Edizione n.42 di mercoledì 28 novembre 2024
Lario
Festival dei Laghi, sigillo regionale su un progetto nato a Luino
In sei laghi della Lombardia andrà in scena, dal 6 ottobre al 15 dicembre 2017, un calendario di dieci spettacoli di teatro, musica e letteratura. La rassegna, organizzata dall'associazione Festival del teatro e della comicità Città di Luino con la direzione artistica di Francesco Pellicini e la direzione organizzativa di Oscar Masciadri, è stata presentata il 14 settembre a Milano dall'assessora regionale alle Culture, identità e autonomie Cristina Cappellini.
«Il festival dei laghi lombardi rientra nel ricco palinsesto di eventi e iniziative che caratterizzano l'Anno della Cultura, iniziato il 29 maggio a Cremona e che si concluderà il 29 maggio 2018» ha dichiarato Cappellini. Il progetto, che ha riscosso i complimenti anche del presidente Roberto Maroni, ha l'obiettivo di riunire il patrimonio artistico e culturale dei principali laghi lombardi attraverso un grande tour teatrale che coinvolgerà artisti legati direttamente o indirettamente ai luoghi degli spettacoli.
Gli artisti
Sul Lago Maggiore saranno protagonisti la musica di Giorgio Conte e l'umorismo di Marina Massironi; sul Lago di Como il rock di Omar Pedrini e il recital di Enrico Bertolino; sul Lago di Garda le parole di Andrea Vitali e il racconto di Francesco Pellicini & i Delfini di Acqua Dolce; sul Lago di Iseo la poesia di Mogol e il teatro dei Legnanesi; sul Lago di Varese la musica di Angelo Branduardi e sul Lago di Lugano quella dei Sulutumana.
«Ho seguito da vicino le prime idee di Pellicini - ha raccontato Cappellini - e ho apprezzato siano state attuate in breve tempo. Il festival dei laghi lombardi vuole raccontare e trasmettere la valorizzazione delle nostre identità locali e del patrimonio immateriale posto al centro della nostra legge di riordino della cultura e ha anche valenza turistica. La Lombardia non ha il mare ma ha laghi e paesaggi stupendi e da parte dei turisti stranieri c'è un'attenzione crescente per i nostri territori».