Edizione n.13 di mercoledì 17 aprile 2024

Mostra

Sesto Calende, alla scoperta della Moldova

SViaggio artistico con quaranta opere dei pittori Antonina e Vitalie Grișciuc
Moldova, locandina Grisciuc

Un viaggio alla scoperta della Repubblica Moldova, attraversando il suo paesaggio rurale, i suoi villaggi caratteristici fino a descrivere la città capitale di Chișinău.
È questo l'intendimento della mostra “La mia Moldova”, organizzata dal 24 giugno al 4 luglio 2023 a Sesto Calende (Varese) dall’Associazione Italia-Moldova di Besozzo in collaborazione con la Pro Sesto Calende.
Realizzati con tecniche diverse, dall'olio su tela all'acquarello, dall'incisione alla pittura a china, i quaranta lavori dei pittori Antonina e Vitalie Grișciuc descrivono gli scorci più suggestivi del centro storico di Chișinău, l’autenticità dei villaggi, la poesia cromatica della natura. 

Laveno Mombello, “La fauna umana” di Dietrich Bickler

Mostra personale dal 21 luglio al 24 settembre 2017 al Museo della ceramica di Cerro
Bickler, "In attesa"

Il genio ironico e il talento artistico naturale di Dietrich Bickler sono il leitmotiv della mostra personale “La fauna umana", aperta da venerdì 21 luglio a domenica 24 settembre 2017 a Palazzo Perabò di Cerro di Laveno Mombello (Varese).
Con i suoi ritratti a olio e disegni satirici in tecnica mista –annota Maria Grazia Spirito, conservatore del Museo Internazionale del Design Ceramico – «Bickler indaga la figura umana con sorridente partecipazione alle sventure comuni, alle miserie, alle grandezze e ai limiti di ciascuno». Nelle sue opere «non c’è denuncia, ma solo una divertita constatazione di una umanità che vive di verità frammentate e contraddittorie».
L’artista di origine tedesca vive in Italia dal 1948. A Milano ha frequentato i corsi serali all’Accademia di Brera con Gino Moro e nel 1971 ha allestito la sua prima mostra personale a Milano. Da allora ne sono seguite circa centotrenta in Italia, Germania, Svizzera. «In particolare – ha dichiarato Bickler - mi dedico al paesaggio mediterraneo, al ritratto e alla satira. Che campo straordinario è la fauna umana! Quant'è bello e brutto, simpatico e atroce, attraente e ripugnante, interessante e anche noiosissimo questo formicaio, dove ognuno è convinto di essere il centro dell'universo! Io ne faccio parte».
ORARIO: lunedì chiuso e 15 agosto chiuso; martedì 10-12.30, da mercoledì a venerdì 10-12.30 e 14.30-17.30, sabato e domenica 10-12.30 e 15-18. Biglietto: intero, euro 5; ridotto, euro 3; bambini fino a 14 anni, ingresso gratuito. INFO: 0332/625551.  

Milano, capolavoro di Piero della Francesca

Riunite al Museo Poldi Pezzoli le otto tavole del Polittico Agostiniano
locandina Poldi Pezzoli/ Piero della Francesca

Fu terminato nel 1469, smembrato dopo appena un secolo e disperso in vari angoli del mondo. Ora il “Polittico Agostiniano riunito” di Piero della Francesca è, dal 20 marzo fino al 24 giugno 2024, visitabile al Museo Poldi Pezzoli di Milano.
La mostra, ideata da Alessandro Quarto, direttore del Museo Poldi Pezzoli, e allestita in collaborazione con i grandi musei proprietari dei pannelli superstiti, è a cura di Machtelt Bruggen Israels e Nathaniel Silver.
Le otto tavole del polittico, risalenti al 1469, provengono dalla Frick Collection di New York (San Giovanni Evangelista, La Crocifissione, Santa Monica e San Leonardo), dal Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona (Sant'Agostino), dalla National Gallery di Londra (San Michele Arcangelo) e dalla National Gallery of Art di Washington (Sant'Apollonia). L'opera è stata dipinta per l'altare maggiore della chiesa degli Agostiniani a Borgo San Sepolcro (Arezzo).
La pala fu smembrata e dispersa alla fine del XVI secolo. Oggi ciò che resta dell'opera, otto pannelli (la tavola centrale e gran parte della predella non sono state finora rintracciate), si trova in alcuni musei d'Europa e degli Stati Uniti, oltre che al 'Poldi Pezzoli', proprietario del pannello raffigurante San Nicola da Tolentino, uno dei quattro santi che appartenevano alla parte centrale del polittico.
Il Museo Poldi Pezzoli si trova in via Manzoni 12 a Milano; orari da mercoledì a lunedì 10 – 18; martedì chiuso, biglietti 14/10 euro.
Info: 02 794889 | 02 796334  info@museopoldipezzoli.org www.museopoldipezzoli.it 

Collages d'estate a San Bernardino Grigioni

Nella svizzera San Bernardino Grigioni si inaugura il 28 luglio, alla Galleria spazio28 arte contemporanea, la mostra “Collages”. Fino al 19 agosto saranno esposte le opere di Salvatore Cuschera, Enrico Della Torre, Flavio Paolucci, Valerio Righini, Giancarlo Sangregorio, Italo Valenti, Paolo Blendinger, Margherita Cassani, Danila Denti, Anny Ferrario, Francesca Petrolo, Silke Thal. Inoltre “Il bosco”, illustrazioni di Anna Filippi e Gianantonio Ossani, e bijoux bucolici.
Sabato 28 luglio, alle 18,30, inaugurazione; presenta Paolo Blendinger. Domenica 12 agosto, alle 16,30, “Lascia ch'io sospiri”, concerto di musica lirica con Adele Cossi, Andrea e Alessandro Pioppo, in chiesa “Rotonda” di San Bernardino. Domenica 19 agosto, ore 18,30, finissage.
L'esposizione si traferirà a Luino (masseria di villa Filippi ) il 29 e 30 settembre in occasione dell'evento “Lasciare il segno”.
Orari galleria a San Bernardino, strada cantonale 28: dal lunedì al venerdì ore 15-18: sabato e festivi ore 10-13 e 15-18.

Maccagno con Pino e Veddasca, al Punto d’Incontro mostra di pittura e le parlate galloitaliche

Doppio appuntamento mensile con l’arte e la letteratura nel complesso Auditorium di Maccagno. Al Punto d'incontro, sabato 16 settembre (ore 18) sarà inaugurata la mostra di Eleonora Buonfino Franceschinelli che in trenta oli propone il proprio mondo fantastico e dialoga con un personaggio ricorrente nella sua produzione, Pinocchio. Apertura domenica 17, mercoledì 20, sabato 23 e domenica 24 settembre, dalle 17 alle 20.
Alla vernice si accompagnerà la conferenza di Fabio Doriali “I dialetti e le parlate galloitaliche”. Interessanti il suo approccio a un tema vasto e complesso come quello rappresentato dalla parola e lo sguardo sui gruppi linguistici dell’Italia settentrionale. Ingresso libero.
Alpini di Veddasca sul Sasso Corbaro
Sabato 16 settembre gli Alpini del Gruppo di Veddasca organizzano la tradizionale salita al Sasso Corbaro, il punto più alto (1.550 metri) della provincia di Varese. Appuntamento (ore 8) sul piazzale della Forcora e quindi a Monterecchio con fuoristrada messi a disposizione dall’organizzazione.
Sulla vetta celebrazione per l'inaugurazione del nuovo altare realizzato dagli alpini con legno di castagno. Seguirà pranzo a Monterecchio (in caso di maltempo queste ultime due fasi saranno rinviate a data da destinarsi).
Festa di Maccagno superiore
Appartengono al costume locale anche la festa di Maccagno superiore e la ricorrenza della Madonna Addolorata. La storia ha alle spalle tre secoli. Risale infatti al XVIII l’ultimazione della chiesa di san Materno, con l’altare di sinistra che accoglie un gruppo di statue lignee dello scultore varesino Bernardino Castelli. Le sculture nell'occasione vengono calate a terra (giovedì 14 alle 20,30), restandovi fino ad ottobre. La ricorrenza prosegue con funzioni venerdì 15 alle 20,30 e domenica 17 alle 11,15; in serata, alle 20 vesperi e processione.  

"Luino, il lago e dintorni" in mostra all'Imbarcadero

La saletta di lato all'imbarcadero, che da alcuni mesi accoglie mostre d'arte e presentazioni (compito per il quale si è mostrata particolarmente adatta vista la posizione tra lago e piazza Libertà) ospiterà nei prossimi giorni una nuova esposizione di pittura. È la personale di Gianni Cazzaro Luino, il lago e dintorni, che si inaugurerà sabato 12 agosto. In mostra i temi cari all'artista che - come ricorda l'assessore alla Cultura Pier Marcello Castelli - «ama il suo territorio e lo dipinge con passione» attraverso «il polimorfismo che è anche espressione del suo carattere sereno e gioioso e del suo modo di concepire la vita». Vernice alle 18.

Stazione Imbarcadero, mostra di Miozzi

mostra fotografica

A Luino riprende nel locale comunale dell’Imbarcadero (piazza Libertà) l'appuntamento con le mostre. Da sabato 8 luglio mostra fotografica di Maurizio Miozzi, «appassionato studioso, che coglie sempre il bello dei nostri luoghi valorizzandoli», come ricorda il commento dell’assessore alla cultura Pier Marcello Castelli. l'esposizione, soto il titolo "Il lago, l'ambiente, gli incontri" si terrà fino al 16 luglio, aperta tutti i giorni dalle 17 alle 19,30.

Canton Ticino, a Rancate sculture lignee dal XII al XVIII secolo

Alla Pinacoteca Zust, dal 16 ottobre 2016 al 22 gennaio 2017, mostra di madonne, crocifissi, compianti, busti e polittici di musei, chiese e monasteri ticinesi allestita da Mario Botta
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Una carrellata di sculture di legno dal XII al XVIII secolo allestita da Mario Botta a Rancate (Mendrisio). È la mostra di madonne, crocifissi, compianti, busti, polittici e anche un presepe provenienti da musei, chiese e monasteri del territorio ticinese ed esposti dal 16 ottobre 2016 al 22 gennaio 2017 alla Pinacoteca Züst.
Le opere testimoniano una tradizione artistica che raggiunse spesso vertici europei. Furono realizzate dagli stessi artisti attivi a Milano e nelle altre città dell’attuale Lombardia, ma anche nelle regioni oggi conosciute come Piemonte, Liguria, Romagna. In mostra giungono dopo una revisione e talvolta restauri eseguiti in collaborazione con l’Ufficio dei beni culturali cantonale.
La rassegna è stata curata da Edoardo Villata, affiancato dagli studiosi (svizzeri e italiani) Lara Calderari, Laura Damiani Cabrini, Matteo Facchi, Claudia Gaggetta, Anastasia Gilardi, don Claudio Premoli, Federica Siddi.
Informazioni: Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, Rancate (Mendrisio), tel. +41(0)91.816.4791; decs-pinacoteca.zuest@ti.ch; www.ti.ch/zuest.
Orari: da martedì a venerdì: 9-12 / 14-18; sabato, domenica e festivi: 10-12 / 14-18. Chiuso: il lunedì; 24, 25 e 31/12; aperto: 1/11; 8, 26/12; 1, 6/01. Biglietti: intero 10 chf (si accettano euro); ridotto (pensionati, studenti, gruppi) 8. Visite guidate anche fuori orario su prenotazione.  

Rifiorisce il giardino d'arte nell'ex masseria

Nel parco di via San Pietro sabato 8 e domenica 9 ottobre mostra di sculture, xilografia, pittura, installazioni e incontri musicali in ricordo di Nilla Six
Lasciare il segno

Un progetto artistico in progressione che nel succedersi delle edizioni si è incanalato, da Luino, anche verso i Grigioni Svizzeri e Milano. È “Lasciare il segno”, nato per ricordare Nilla Six, artista xilografa svizzera che del “lasciare segno” fece il filo conduttore per lo strumento che usava e per espressività. Quest'anno la manifestazione rientra a Luino l'8 e 9 ottobre, sempre per la conduzione della sua ideatrice Maria Montaina Filippi con Galleria spazio28 arte contemporanea di San Bernardino Grigioni.
Titolo dell'esposizione, in collaborazione per il 2016 con Clara Castaldo, è “Il giardino dischiuso”. Un parco infatti, quello della ex masseria di via San Pietro 43, sarà lo scenario dell'itinerario tra sculture, xilografia, pittura, installazioni e incontri musicali. «La masseria – spiega la curatrice – oggi conserva il torchio da stampa e i legni donati da Nilla Six come generoso lascito per il presente e il futuro, come attestazione di stima e di amicizia e come testimoni culturali della tradizione artistica».
In mostra saranno le opere di Italo Antico, Ettore Antonini, Anna Bernasconi, Paolo Blendinger, Renata Buttafava, Lorenzo Cambin, Francesco Ceriani, Francesco Cucci, Danila Denti, Umberto Faini, Mavi Ferrando, Anny Ferrario, Anna Filippi, Gianantonio Ossani, Ferdinando Pagani, Simone Patarini, Gigi Pedroli, Sara Pellegrini, Giancarlo Pozzi, Giorgio Robustelli, Valerio Righini, Tiziana Rosmini, Luigi Sandroni, Evelina Schatz, Penelope Soler, Giovanni Tamburelli, Edoardo toletti, Aurelio Troger, Armando Vanzini, Ivan Zanoni.

Il programma parte sabato 8, alle 15, con apertura al pubblico del percorso di scultura nel parco e visita alla mostra, presenta Clara Castaldo; alle 16 proiezione video delle edizioni 2008-2011 (a ciclo continuo); alle 16.30 concerto del trio P.RA.GA con Francesca Petrolo, Ciro Radice, Francesca Galante; alle 17:30 aperitivo:
domenica 9, alle 10, apertura al pubblico per la visita alla mostra e alla masseria. Possibilità di sperimentare l’antica tecnica di incisione nel legno: xilografia con Anna Ferrarini.
La mostra proseguirà fino al 15 ottobre, visitabile su appuntamento.
Info: spazio28 arte contemporanea spazio28@yahoo.it

Varese, nella “bottega” di Pashed, l'artista del faraone

Mostra sull'antico Egitto al Museo Castiglioni dal 3 ottobre 2015 al 14 febbraio 2016
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La camera funeraria di una delle tombe più belle e decorate della necropoli di Luxor. È stata ricostruita in scala naturale da Gianni Moro ed è il pezzo forte della mostra "Pashed, l'artista del faraone", aperta dal 3 ottobre 2015 fino al 14 febbraio 2016 nel Museo Castiglioni di Varese.
L'onnipresenza del giallo dorato all'interno della cripta è stata attribuita alla volontà di richiamare l'immagine del metallo, prezioso e imperituro, che avrebbe avuto il compito di garantire l'integrità e l'eternità alle mummie dei defunti. «Questa spettacolare opera – spiega Marco Castiglioni, curatore Museo - si propone di suscitare nei visitatori la stessa meraviglia che prova chi ha l'opportunità di ammirare in Egitto la vera tomba di Pashed».
Il percorso espositivo è arricchito da reperti provenienti da collezioni private e da numerose sezioni parietali di altre importanti tombe della Valle dei Nobili ricostruite fin nei minimi particolari con una tecnica innovativa. L'agricoltura e la viticoltura  sono anch'esse ben rappresentate e completate con la ricostruzione di un torchio per la vinificazione dell'epoca di Ramesse II. Inoltre la sala dedicata all'antica scrittura geroglifica sarà integrata da opere contemporanee di Luciano Dall'Acqua, che ha dedicato alla lunga stagione dell'arte egizia sculture in vetro unite a dipinti e incisioni.
VALLE DEI RE
L’esposizione arriva a Varese dopo il successo ottenuto in altri importanti musei e porterà il visitatore sulla sponda ovest del Nilo. In una valle vicino a Tebe (oggi Luxor), nel villaggio di Deir el-Medina, abitava una comunità artigiana che lavorò per volere dei faraoni del Nuovo Regno (1500-1050 a.C.) alla realizzazione delle tombe della Valle dei Re e della Valle delle Regine.
Il Museo Castiglioni sorge nella dépendance di Villa Toeplitz (viale Vico 46) ed è frutto della donazione di migliaia di reperti etnologici e archeologici fatta dai fratelli Alfredo e Angelo Castiglioni al Comune di Varese.
La mostra è stata sostenuta da Rotary Club Varese-Verbano, Associazione UNI3Varese, Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus e si avvale della consulenza di studiosi di primo piano nel campo dell'egittologia, come Alessandro Roccati (Accademia delle Scienze di Torino) ed Emanuele Ciampini (Ca' Foscari di Venezia), e archeologi come Paola Zanovello (Università di Padova). 

Sede e info: Dépendance Parco pubblico di Villa Toeplitz, viale Vico 45, Varese. Tel. 0332/1692429 o 33496877111. Orari: giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19; biglietti: intero 7 euro, ridotto 5, visite guidate 5.

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