Edizione n.17 di mercoledì 21 maggio 2025
Sesto Calende
Volandia (Somma Lombardo), rivive l’idrovolante della trasvolata di Balbo
Sta per rivivere l’idrovolante S.55 X che nel 1933 solcò l’Oceano Atlantico nella trasvolata di Italo Balbo. L’aereo, ideato dall’ingegner Alessandro Marchetti (Cori, Latina, 16 giugno 1884 – Sesto Calende, Varese, 5 dicembre 1966), partì il 1 luglio 1933 da Orbetello e unito a uno stormo di 24 apparecchi sorvolò l’Europa, l’Islanda, Montreal, Detroit, Chicago e atterrò il 12 luglio 1933 a New York.
Il Savoia Marchetti Historical Group, coordinato da Filippo Meani, ha promosso una sua ricostruzione con il sostegno di altre associazioni di volontari. La replica in scala reale del velivolo - 24 metri di apertura alare – si basa sui disegni originali e sulle tecniche degli anni Trenta. Le parti già finite - i timoni e le derive - saranno presentate al pubblico il 3 dicembre a Volandia (Somma Lombardo).
TRA SESTO CALENDE E VOLANDIA
Palcoscenico dell’evento sarà il convegno “L’eredità dell’ingegner Alessandro Marchetti a cinquant’anni dalla sua scomparsa”, organizzato dal Parco e Museo del Volo e dal Savoia Marchetti Historical Group insieme con il Gruppo Lavoratori Seniores SIAI Marchetti e l’Associazione Amici di Volandia. Il convegno sarà preceduto da una mostra-conferenza commemorativa il 2 dicembre al Comune di Sesto Calende.
A Volandia il presidente Marco Reguzzoni accoglierà il sindaco della città natale di Marchetti, il nipote dell’illustre progettista, il team della Sezione Divulgazione Storica Multimediale dello Stato Maggiore dell’Aeronautica e varie personalità del mondo aeronautico.
PIONIERI
L’ingegnere Marchetti fu protagonista, insieme con l’imprenditore lombardo Luigi Capè, della trasformazione di una segheria in un’industria aeronautica che, senza contare l’indotto, arrivò a impiegare più di 11.000 persone. A Volandia saranno esposti un suo busto celebrativo, il tecnigrafo da lavoro, il diario, un libro voli e un motore Isotta Fraschini “Asso” del tipo che equipaggiò il velivolo.
I timoni e le derive sono stati realizzati dall’Aerosviluppi di Lonate Pozzolo e il timone di profondità dalle Officine Villella di Sesto Calende. Altre parti sono in fase di realizzazione grazie alle ditte Merletti Aerospace, Gilegno di Grossoni Ernesto e Figli, Aviotecnica Srl, Faber di Stilo Massimo, Falegnameria Franchini, G&B Barberi, Bonomi di Bonomi Arnaldo & C. e Bramante Model & Service.
Somma Lombardo, un secolo sulle ali della Siai Marchetti
A Volandia c’è anche l’idrovolante SM 80 bis tra le circa 100 macchine esposte o in fase di restauro. Di proprietà della Provincia Autonoma di Trento, resterà per lungo tempo nei padiglioni di Vizzola Ticino, a fianco di altri gioielli della Siai Marchetti, fondata a Sesto Calende (Varese) nell'agosto del 1915.
All’azienda aeronautica il Museo del Volo di Somma Lombardo (Varese) ha dedicato, sabato 26 settembre, un incontro pubblico diretto a celebrare il “Centenario Siai Marchetti. Testimonianza e conferma della simbiosi tra industria aeronautica e territorio”. Accolti dal presidente Marco Reguzzoni, sono, tra gli altri, intervenuti il capo di stato maggiore dell'Aeronautica, generale Pasquale Preziosa, il presidente di Confindustria Univa Riccardo Comerio, il sindaco di Sesto Calende Marco Colombo e il presidente del Comitato per il Centenario, Giuseppe Orsi.
Migliaia erano, una volta, i lavoratori Siai e a tutt'oggi non esiste famiglia sestese che non abbia avuto un genitore o un parente nell’azienda, alla quale rimangono legate indimenticabili imprese aeronautiche. Celebri sono la Crociera Atlantica di Italo Balbo, i coraggiosi Raid intorno al mondo o le competizioni aviatorie come la Parigi Istres Damasco, realizzate dagli ultimi prodotti usciti dagli stabilimenti di Vergiate e Sesto Calende.
Il marchio Siai Marchetti ha accompagnato – e accompagna ancora oggi - macchine sempre tecnologicamente avanzate, dai bombardieri SM72 al Siai Marchetti SF 260, che nelle sue diverse e numerose varianti è l'apparecchio italiano più costruito dal dopoguerra ed è tuttora, dopo circa cinquant'anni, in produzione presso Alenia. A conferma della qualità del prodotto Siai, va - sempre nel settore addestramento avanzato - anche ricordato il Siai 211. Primo e ultimo velivolo a reazione progettato, oltre ad avere avuto un notevole successo commerciale all'estero, sarà il futuro aereo che sostituirà i Macchi MB339 della Pattuglia acrobatica italiana.
La Fondazione Museo dell’Aeronautica è impegnata a diffondere la cultura aeronautica nel territorio e, tra le molteplici iniziative, Volandia punta anche a un traguardo speciale per la Siai Marchetti. È una replica del più importante aereo mai realizzato in Italia, il Siai 55, quale testimone della storica fabbrica. Il comitato scientifico, guidato da Claudio Tovaglieri, sta raccogliendo un diffuso desiderio di costituire un gruppo di lavoro che esamini la fattibilità del progetto.
Sesto Calende, rilancio del Circolo Sestese Canoa Kayak
A Sesto Calende (Varese) il Circolo Canoa Kayak può contare su un rilancio della sua vocazione di turismo sportivo. Il 17 luglio 2017 la giunta regionale della Lombardia ha stanziato 2,5 milioni di euro a sostegno del nuovo Accordo di programma, che integra il precedente e va incontro ad alcune criticità emerse.
Il circolo Sestese è, come ha dichiarato l’assessore lombardo allo sport Antonio Rossi, «una società di rilievo nazionale e internazionale che merita una sistemazione più consona per le attrezzature e le imbarcazioni».
La riqualificazione dell’impianto prevede, innanzi tutto, la demolizione dell'edificio della Marna e sua successiva ricostruzione come sala civica polivalente, delocalizzandolo sul sedime di piazzale Rovelli e dei giardini pubblici di via Remo Barbieri. Al piano inferiore sarà realizzato un nuovo parcheggio ampliato, riprogettato e potenziato, mentre l'attuale bar Moderno sarà demolito.
Nell'area oggi occupata dalla Marna e dal bar Moderno sorgerà poi la nuova sede del Circolo sestese Canoa Kayak e nell'area urbana troveranno collocazione spiaggia, parco giochi e nuova piazza. Concluderà l’operazione una nuova pista ciclabile, che unirà il centro con il quartiere Sant'Anna.
Sesto Calende, dove nascono i pony campioni d'Italia
È nato ed è stato allevato nell’azienda agricola La Corte di Sesto Calende il pony campione d’Italia nel salto a ostacoli. Si chiama Flying Sky High e domenica 2 luglio a Cervia ha concluso con successo la competizione nazionale.
Fantina - e vincitrice nella categoria Promesse - era Camilla Pagan Griso, cavallerizza di appena 12 anni e figlia di Celeste Pagan Griso, proprietario dell’azienda. «Alleviamo questi animali da 27 anni – ha dichiarato Celeste Pagan Griso — e vederli vincere ripaga il duro lavoro che c'è dietro a questo tipo di imprenditoria agricola. Ai miei figli ho saputo trasmettere la passione per i cavalli e l’agricoltura, ed è per questo che il fantino sulla groppa di Flying Sky High è la mia Camilla».
L’azienda agricola di Sesto Calende alleva, come spiega Coldiretti Varese, cavalli sportivi da sella italiani. Questa tipologia di equini è ottima per l’impiego in diverse competizioni, quali il salto ostacoli, il dressage, il completo e l’endurance, grazie al suo temperamento vivace, volenteroso e affidabile.
