Edizione n.4 di mercoledì 15 febbraio 2025

Fondazione Cariplo

Porto Valtravaglia, un “Porto Nuovo” della Fondazione Asilo Mariuccia

È uno dei cinque Progetti Emblematici finanziati con otto milioni da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Varese - Gli altri interessano Castelseprio-Torba, Caronno Pertusella, Daverio e Varese
Varese,Progetti emblematici,natura (foto LNews)

A Porto Valtravaglia, sul lago Maggiore, la Fondazione Asilo Mariuccia Onlus Milano potrà procedere alla ristrutturazione di spazi per ospitare due comunità educative, un centro diurno, cinque laboratori educativi al lavoro e un polo sportivo. Il suo progetto “Un porto nuovo” è tra cinque i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Varese e complessivamente finanziati con otto milioni di euro, cinque da Fondazione Cariplo e 3 milioni da Regione Lombardia.
L’iniziativa di Porto Valtravaglia, che ha ottenuto un contributo di 1.500.000 euro, vuole offrire un sostegno a minori e giovani in situazioni di fragilità o a rischio di esclusione sociale, favorendone l’emancipazione personale e sociale e la costruzione del personale progetto di vita.

GLI ALTRI PROGETTI SELEZIONATI
*CASTELSEPRIO-TORBA: Assegnati 1.100.000 euro per la valorizzazione del patrimonio Unesco Castelseprio-Torba e lo sviluppo sostenibile nella Valle Olona dell’Ente parco regionale della pineta di Appiano Gentile e Tradate.
Il progetto “La Via Ritrovata” mira alla riqualificazione, valorizzazione e fruizione del Parco Rile-Tenore-Olona, che racchiude un patrimonio ambientale, artistico e archeologico significativo, tra cui il sito Unesco ‘Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774) Castelseprio-Torba’.
Tra le azioni previste il ripristino del collegamento sentieristico tra il Parco Archeologico di Castelseprio e il Monastero di Torba, la realizzazione di un nuovo percorso archeologico, il potenziamento delle connessioni ciclopedonali e la rifunzionalizzazione della ex scuola di Torba come polo informativo e culturale per la valle.
*CARONNO PERTUSELLA: contributo di 1 milione di euro per il progetto “(T)Essere Futuro” della Cooperativa sociale Solidarietà e servizi di Busto Arsizio.
Il progetto si propone di avviare un servizio residenziale per il dopo e durante noi rivolto a persone con disabilità, la Casa Alloggio per dieci ospiti. Intende inoltre sperimentare un modello di intervento incentrato sul ‘Progetto di vita'. Il percorso personalizzato comprende azioni di valutazione, accoglienza, sviluppo abilità, autonomia, inserimento lavorativo ove possibile, inclusione sociale.
*DAVERIO: contributo 3 milioni di euro per il Campus Smart Valley della Fondazione Ergo-Mtm Italia. Il progetto si prefigge la costituzione di un polo di innovazione, basato su un modello di sviluppo che integra istruzione, innovazione e industria.
L'intervento prevede la completa riqualificazione di un edificio industriale dei primi del Novecento con l’obiettivo di creare, in una logica di sistema, un campus che ospiti «corsi professionalizzanti e laboratori per lo studio e la prototipazione di progetti industriali innovativi».
*PROVINCIA DI VARESE: contributo 1.400.000 euro.
Il progetto Varese Cultura 2030 punta alla valorizzazione del patrimonio culturale della provincia di Varese in una logica di sistema attraverso una serie di interventi strutturali e programmi educativi. Tra gli obiettivi, la creazione di una rete tra musei e spazi culturali, oltre l’organizzazione di eventi culturali inclusivi e accessibili. Tra le priorità, lo sviluppo del polo di Santa Caterina del Sasso in termini di valorizzazione del sito e ideazione di una nuova programmazione culturale.
Nella foto (LNews): Varese, Progetti emblematici, natura. 

Palazzo Verbania, 27.11.2014, acquisizione fatta

Cessione Verbania

Da giovedì 27 novembre 2014 Palazzo Verbania è proprietà del Comune di Luino. La cessione è gratuita e il passaggio formale dallo stato all’amministrazione civica è avvenuto a Palazzo Serbelloni. L’atto, ricevuto dal segretario generale Francesco Tramontana, è stato sottoscritto dal direttore regionale dell'Agenzia del Demanio, ingegner Luca Michele Terzaghi, e dal dirigente del settore Sviluppo sostenibile e promozione del territorio, architetto Stefano Introini.
L'amministrazione comunale inizierà la ristrutturazione nella prossima primavera. I lavori – 1 milione e 800mila euro - saranno finanziati da Fondazione Cariplo (un milione), Regione Lombardia (500.000) e fondi comunali (300mila). Soddisfatto del traguardo Andrea Pellicini: «L'acquisizione e il finanziamento della ristrutturazione del Verbania costituiscono il mantenimento di un impegno di mandato, assunto con i cittadini, nel programma elettorale. Una soddisfazione enorme che mi ripaga di tutto l'impegno che ho profuso come sindaco».
Alla cerimonia erano presenti (da sinistra nella foto): Luca Michele Terzaghi, Stefano Introini, Simona Corbellini (funzionaria comunale), gli assessori Alessandro Barozzi e Dario Sgarbi, Silvia Festinante (Agenzia Demanio), Francesco Tramontana, Daniela Elisa Roero (Agenzia Demanio) e Romano Nicolodi (funzionario comunale). «Dario Sgarbi – ha precisato Pellicini - meritava questo momento, in quanto, è stato l'asse portante di questi anni dell'Amministrazione, il punto di riferimento di tutti sulle questioni di bilancio e di patrimonio». 

Cassano Valcuvia, inaugurato il Centro Documentale “Linea Cadorna”

In occasione dell’annuale commemorazione della battaglia del S. Martino

Giornata memorabile quella di domenica, 18 novembre, nella quale si è posta una pietra miliare sul percorso, spesso faticoso, del recupero della memoria storica del nostro territorio.
L’occasione la celebrazione della commemorazione della battaglia del S. Martino, che quest’anno si è tenuta a Cassano Valcuvia (Varese), dove è stato inaugurato il Centro Documentale Frontiera Nord “Linea Cadorna”, fortemente voluto dal sindaco Marco Magrini e dalla Comunità Montana Valli del Verbano di cui è presidente. Un’opera realizzata anche con il contributo della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo.
Sei sale espositive raccontano la storia della linea di difesa Cadorna, della cruenta battaglia partigiana del S. Martino, evidenziando nel contempo, in modo dettagliato, la geologia, la geomorfologia, la fauna, la flora e gli aspetti naturalistici della nostra zona. Un lavoro che si è avvalso della preziosa consulenza di Francesca Boldrini, Gianfranco Giannantoni e Federico Pianezza, coadiuvati da numerosi collaboratori cassanesi.

Istituzione unica nel Varesotto
Le sale multimediali espositive sono dotate di strumentazioni audio-visive, di pannelli iconografici, di punti interattivi e di documenti ed oggetti pertinenti alle varie tematiche trattate. Il fabbricato che accoglie il Centro è stato donato al comune dalla famiglia Giani in memoria del partigiano Marco Giani.
Un’istituzione unica nella nostra provincia, destinata a diventare un polo di riferimento per le scuole, per i ricercatori, per la promozione di un’articolata offerta culturale e didattica. Questo l’auspicio espresso più volte durante la mattinata dal presidente Magrini e dalle varie personalità intervenute. Una cerimonia che ha visto la presenza di una folta rappresentanza dei comuni della provincia, insieme ai sindaci o ai loro delegati.

Reduci del S. Martino
Un gran numero di gonfaloni, gli uni accanto agli altri, hanno sfilato, al termine della messa nella chiesa parrocchiale, lungo le vie del paese per convergere nella piazza dove sorge il monumento ai Caduti. Momenti di intensa commozione soprattutto quando Pietro Somaini, uno dei reduci del S. Martino, ha rievocato i drammatici avvenimenti di cui è stato testimone e protagonista. Sul palco d’onore anche Carlo Alini, classe 1916, lui pure scampato al massacro. Presenti inoltre il prefetto di Varese, Giorgio Franco Zanzi, Luca Marsico, vicepresidente della Provincia, il senatore Giuseppe Zamberletti, l’ex assessore regionale Raffaele Cattaneo, il presidente provinciale dell’ANPI, Angelo Chiesa. Da parte di tutti gli oratori è stato ribadito l’invito, in un momento di generale sconforto come quello che stiamo attraversando, a dare concreta attuazione agli ideali di libertà, di impegno politico e sociale, per i quali i partigiani del S. Martino hanno combattuto mettendo a repentaglio la loro vita. (Altre immagini sulla manifestazione in Prima pagina)
Emilio Rossi 

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