Edizione n.4 di mercoledì 15 febbraio 2025
Livigno
Livigno, 'Casa della sanità' a Cinque Cerchi
A Livigno, dal 15 marzo 2025, nella 'Casa della sanità' saranno avviate le attività sperimentali per ottimizzare il nuovo modello organizzativo in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026. Il presidio sanitario sarà potenziato con Punto di primo intervento (Ppi), ambulatori, diagnostica avanzata e unità traumatologica e garantirà un’offerta di alto livello a tutto il territorio dell’Alta Valtellina.
È quanto prevede un accordo siglato, il 10 gennaio 2025, da comune di Livigno, Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Asst Valtellina e Alto Lario e Agenzia di tutela della salute della montagna alla presenza dell'assessore regionale Guido Bertolaso e del direttore generale del welfare Mario Melazzini.
Al termine delle Olimpiadi, la Casa della Sanità resterà un punto di riferimento per la sanità locale con servizi potenziati e permanenti: Punto di primo intervento attivo continuativamente e ininterrottamente, ambulatori operativi otto ore al giorno, cinque giorni a settimana, diagnostica avanzata: Rm, Tc, Rx e ambulatorio ecografico e unità orto-traumatologica e cardiologica gestite da Asst Niguarda.
Non ci daranno solo investimenti infrastrutturali e organizzativi, ma anche tecnologia per la diagnostica, in primis Tac e Risonanza magnetica.
Sarà organizzata un’Area Emergenza Olimpica con moduli abitativi temporanei di 300 metri quadri al piano terra, operativi da inizio 2026 e smontati dopo l’evento olimpico. Sarà inoltre riorganizzato il piano terra con il miglioramento dei flussi di utenza e potenziamento del Punto di primo intervento (PPI).
Previsto l'ampliamento della camera calda per garantire maggiore efficienza nei soccorsi. Sarà costruito il nuovo reparto di diagnostica radiologica al piano -2, con Rmn, Tac 128 strati, Rx telecomandato, ambulatorio ecografico e locali accessori. E, ancora, saranno realizzati ambulatori del Policlinico Olimpico al piano +1, dedicati durante i Giochi a servizi orto-traumatologici e cardiologici e successivamente trasformati in ambulatori permanenti. Prevista anche la realizzazione di foresterie per operatori sanitari attraverso la ristrutturazione del sottotetto per ospitare il personale medico e infermieristico.
Nella foto (LNews): la Casa Sanità di Livigno.
