Edizione n.30 di mercoledì 4 settembre 2024
ristorni frontalieri
Ristorni anni 2022 e 2023, dai Cantoni elvetici ai Comuni di confine
Si allarga anche in Lombardia la platea dei Comuni che riceveranno i ristorni frontalieri direttamente da parte del ministero dell'economia e delle finanze (Mef) per uso in interventi sul territorio comunale.
Il 29 luglio 2024 la giunta regionale, su proposta dell'assessore Massimo Sertori, ha espresso parere favorevole ai nuovi criteri di ripartizione e di impiego delle compensazioni finanziarie per gli anni 2022 e 2023 operate dai Cantoni svizzeri a favore dei Comuni italiani di confine. I nuovi criteri sono previsti dalla legge 83 del 2023, che ha ratificato il nuovo accordo fiscale tra la Repubblica italiana e la Confederazione Elvetica sull’imposizione dei lavoratori frontalieri.
RISTORNO E NUOVE NORME
I Comuni di confine, il cui il numero dei frontalieri residenti nel corso di ciascun anno rappresenti almeno il 3%, e non più il 4%, dell’intera popolazione, riceveranno e potranno utilizzare direttamente i fondi ad essi spettanti.
La restante quota del ristorno fiscale delle imposte verrà trasferita dal Mef direttamente alla Regione Lombardia, che, secondo modalità determinate con successivi atti, sarà impiegata per la realizzazione di interventi a favore della collettività residente nei territori di confine, in raccordo e coordinamento con le Province e le Comunità montane di frontiera, nell’ottica di una sempre maggiore efficacia ed efficienza dell’utilizzo di queste risorse.
PIÙ FONDI ALLA PARTE CORRENTE
Altra novità, la possibilità per i Comuni di disporre di maggiori risorse in parte corrente per l’erogazione di servizi volti ad agevolare i lavoratori frontalieri.
È stato innalzato dal 30% al 50% il limite massimo per l’utilizzo dei fondi in parte corrente per realizzazione, completamento e potenziamento di opere pubbliche di interesse generale con preferenza per i settori dell’edilizia abitativa e dei trasporti pubblici.