Edizione n.30 di mercoledì 4 settembre 2024
rigenerazione Pineta di Caprezzo
Verbania, selvicoltura naturalistica nella Pineta di Caprezzo
È da almeno trent’anni anni in stato di abbandono colturale ed è ora dominata da ampi tratti di abeti rossi maturi e perciò molto suscettibili agli effetti del bostrico (un piccolo coleottero parassita) e ai danni da vento e da incendio.
Di qui un’opera di rigenerazione della Pineta di Caprezzo (Verbania), avviata dall’Ente Parco Nazionale della Val Grande. I lavori, tutti dislocati su terreni di proprietà comunale, sono iniziati in primavera 2024 e termineranno entro l’anno. «Con questi interventi – ha spiegato il presidente Luigi Spadone – il Parco fa non solo una corretta gestione forestale, ma riesce anche a generare una, seppur piccola, entrata economica per le casse comunali. La legna tagliata viene infatti lasciata ai singoli comuni che possono così procedere, tramite bandi, alla vendita del legname».
L’area di oltre diciassette ettari di bosco è il risultato di rimboschimenti di conifere, soprattutto abete rosso e larice, probabilmente eseguiti con la ‘Legge Fanfani’ nel primo dopoguerra per il recupero produttivo d pascoli e prati abbandonati o in via di abbandono. La rinnovazione naturale e la mescolanza con latifoglie sono gli obiettivi del progetto Intervento selvicolturale di disetaneizzazione, in linea con la rinaturalizzazione delle pinete del programma Parchi per il clima. Esso vuole riportare il bosco ad un maggiore stato di naturalità, favorendo le specie autoctone, quali faggi, betulle, castagni e aceri di monte, aumentando la resistenza dell’habitat e riducendo la probabilità di incendi e dissesti idrogeologici. Gli interventi permetteranno anche di perseguire un modello di gestione sostenibile in cui i prelievi futuri di biomassa siano ridotti, ma di alto valore tecnologico e commerciale. Il legname da opera assicurerà in questo modo un prolungamento temporale dello stock di carbonio.
Nelle foto (Parco Valgrande): alberi ribaltati e morti a causa di bostrico; nucleo di abeti bostricati; abeti rossi morti a causa di bostrico.