico merci internazionale attraverso il San Gottardo e il Ceneri acquisirà ancora maggiore importanza.
Finora attraverso la GbG sono transitati circa 17 000 treni merci, del peso medio di 1080 tonnellate e lunghi 434 metri. In futuro sulla ferrovia di pianura sarà possibile far circolare treni lunghi 750 metri con carichi fino a 2000 tonnellate anziché 1600 come finora. Inoltre, la capacità quotidiana nel traffico merci passerà da 210 a 260 tracce.
SBARRAMENTO DI LUINO
Per realizzare gli ampliamenti necessari per il corridoio 4 metri per il traffico merci, a giugno 2017 l’asse di Luino (Luino–Novara) è stato sbarrato. In accordo con le imprese di trasporto ferroviario (ITF), in questo periodo circa 160 treni verranno deviati lungo l’asse Lötschberg-Sempione via Domodossola. In quest’ottica il gestore italiano della rete RFI ha già gettato le basi per un aumento delle prestazioni.
Le FFS e RFI hanno messo a punto un sofisticato programma di lavori a fasi per garantire sufficienti capacità su tutto il corridoio anche durante lo sbarramento totale. Ora, a due mesi dallo sbarramento, «è possibile constatare che la domanda di trasporto si è sviluppata maggiormente rispetto a quanto previsto dalle ITF del traffico merci» hanno rilevato le FFS.
«ULTERIORE SFIDA PER IL TRAFFICO MERCI INTERNAZIONALE»
A causa dell’elevato sfruttamento dell’asse del Lötschberg, le FFS ritengono che «ogni perturbazione nello svolgimento dell’esercizio comporta dei ritardi che non è possibile recuperare in modo tempestivo».
Per le ITF del traffico merci vi è così il rischio di perdere dei clienti a vantaggio della strada. Per contrastare questa tendenza, le FFS hanno istituito una task force incaricata di elaborare soluzioni a breve termine e migliorare la situazione: da settembre, insieme a RFI, si rinuncerà ai lavori di costruzione previsti in singole notti per consentire a un numero sufficientemente elevato di treni di circolare liberamente via Chiasso.
SITUAZIONE COMPLESSA
Le FFS adattano i lavori di trasformazione già pianificati a Chiasso alle nuove esigenze, rinviandoli. Nei prossimi giorni si terranno i necessari chiarimenti per tentare di risolvere la complessa situazione da inizio settembre. In base agli sviluppi lungo il corridoio, viene costantemente valutata l’ipotesi di un’ulteriore restrizione dei lavori di costruzione.
In generale FFS Cargo punta molto sull’automazione e sulla digitalizzazione nell’ottica di ridurre i costi e aumentare l’efficienza. Grazie al sistema di segnalamento ETCS (European Train Control System), i treni possono susseguirsi a intervalli di soli tre minuti e anche questo accresce la produttività. 

Ricovero anziani, voucher da 1000 euro ai più bisognosi

Stanziati in Lombardia 10 milioni di euro per ridurre i costi delle rette - Beneficiarie circa 10mila persone

Voucher da 1.000 euro per gli anziani particolarmente gravi ricoverati stabilmente in Rsa (residenze sanitarie assistenziali) per 360 giorni annui. A disposizione, 10 milioni di euro. Destinatarie, circa 10.000 persone residenti in Lombardia. È quanto prevede una «misura innovativa» della giunta regionale della Lombardia, approvata il 31 luglio 2017 su proposta dell'assessore al welfare Giulio Gallera.
L’intervento è diretto ai ricoverati in tutte le Rsa accreditate e a contratto del territorio, classificati nelle classi Sosia 1 e Sosia 2, sia su posti ordinari sia in Nuclei Alzheimer, per una durata di almeno 360 giorni, nel periodo dal 1° ottobre 2016 al 30 settembre 2017. Queste persone presentano maggiori livelli di fragilità e quindi maggiore bisogno di cura e di risorse.
La delibera regionale si aggiunge a un’intesa raggiunta tra Gallera e i sindacati. «Se il numero degli aventi diritto dovesse essere inferiore a quanto previsto o il finanziamento dovesse essere integrato anche con successivi provvedimenti», ha spiegato l’assessore, le risorse disponibili saranno assegnate, «tramite un voucher di valore pari a quello dei primi beneficiari, alle persone ricoverate in Rsa - sempre relativamente al periodo dal 1 ottobre 2016 al 30 settembre 2017 - anche per una durata inferiore ai 360 giorni, con modalità progressive comunque non al di sotto dei 180 giorni. In caso di periodo identico prevale la maggiore età dell'ospite». 

Passo dello Stelvio, un futuro targato Lombardia e Provincia di Bolzano

Nuovo passo nella collaborazione su viabilità, impatto ambientale, patrimonio architettonico-culturale
Livigno (SO) Località Mottolino - Tramonto, foto Daniele Cazzaniga

Alcuni progressi sono già una realtà, altri ora si profilano all’orizzonte. L’area dello Stelvio sarà valutata a 360° gradi e riguarderà non solo la viabilità, ma anche l'impatto ambientale, la strategia eco-sostenibile, la valorizzazione del patrimonio architettonico-culturale e la previsione dei costi. Alla sua promozione e al suo sviluppo socio-economico lavorerà una nuova 'Struttura istituzionale e paritetica”
È quanto prevede una dichiarazione di intenti tra Lombardia e Provincia Autonoma di Bolzano firmata il 24 luglio 2017 al Passo dello Stelvio (Sondrio). L’accordo è un Atto aggiuntivo al Protocollo per la valorizzazione dell'area dello Stelvio, sottoscritto il27 luglio 2015 tra Regione Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano.
GIOCO DI SQUADRA - Negli ultimi due anni un gioco di squadra - come ha dichiarato il sottosegretario di Regione Lombardia Ugo Parolo - tra territori, comuni, realtà agricole e turistiche, organizzazioni economiche e ambientali ha consentito «una nuova gestione dei fondi per i Comuni di questo territorio, che prevede che due terzi delle risorse a disposizione vadano a progetti sovraccomunali». Vari interventi sono già stati finanziati, come la valorizzazione della strada per salire al Passo (circa 5 milioni di euro da Anas) e il piano del Parco nazionale dello Stelvio (altri 5 milioni).
PROSSIMI PASSI – Prossimo obiettivo sarà, secondo Parolo, «un piano del Parco nazionale dello Stelvio elaborato d’intesa con il territorio interessato». Inoltre, per rendere operativo dai primi mesi del 2018 il nuovo strumento giuridico adottato, un masterplan definirà i compiti e le funzioni. In autunno, infine, sarà ufficialmente firmato il protocollo di collaborazione tra Regione Lombardia e Anas Spa.

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