Edizione n.16 di mercoledì 8 maggio 2024

design

Milano, il Salone del mobile veicolo per il futuro e la rinascita

Renzi in visita a Milano, «Restituire dignità e valore al lavoro»
Salone mobile, ingresso

Il tempo bello, in alcune giornate addirittura estivo, con sole e brezza insieme, non è mancato sui padiglioni allestiti in Fiera Milano Rho per il Salone internazionale del mobile, andato in scena dall'8 al 14 aprile. Ne ha beneficiato l'impatto generale nell'accedere alla città e il caso ha mostrato a chi magari venendo dall'altra parte del mondo abbia in sé l'idea di una pianura lombarda scialba, sempre in mezzaluce e nebbiosa, inattesi, fruttuosi, aspetti. La città è stata benedetta anche da alcune prestigiose esposizioni in palazzo Reale (“Klimt. Alle origini di un mito”; “Piero Manzoni. 1933-1963”) e soprattutto da quella affascinante dedicata a un gigante dell'arte lombarda rinascimentale dal titolo "Bernardino Luini e i suoi figli” (vedere in 'Articoli in evidenza' in basso a questa pagina). Questa, promossa dal Comune di Milano-Cultura, organizzata insieme alla Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologicidi Milano, al Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, è prodotta insieme a 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE, con il sostegno di Cosmit e Ford. Allestimento, progetto dell’architetto Piero Lissoni.
L'edizione 2014 del Salone è apparsa fin dall'avvio corposa, abbondante di quantità, e idiomi ovviamente. Migliaia i visitatori-turisti che si sono affiancati ai visitatori di categoria (artigiani, designer, artisti, professionisti, manager, giornalisti, grafici, tecnici, industriali...), un “Fuorisalone” o “Design Week” che è l'evento più importante al mondo sul tema del design, 984 appuntamenti legati al comparto hanno reso tangibile come non di sola crisi, o rimandi, o attese, debba vivere la nazione ma siano pronti e custoditi energia, estro, coraggio, slancio.
Fiducia anche, come indica la presenza di giovani e formazione. Un esempio. Giovedì 10 aprile, allo stand FederlegnoArredo, sono stati illustrati i percorsi formativi del settore al sottosegretario dell'Istruzione. In particolare è stata presentata la Fondazione ITS per lo sviluppo del Sistema Casa nel Made In Italy "Rosario Messina", Istituto tecnico superiore che erogherà il percorso post-diploma del Polo formativo del Legno Arredo di Lentate sul Seveso (MB). Al termine, chi frequenterà i corsi con successo avrà acquisito il titolo di "tecnico superiore di processo, prodotto, comunicazione e marketing dell'arredamento". Presso lo stand erano i ragazzi che studiano la filiera legno-arredo. Al Salone hanno seguito lezioni teoriche e pratiche, visitato alcune aziende focalizzandosi sulla parte espositiva e commerciale, per poi tornare allo stand della fondazione, fornito di tavoli da falegname e attrezzi, per creare oggettistica e gadget in tempo reale.
Spunti significativi quindi. Che ha colto anche l'applauditissimo presidente del Consiglio Matteo Renzi, giunto l'11 aprile a Milano per visita a Salone e incontri istituzionali su Expo. Le sue non sono sembrate parole di circostanza: «Qui vedo l'Italia viva», ha detto, «L'Italia ce la deve fare», «Dobbiamo restituire dignità e valore al lavoro».
L'impressione che molti hanno ricavato, dentro e fuori l'ambito specifico di questa manifestazione che dal 1961 dà impulso alle esportazioni italiane di mobili e affini e ne ha pubblicizzato ovunque la qualità, è quella della propensione a propulsione e ri-partenza. Basta venir messi in condizione di lavorare, sviluppare creatività, cultura, saperi e quelle talentuosità spesso inimitabili che fanno del Made in Italy un marchio e dell'attrazione verso la Penisola una risorsa.
Le cifre divulgate dal Cosmit circa l'edizione 2013 (i dati 2014 sono a venire, ma già nel primo giorno si è avuto il 20% in più) parlano di oltre 285.000 visitatori di cui 193.000 esteri, 6.578 operatori della comunicazione; di altre 38.000 presenze di pubblico nel weekend. Numeri enormi quindi. E i numeri, la facilità di movimento con mezzi privati e pubblici, le fruibilità per chiunque – cittadino o espositore – favoriscono, sono un incentivo economico, un richiamo, un volano, una commessa a portata di mano. Speriamo che nel futuro, quando nel 2015 Expo chiamerà a sé milioni di persone, Milano sia meglio pronta (pulita, per esempio, senza cartacce - ma certo non può essere lasciata sola a smaltirsi tutto, deve essere affiancata, al di là di cortine politiche, dalle componenti istituzionali regionali e nazionali -), le metropolitane abbiano sufficienti scale mobili in salita e in discesa, le persone con difficoltà di movimento non si sentano allo sbaraglio e schiacciate dentro i propri problemi, che gli affittacamere non vogliano guadagnare con la pigione di una settimana le pigioni mancate di un anno, che le ferrovie predispongano treni rinnovati, sufficienti, in orario, ben indicati. A proposito. Domenica 14, giorno finale del Salone del mobile, sui cartelloni delle stazioni fatale un messaggio: «cancellato», «cancellato», «cancellato». Dalle sera prima, sciopero. Disagi vari, e anche per il Malpensa Express da Milano all'aeroporto di Malpensa.
Ibis

Milano, presenze record e forti operatori esteri al Salone del Mobile

Nelle due giornate di apertura la fiera ha fatto registrare oltre 370mila presenze

Record assoluto di presenze e operatori esteri con consistente potere di acquisto. Questi i due tratti immediati del Salone del Mobile di Milano, che nelle due giornate di apertura al pubblico, sabato 16 e domenica 17 aprile, ha registrato 41.372 ingressi. Inedito pure il totale di 372.151 presenze, con un incremento del 4% rispetto all'edizione 2014, l’anno delle biennali dedicate alla Cucina e al Bagno.
Per il presidente Roberto Snaidero, «questa edizione del Salone del Mobile con la presenza del 67% di operatori esteri – la maggior parte di alto profilo e con forte potere di acquisto, secondo i commenti degli espositori - , ha confermato la forte vocazione internazionale e l’importanza dell’export come elemento ormai imprescindibile del settore».
Da tutto il mondo sono arrivate presenze qualificate, attratte dall'eccellenza creativa e produttiva della filiera italiana, riconoscendo il valore della produzione made-in-Italy e dell’arredo di qualità. La rilevanza della manifestazione è stata apertamente riconosciuta dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, che mercoledì 13 aprile ha presenziato alla cerimonia di premiazione del SaloneSatellite Design Award e ha dichiarato come immancabile la presenza del Governo a questa manifestazione.
Notevole l’appeal anche del SaloneSatellite dedicato al tema “Nuovi materiali> Nuovo design/New Materials> New Design”. Ha visto grande affluenza di pubblico per scoprire i 650 giovani under 35. Interesse anche per gli eventi organizzati in Fiera e in città: “Before Design: Classic”, reinterpretazione dell’arredo classico in chiave contemporanea con la direzione artistica di Ciarmoli Queda Studio e un video del regista Matteo Garrone. Dedicato invece alle finiture per l’architettura l’evento “space”, a cura di Migliore+Servetto Architects al The Mall, Porta Nuova.
Rimane ancora in corso fino al 12 settembre, alla Triennale di Milano, lo stato dell’arte dell’architettura degli interni. La manifestazione rientra nell’ambito della Triennale International Exhibition “STANZE. Nuove filosofie dell’abitare”, a cura di Beppe Finessi. 

---Servizio fotografico di Daniele Cazzaniga. Ingrandimento e qualifica dei prodotti, cliccando al centro delle immagini.

Rho Fiera Milano, un Salone sempre più Mobile

Dal 16 al 21aprile 2024 battuti tutti gli indicatori
Fuorisalone_2024_Under Pressure solutions_ECAL Losanna. Foto Carla Iurilli

Lo si percepiva già tra i padiglioni e la conferma è arrivata dai numeri ufficiali, l’edizione numero 62 del Salone del Mobile, tenutasi a Rho Fiera Milano dal 16 al 21 aprile 2024, ha visto un aumento di tutti gli indicatori, dimostrando di essere la fiera di settore più importante a livello internazionale. 
Parlano le classifiche. Si sono registrate 370.824 presenze complessive, con un +20.2% rispetto al 2023. Aumento del +28,6% degli operatori, con un 65,6% che arrivano dall’estero: Cina al primo posto, seguita da Germania, Spagna, Brasile, Francia. Presenze incrementate anche per giornalisti (5.552 accreditati), pubblico (36.122) e studenti (14.683, +28.6%). Un ulteriore riconoscimento della preminenza internazionale del Salone e dell’intero settore è arrivato inoltre dallo scegliere Milano e la sua rassegna per celebrare la Prima Giornata Nazionale del Made in Italy.
Numeri a parte, la visita in prima persona a padiglioni e Fuorisalone - un caleidoscopio di prodotti di ultima generazionei, showroom, allestimenti in palazzi storici, performance, mostre, conferenze che coinvolge l’intera città - ha evidenziato sì la forza catalizzatrice a livello internazionale dell’evento, ma anche i rischi del sovraffollamento. 
Mercoledì 17 accedere ai padiglioni richiedeva una buona dose di pazienza: gli stand delle aziende più note avevano code e code all’ingresso - accade da qualche edizione - e una volta sbarcati all'interno la ressa era tale da far fatica a informarsi su nuove produzioni, specifiche e aspetti tecnici. Molti stand hanno puntato all’instagrammabilità piuttosto che al contatto con gli operatori, per la felicità dei presenti stranieri. 
Soluzioni e ideazioni interessanti ce n’erano? Eccome! In quantità e qualità, il Salone non delude. Proprio per questo, è un peccato che approcciare, vagliare e “fare propria” tale offerta, soprattutto da parte dei vari mondi professionali, fosse reso difficile dallo stesso successo della manifestazione.
Fuori dai padiglioni si respirava l’aria del Fuorisalone, e questa è una novità probabilmente collegata con il ridisegno del percorso di fruizione realizzato quest’anno. Lungo corso Italia si è moltiplicata l’offerta di champagne bar, dj-set, chioschi con tagliolini al tartufo e sandwich all’aragosta, forse per offrire agli operatori stranieri costretti a passare l’intera giornata in Fiera un anticipo dell’effetto party che si vive in città, e non far loro pensare che si stiano perdendo il meglio della festa. 
Musica simile anche per il Fuorisalone in città. Giorni perfetti per coltivare le relazioni pubbliche, partecipare a proposte e conferenze come si fosse a un festival e dare un’occhiata alle novità, ma solo se si esce di casa con un mirato programma delle opportunità. Per informazioni dettagliate, meglio anche in questo caso prendere il nominativo del referente, il QR code del prodotto e rimandare la diretta o l'approfondimento al dopo fiera, una volta che gli stranieri abbiano preso l’aereo del rientro, i dj-set allestiti dagli showroom siano smontati, i furgoncini per i cocktail partiti, insomma, quando Milano riprende il suo ritmo - andante con brio - consueto, e si possono rimettere in ordine i pensieri senza quel divertente, festaiolo, internazionale, cacofonico mix di stimoli. 
In attesa della prossima edizione.
Carla Iurilli

Milano, Salone internazionale del mobile tra classico, design, innovazione

Nei padiglioni di Rho Fiera sarà proiettato anche “Before design: Classic”, cortometraggio del regista Matteo Garrone - In Triennale la mostra “Stanze. Nuovi paesaggi domestici”

Palcoscenico mondiale delle novità dell’arredo-casa, fin dalle fasi preliminari dello scorso dicembre il Salone del internazionale mobile s'era avviato verso il tutto esaurito. L'esposizione nel 2016 compie 55 anni e li festeggia spalancando le porte a innovazione e internazionalità. Ne è conferma la presenza di espositori esteri, quasi il 30% delle aziende in fiera.
«L'edizione 2016, – ricorda il presidente Roberto Snaidero – si preannuncia interessante e forte sia per l’ampia offerta commerciale rappresentata da un parterre di aziende tra le più qualificate del mercato nazionale e internazionale sia per la ricerca dell’equilibrio tra tradizione e innovazione nel nome della qualità e della cultura. Questa varietà e qualità sono riscontrabili nell’interesse sempre crescente per la manifestazione da parte di operatori, giornalisti e pubblico: il Salone del mobile, insieme alla città di Milano, riesce a calamitare l’attenzione di un numero di visitatori superiore ai 300.000, provenienti da 165 Paesi».

Dal 12 al 17 aprile nel quartiere fieristico di Rho scenderanno in campo il Salone internazionale del mobile insieme al Salone internazionale del complemento d’arredo, 1.300 espositori distribuiti su 145.000 metri quadrati. La suddivisione nelle tipologie stilistiche classico e design consentirà al pubblico un percorso funzionale e a 360°.
Tornano per l'occasione le biennali EuroCucina con l’evento collaterale FTK (Technology for the Kitchen) e il Salone internazionale del bagno.
Giunge alla diciannovesima edizione inoltre il SaloneSatellite mentre corollario sarà il settimo concorso SaloneSatellite Award, dedicato agli under 35. Saranno premiati i tre migliori prototipi.
Infine un omaggio a quanto è venuto prima del design vero e proprio sarà “Before design: Classic”, cortometraggio del regista Matteo Garrone, proiettato in uno dei padiglioni fieristici.
Non solo Rho Fiera sarà al centro degli eventi. A cura di Beppe Finessi, alla Triennale di Milano, dal 2 aprile al 12 settembre 2016, sarà possibile visitare “Stanze. Nuovi paesaggi domestici”, mostra che evidenzia il compito speciale dell’architettura degli interni. Come sempre poi la città offrirà performances, esposizioni, mostre di consolidati e famosi o giovani e creativi artigiani, artisti e rappresentativi interpreti del fare arredo.  

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