Edizione n.14 di mercoledì 24 aprile 2024

Uninsubria

Varese, mostra sui predatori del microcosmo

A Villa Mirabello esposizione di piccoli animali e insetti insoliti – Con un evento guidato a pagamento è anche possibile assistere alle tecniche di predazione e alimentazione di alcuni animali
mostra

Non capita tutti i giorni di assistere al pranzo di mantidi che sembrano orchidee, scorpioni fosforescenti, rane pacman. A Varese, dall’8 novembre, i Musei Civici di Villa Mirabello (Piazza della Motta 4) espongono un vero e proprio viaggio tra prede e predatori – piccoli animali e insetti - che hanno sviluppato una capacità mimetica straordinaria.
È la mostra di animali vivi e storie fotografiche “I predatori del Microcosmo. Zanne, corazze e veleni: le strategie di sopravvivenza degli animali”, promossa dall'Università degli Studi dell'Insubria e dal Comune di Varese. In terrari che riproducono l'ambiente naturale di ciascuna specie si possono vedere ragni grossi come una mano, mantidi-fiore, piccoli sauri e altri insoliti animali, nati e cresciuti in cattività.
Con l’itinerario guidato “Indovina chi viene a cena” (a pagamento e su prenotazione), il sabato pomeriggio dalle 17 alle 18, si può assistere alle fasi di alimentazione di alcuni degli animali, osservando direttamente le diverse tecniche di predazione. Posti limitati (max 25 persone). Oltre la prenotazione, sono richiesti l’acquisto del biglietto speciale (2 euro) e del titolo d’ingresso al Museo.
Per la prenotazione obbligatoria è necessario contattare i responsabili dell’organizzazione delle visite (0332-421448; mostramicrocosmo@uninsubria.it). Valutata la disponibilità di posti per la data prescelta, si dovrà compilare il modulo scaricabile online e inviarlo via e-mail all'indirizzo: mostramicrocosmo@uninsubria.it. 

Varese, l’archivio segreto del filosofo Banfi e il convegno sul Razionalismo critico europeo

Durante l'evento organizzato da Uninsubria anche la poesia “Una donna” di Vittorio Sereni, musicata da Luigi Rognoni

Nella settimana in cui veniva dedicato tra Milano e Luino un convegno a Vittorio Sereni nel centenario della nascita, l’Università degli Studi dell’Insubria ha portato il 25 e 26 ottobre nella sua sede varesina di via Ravasi un altro convegno a Sereni molto vicino poichè al centro è stato il filosofo Antonio Banfi, di cui il poeta luinese seguì i corsi durante l'università. Argomento dei due giorni, «Sul razionalismo critico di Antonio Banfi alla luce degli inediti del suo “archivio segreto”. La ragione quale meta-riflessione?».
L’evento è stato un’occasione di approfondimento della storia del Razionalismo critico europeo, con particolare attenzione alla lezione del fondatore della “Scuola di Milano” e, al tempo stesso, ha rappresenta un momento di apertura e confronto Varese e le sue scuole da un lato e l’Università dell’Insubria e il Centro Internazionale Insubrico dall’altro. L’iniziativa infatti si colloca all’interno degli approfondimenti filosofici della quinta edizione del “Progetto Giovani Pensatori" destinato agli studenti varesini, dalle primarie alle superiori.
Il Centro Internazionale Insubrico è depositario del cosiddetto “archivio segreto banfiano”, complesso di circa cinquemila lettere inedite che consentono di ricostruire – e ridefinire – la biografia intellettuale di Banfi.
L’organizzazione del convegno ha preso le mosse non soltanto dalla considerazione che il filosofo milanese sia uno dei maggiori pensatori della filosofia europea del Novecento, ma anche dalla volontà di far conoscere alla città e alle sue scuole il lavoro di ricerca che l’università sta conducendo su questi preziosi materiali inediti. «Proprio lo studio, la catalogazione e la piena valorizzazione di queste nuove carte inedite consentono di aprire nuove piste di ricerca, nuovi scenari per meglio comprendere l’opera e il pensiero di Banfi» spiega il professor Fabio Minazzi, direttore del Centro e presidente del convegno.
Venerdì 25 ottobre, in serata, anche uno speciale momento di intrattenimento con la prima assoluta dell’“Omaggio alla Scuola Banfiana. Luigi Rognoni interprete musicale di Vittorio Sereni”, interpretazione della poesia “Una donna” di Vittorio Sereni, musicata da Luigi Rognoni, con l’attrice Elisabetta Vergani, il soprano Alessandra Molinari e Kingsley Eliot Kaye, compositore e pianista. Minazzi ha anche presentato il volume “Nel sorriso banfiano”, che raccoglie cartolettere e foto di allievi banfiani.
E poi anche un'iniziativa che parla di attesa e futuro. Sabato, dopo la seconda sessione di lavori, nell’area di Bizzozero adiacente al Collegio Cattaneo si è svolta “Seminare alberi e cultura”, mettendo a dimora alcune piante, in collaborazione diretta con il progetto dei Giovani Pensatori, con studenti e docenti dell’Università degli Studi dell’Insubria e delle scuole varesine.
Perché mettere a dimora delle piante in occasione di un convegno di filosofia? «Per diverse ed articolate ragioni – spiega Minazzi, ma soprattutto perché mettere a dimora una pianta costituisce un gesto educativo che concerne la nostra intera società civile. Né possiamo dimenticare come tutti noi viviamo in una città come Varese denominata “Città giardino» . 

Varese, Scuola mondiale per matematici

Dopo il concorso degli aspiranti matematici a Castelveccana, questa settimana studenti doc e post doc da tutto il mondo partecipano alla Rism School dell’Università dell’Insubria
Maxim Kontsevich

Una settimana fa il raduno annuale dei Pitagora in erba a Caldè di Castelveccana, questa settimana invece un circolo di Pitagora veri riuniti a Varese. A Villa Toeplitz, lunedì 31 luglio 2017, sono arrivati dall’Italia ma anche da Usa, America latina, Europa, Cina, India una sessantina di studenti doc e post doc per partecipare, fino al 4 agosto 2017, alla Scuola di interconnessione tra geometria quantistica e fisica RISM5.
L’evento è organizzato annualmente dalla Riemann International School of Mathematics (RISM) in collaborazione con l’Università degli studi dell’Insubria. Le lezioni portano la firma dei più importanti esperti del settore QFT, tra cui il “nobel” Maxim Kontsevich, Fields medal 1998 (nella foto). Il consiglio scientifico della RISM è composto da Enrico Bombieri, Ron Donagi, Ivar Ekeland, Louis Nirenberg e Alfio Quarteroni.
La School è diretta da Ron Donagi, professore dell’University of Pennsylvania e leader nella geometria algebrica applicata alla QFT, ed è organizzata da Daniele Cassani e Sergio Cacciatori dell’Uninsubria. Sponsor, la Simons Foundation, la più importante fondazione americana per finanziare la ricerca di base in particolare per la Matematica e la Fisica.
La prossima RISM6 si terrà nel luglio 2018 e sarà diretta dall’ultima Fields Medal Martin Hairer. 

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