Edizione n.30 di mercoledì 4 settembre 2024

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Quando Delio Tessa portò a Lugano Benedetto Croce

Gli intellettuali italiani alla Radio svizzera tra 1930 e1980 nel libro "Dietro al microfono" - Tra loro anche Sereni, Bontempelli, Bocca, Eco, Montanelli
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La storica presenza di intellettuali italiani ai microfoni di Radio Monteceneri e della Radiotelevisione Svizzera è al centro del volume Dietro al microfono (Edizioni Casagrande), di cui è autrice Nelly Valsangiacomo. Il libro verrà presentato mercoledì 11 maggio, alle 18.30, allo Studio 2 RSI di Lugano-Besso.
La serata, in collaborazione con la Società Cooperativa per la Radiotelevisione Svizzera di Lingua italiana, è pubblica. Interverranno, oltre l’autrice, docente di Storia all'Università di Losanna, Franco Contorbia, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Genova, e Aldo Grasso, critico televisivo e docente di Storia della radio e della televisione all'Università Cattolica di Milano. Al termine prenderanno la parola anche il direttore RSI Maurizio Canetta e il presidente della Corsi Luigi Pedrazzini. Modera Maria Grazia Rabiolo.
I posti in sala sono limitati dunque occorre prenotazione a eventi@rsi.ch oppure tel. 091 803 95 84.

La Radio è uno strumento affascinante. Arriva ovunque, con discrezione, ma anche con puntualità. Trasmette informazioni, offre approfondimenti, dà spazio alla musica e alla prosa, intrattiene. Alle spalle della RSI di oggi c'è un passato ricco, intenso, meditato, di cui sono stati protagonisti a tutti gli effetti numerosi intellettuali italiani. Attorno a loro ruota “Dietro al microfono. Intellettuali italiani alla Radio svizzera (1930-1980)”. Frutto di una lunga frequentazione degli archivi radiofonici e cartacei, il volume di Valsangiacomo fa comprendere la specificità di Radio Monteceneri e della Radio svizzera di lingua italiana che fin dall'orogine hanno mantenuto saldo il legame con l'Italia. Tanti i nomi che affiorano: Delio Tessa (nel 1936 aveva portato a Lugano Benedetto Croce), Massimo Bontempelli, Giansiro Ferrata, Aldo Borlenghi nell'immediato dopoguerra; Vito Pandolfi, Vittorio Sereni, Indro Montanelli negli anni Cinquanta e Sessanta; Guido Piovene, Giorgio Bocca, Umberto Eco, nei cosiddetti anni di piombo. Se i primi sono stati chiamati a tenere conferenze, gli ultimi sono stati interpellati come opinionisti e testimoni, segno dell'evoluzione del mezzo radiofonico e quindi del loro ruolo. 

Lugano, serata pubbica di RSI per il centenario della Rivoluzione Russa

Nel giro di pochi mesi, tra marzo e novembre 1917, la Russia passa dalla monarchia della dinastia Romanov al comunismo di stampo bolscevico. Quella che entrerà nella storia come la "Rivoluzione d'ottobre" muterà il volto del XX secolo. Movimenti rivoluzionari, governi post coloniali, potenze emergenti si richiameranno al modello sovietico. L'impero russo, che si estendeva dalla Siberia al Mar Nero, si trasformerà nell’impero sovietico, con le sue utopie, le sue tragedie, la sua lunga scia di morti.
Il modello egualitario, ma autocratico, porterà allo stalinismo, influenzando il corso degli avvenimenti: fa ancora discutere il legame tra la nascita dell'URSS e quella dei totalitarismi fascista e nazista. Sorta dalle macerie della prima guerra mondiale, la Rivoluzione Russa ha condizionato un'epoca e intere generazioni. Per lo meno fino al 1989, anno della caduta del Muro di Berlino, che anticipò lo scioglimento dell'URSS.
Durante la settimana speciale (dal 2 all’8 ottobre) dedicata al centenario della Rivoluzione d’Ottobre, Rete Due, in collaborazione con CORSI (Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana) organizza la serata pubblica La Rivoluzione Russa e il mondo contemporaneo. Nello studio 2 di RSI Lugano Besso, lunedì 25 settembre, alle 18, interverrà il professor Emilio Gentile. Tra i massimi studiosi della storia del XX secolo, Gentile discuterà con i giornalisti RSI Alessandro Bertellotti e Francesca Mandelli. L’incontro verrà poi diffuso nel programma di Rete Due Laser. I posti in sala sono limitati; prenotazioni all’indirizzo eventi@rsi.ch.  

Porto Valtravaglia, corso di inglese in Pro Loco

A Porto Valtravaglia (Varese) la Pro Loco organizza un corso di inglese tenuto da insegnante madrelingua con il Metodo Callan. Sono previste sezioni di 14 lezioni di 75 minuti ciascuna, che si terranno due volte la settimana (martedì e giovedì).
Programmi, organizzazione dei gruppi e iscrizioni saranno illustrati giovedì 13 novembre (ore 20,30) in Pro Loco. Ingresso libero e senza impegno. Info: Pro Loco (tel/fax 0332-548203; 340.4942541); insegnante Liliana Miucci (329.9871877).

Valle Leventina, il totem Rsi racconta la memoria audiovisiva d'archivio

Sabato 21 dicembre è stato inaugurato al Museo etnografico di Leventina di Giornico il secondo totem multimediale interattivo della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana. Premiato dall’Organizzazione mondiale degli Archivi radiotelevisivi quale migliore progetto innovativo di valorizzazione d’archivio, già presente in Val Bregaglia, è stato ideato dal settore Valorizzazione Teche RSI, sviluppato in collaborazione con la SUPSI e il sostegno della CORSI. Il totem, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Accentus, si compone di uno schermo touch screen attraverso il quale raggiungere un’ampia selezione di contenuti audiovisivi d’archivio, dedicati in questo caso alla Valle Leventina.
Dal 1931 la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana osserva e racconta il suo territorio tramite la radio e, dal 1958, anche mediante le immagini. Gli archivi RSI sono quindi i custodi della memoria collettiva della Svizzera italiana. E Tosca Dusina, che ha curato i contenuti del totem, ha analizzato, in collaborazione con il team del Museo di Leventina diretto da Diana Tenconi, la storia della Leventina, scegliendo dal catalogo multimediale RSI i documenti più significativi.
Il Museo di Leventina, dopo una completa ristrutturazione, sarà inaugurato nella primavera prossima.
Alla cerimonia del 21 erano presenti il direttore RSI Dino Balestra, il presidente della Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana Luigi Pedrazzini, il direttore della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Franco Gervasoni, il presidente dell’Ente Ticinese per il Turismo e membro del Consiglio della Fondazione Accentus Marco Solari, il presidente dell’Associazione Museo di Leventina Franco Celio.  

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