Edizione n.9 di mercoledì 19 marzo 2025
maglio
Valganna, in cammino sulla Via Francisca del Lucomagno
A Valganna (Varese), sabato 30 aprile, le associazioni Amici della Badia di Ganna e l’Association internationale Via Francigena organizzano una camminata (gratuita) lungo un tratto della Via Francisca del Lucomagno “Costanza-Coira-Lucomagno-Agno-Varese-Pavia”. La partenza è fissata al Maglio di Ghirla (ore 9.45) con arrivo alla Badia di San Gemolo di Ganna, una delle tappe fondamentali del percorso, dove sarà presentato (ore 11.30) il progetto della “Via Francisca del Lucomagno-Dagli antichi cammini nuove opportunità per i territori”.
Il rilancio della Via Francisca è sostenuto da Regione Lombardia e Provincia di Varese in collaborazione con Comunità Montana del Piambello, Parco Regionale Campo dei Fiori e i comuni di Cadegliano Viconago, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Marchirolo, Lavena Ponte Tresa e Valganna.
Per partecipare all'escursione e/o al convegno, è consigliata l’iscrizione entro giovedì 28 aprile (ore 18) mediante mail all’indirizzo comunicazione@provincia.va.it. (Info: www.provincia.va.it; tel. 0332/252.415). In caso di maltempo, la camminata sarà annullata, ma sarà confermata la conferenza alla Badia.
PROGETTO E RELATORI
La conferenza nella Badia di San Gemolo sarà introdotta dal presidente della Provincia di Varese, Gunnar Vincenzi, e condotta da Marco Giovannelli. Interverranno:
*Mauro Visconti (UTR Insubria), ”La proposta de La Via Francisca del Lucomagno nel panorama regionale”;
*Ferruccio Maruca (UTR Insubria) e Donatella Ballerini (Provincia di Varese), ”Presentazione del progetto”;
*Timo Cadlolo (TicinoTurismo): “≠hike Ticino-Una nuova strategia per la valorizzazione degli itinerari escursionistici del Cantone”;
*Adelaide Trezzini (Ass. Internationale Via Francigena), “La rinascita del pellegrinaggio romeo”;
*Luigi Pilastro (Ass. Amici Badia di Ganna), “Note storiche: il ruolo della badia di Ganna sul percorso”;
*Carlo Cattaneo (Collegiata di Agno), ”La Pieve di Agno”.
LE ANTICHE VIE ROMEE DA CANTERBURY (‘FRANCIGENA’) E DA COSTANZA (‘FRANCISCA’)
La genesi della Via Francisca del Lucomagno è stata illustrata, mercoledì 20 aprile, a Lavena-Ponte Tresa da Adelaide Trezzini, presidente dell’Association Internationale Via Francigena (AIVF). Occasione, la presentazione della conferenza sul progetto “Via Francisca del Lucomagno”, in programma il 30 aprile a Ganna.
L’AIVF - ha spiegato Adelaide Trezzini – è un’associazione privata nata nel 1997 a Martigny (Svizzera) che ha fatto rivivere in Svizzera, Francia e Inghilterra la Via Francigena, un percorso da Roma a Canterbury compiuto nel 990 dall’arcivescovo Sigerico, autore del più antico diario di viaggio di un pellegrino anglosassone.«Da 15 anni l’associazione si impegna, da pioniera, ad individuare e fare rinascere le storiche Vie Francigene (varianti rispetto al percorso ufficiale del 2008-2009 del MiBAC), come quella di Abbadia S.Salvatore (Siena), quella romana di Ivrea-Santhià sud del lago di Viverone, quella romana-medievale da Sarzana a Pietrasanta in Italia, ma anche in Svizzera e Francia».
390 CHILOMETRI DA COSTANZA A PONTE TRESA
Il successo della Via Francigena di Sigerico con migliaia di pellegrini - ha ricordato Trezzini - ha solo negli ultimi anni suscitato l’attenzione dell’AIVF sull’assenza di itinerari che collegassero il mondo germanico direttamente a Pavia, antica capitale longobarda. «Partendo da Costanza, meta di numerosi concili, la via tocca San Gallo (monastero fondato da san Colombano, morto a Bobbio nel 615) e Disentis (monastero benedettino dall’VIII sec.), istituzioni fondamentali per la storia e la creazione dell’Europa di oggi».
Nel lontano passato lo storico asse internazionale Germania-Roma ebbe per imperatori, papi, mercanti, soldatesche e pellegrini un interesse dimostrato dai numeri e valido, a giudizio di Trezzini, anche per i singoli pellegrini di oggi. «Tutto l’itinerario Costanza–Ponte Tresa di 390 chilometri, più il tratto italiano di circa 120 chilometri, rappresentano 510 km fino a Pavia, cui si aggiungono i 690 km sino a Roma, arrivando a un totale di 1.200 km dal lago di Costanza».
Giornate Europee dei Mulini a Cunardo e Ganna, tra Molino Rigamonti e Maglio di Ghirla
Anche il Molino Rigamonti di Cunardo (Cunardo, via Varesina 40) e Il Maglio di Ghirla (via Montello, 5), nel Varesotto, partecipano, sabato 21 e domenica 22 maggio, alle Giornate Europee dei Mulini. L’evento è organizzato dalla Comunità Montana del Piambello di Arcisate nell’ambito al progetto “Acqua, fuoco…ferro e farina–Storia e futuro di una valle sulle ruote di Magli e Mulini” con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, Provincia di Varese, Slow Food e altri enti.
Questo il programma:
SABATO 21
•MAGLIO DI GHIRLA: Efesto, il fabbro degli dei, dimostrazione a cura dei Forgiatori del Maglio (ore 16); nella sala polivalente: Uomini di mais, progetto per la valorizzazione di mais antichi per l’alimentazione umana. Antiche varietà per una nuova agricoltura. Recupero e coltivazione di mais antichi nel territorio varesotto (ore 18 a cura di Alberto Senaldi Slow Food Varese).
Seguirà (ore 19) intrattenimento folcloristico a cura dei Tencitt di Cunardo e poi (ore 19:30): Sapori in cena, a cura della Strada dei Sapori delle Valli Varesine (cena solo su prenotazione: tel. 340.5037208; e-mail: clodloca@gmail.com; euro 5 a persona, bevande escluse). Al termine (ore 21): Scintille notturne... si plasma il ferro.
DOMENICA 22
•MAGLIO DI GHIRLA: Dimostrazione forgiatura e Sapori in pranzo a cura della Strada dei Sapori delle Valli Varesine (ore 12; pranzo solo su prenotazione: tel. 340.5037208; e-mail: clodloca@gmail.com; euro 5 a persona, bevande escluse).
•DAL MAGLIO AL MOLINO RIGAMONTI (ore 14-19): Percorso di mais, installazioni che raccontano il ciclo del mais (a cura di Slow Food Varese).
*AL MOLINO RIGAMONTI: visite guidate per riscoprire l’antica arte molitoria e le atmosfere di un tempo; “L’appetito vien...leggendo: le nostre valli si raccontano” a cura della Biblioteca Comunale Valganna e della Biblioteca Comunale Cunardo.
•BADIA DI GANNA (ritrovo alle ore 14:30) e... “le ruote girano!”: tutti in bici lungo la Via Francisca del Lucomagno.
• MOLINO RIGAMONTI (ore 16): Dolci di mais, istruzioni per l’uso (a cura di Happy Kitchen e Slow Food Varese). Dimostrazione della preparazione dei dolci di mais: Amor polenta, dolce della tradizione varesina; paste di meliga. Al termine, Corrado Alberti, mastro fornaio (Forno Iris Margherita) parlerà del pane di mais e della sua preparazione. Seguirà (ore 18): Polente e dintorni (degustazione a cura della Proloco Valganna) con il gruppo musicale Quelli dell’Osteria. Solo su prenotazione (tel. 0332.716101 oppure e-mail: giornatemulini@gmail.com; posti limitati; euro 5 a persona).
