Edizione n.4 di mercoledì 15 febbraio 2025

Camera di Commercio

Turismo, continua la crescita tra i Sette Laghi

Nel Varesotto 2 milioni e 700 mila le presenze nel 2024
Varese, dati turismo completa (CdC)

Una forte espansione degli arrivi internazionali principalmente da Germania, Stati Uniti, Francia, e Svizzera. Una permanenza media nelle strutture alberghiere ed extralberghiere in crescita rispetto ai livelli pre pandemia. L’attrattività di un territorio che beneficia della vicinanza all'aeroporto di Malpensa e alle zone dei laghi.
Il resoconto annuale della Camera di commercio di Varese, basato anche su dati Ross1000-Polis Regione Lombardia e presentato il 9 febbraio 2025 alla Bit di Milano, non lascia spazio a ombre. Nel 2024 le presenze turistiche sono salite a quota 2 milioni e 700 mila con un +18,6% rispetto al 2019 e del 11,5% rispetto al 2023.
Significativo anche l’incremento degli arrivi, che ha superato il milione e mezzo di turisti (+7,5% rispetto al 2019 e +12% rispetto al 2023).
PERMANENZE
La permanenza media si attesta intorno a 1,8 giorni e ribadisce una tendenza di crescita rispetto ai livelli prepandemia. Le strutture alberghiere si confermano la scelta principale per l’ospitalità turistica con 2 milioni di pernottamenti e 1 milione e 300 mila arrivi (85% del totale). Non meno rilevante anche il lavoro di quelle extra alberghiere, che hanno raggiunto 200 mila arrivi (15% del totale) e 750 mila presenze.
TURISMO INTERNAZIONALE
Continua l’espansione del turismo internazionale. i turisti stranieri rappresentano il 65% degli arrivi e delle presenze nel 2024, consolidando l’andamento di crescita rispetto agli anni precedenti.
Gli arrivi dall’estero hanno superato 1 milione di unità, con un incremento del +14,3% rispetto al 2019 e del +15,9% rispetto al 2023. Le presenze internazionali sono salite a 1 milione e 800 mila (+15,5% rispetto al 2023 e +27,4% rispetto al 2019).
MALPENSA E LAGHI
Un valore aggiunto rimane la morfologia del territorio, che beneficia della vicinanza all'aeroporto di Malpensa e alle zone dei laghi.
Con 800.000 arrivi (+18,2% rispetto al 2023) e 1,1 milioni di presenze l’area dell’aeroporto di Malpensa si riafferma un hub turistico di rilevanza strategica.
Il Lago Maggiore si distingue per la durata media del soggiorno (3,5 giorni), registrando 130.000 arrivi e 450.000 presenze. Anche i laghi di Varese e Ceresio hanno visto nel tempo una crescita dei flussi turistici, in particolare il Lago Ceresio ha raddoppiato le presenze rispetto al 2019.
Nelle foto (CdC Varese): tabelle flussi turistici nel 2024. 

Varese, Camera di commercio rimane autonoma

Sopravviverà all’accorpamento previsto dalla riforma insieme con quelle di Milano con Monza e Lodi; Como e Lecco; Mantova con Cremona e Pavia; Brescia; Bergamo; Sondrio
Camera commercio, piazza Monte Grappa

A Varese la Camera di commercio non solo sopravviverà all’accorpamento ma sarà sempre più autonoma. In Lombardia sarà una delle sette riconosciute. Le altre saranno: Milano con Monza e Lodi; Como e Lecco; Mantova con Cremona e Pavia; Brescia; Bergamo; Sondrio.
A Roma, il 31 maggio, l’assemblea di Unioncamere nazionale ha approvato la proposta di riordino da presentare al Ministero Sviluppo Economico e ha riconfermato l'autonomia della Camera di Commercio di Varese e della sua azienda speciale Promovarese.
Vari i fattori che hanno giocato a favore dell’autonomia. «Determinanti – ha spiegato il presidente Giuseppe Albertini - sono stati il numero delle imprese, la sostenibilità economica finanziaria, la densità di un tessuto economico produttivo articolato su 139 Comuni che necessita di specifici fattori di aggregazione. Di rilievo anche la presenza di un sistema turistico in crescita e ulteriormente da sviluppare e una realtà geografica tra confini nazionali, regionali e metropolitani del tutto peculiari».

Turismo a Varese, estate 2016 meglio dell’effetto Expo

Rispetto al 2015 particolarmente positivo il turismo internazionale - Quasi 1 milione di arrivi nei soli primi nove mesi

Buone notizie dal fronte turistico tra i Sette Laghi nel 2016. Da gennaio a settembre gli arrivi hanno sfiorato quota un milione (994.955), 1,4% in più sul dato del medesimo periodo 2015, che incorporava l’effetto Expo. Lo rileva la Camera di Commercio di Varese dai dati provvisori sui flussi turistici (Osservatorio Flussi Turistici Provincia di Varese su dati Eupolis Lombardia–Istat).
Va subito aggiunto che, se i turisti esteri in provincia di Varese registrano un incremento del 5,9% (605.317, il 61% del totale), sono invece in diminuzione gli arrivi di italiani (-4,9%). «Quest’attenzione nei confronti della destinazione Varese anche nel dopo Expo – ha commentato il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Albertini – costituisce il miglior viatico verso quell’impegno di valorizzazione turistica che la legge regionale attribuisce proprio alle Camere di Commercio in sinergia con la stessa Regione e in collaborazione con gli altri enti locali».
FLUSSI INTERNI
Sostanzialmente invariate rispetto al 2015 appaiono le giornate di soggiorno nel 2016 (1.696.670 presenze). Le cifre, provvisorie e ancora incomplete, probabilmente saranno migliori a consuntivo chiuso.
Durante il trimestre estivo l’andamento è stato positivo, in particolare quello dei flussi interni alla Lombardia. Da luglio a settembre 2016 hanno visitato Varese oltre 61mila turisti provenienti dalle province lombarde, quasi 10mila in più rispetto al medesimo periodo 2015. La permanenza complessiva ha sfiorato le 130mila giornate, 32mila in più rispetto all’analogo periodo 2015.
REDDITIVITÀ ALBERGHIERA
«Il fatto che i numeri tengano anche a un anno dall’Esposizione Universale ci fa particolarmente piacere – ha affermato il presidente provinciale di Federalberghi Frederick Venturi – così come è positivo per il nostro territorio il costante recupero di Malpensa. Certo, per il mio settore alberghiero rimane il problema di una redditività che resta bassa. L’interesse per il territorio è però un elemento che ci aiuterà nel migliorare questo fattore, che è decisivo per l’efficienza operativa delle nostre strutture».
TARGET STRANIERO
Più gratificante invece il target straniero. Sempre nel trimestre estivo, in aumento si sono rivelati gli arrivi dai principali paesi esteri: Regno Unito (+38%), Germania (+12%), Belgio (8,4%), Paesi Bassi (7,5%). Fa eccezione la Cina con un calo del 40% delle presenze, probabilmente poiché nel 2015 questo dato era fortemente influenzato dagli arrivi per Expo. 

Mercato svizzero, esportazioni varesine in crescita

Nel primo semestre 2012 fatturato cresciuto del 22 per cento

In Italia c’è crisi e in Canton Ticino spesso soffiano venti antitaliani, eppure l’export del Sistema Varese verso la Svizzera aumenta. Il fatturato realizzato tra gennaio e giugno 2012 è cresciuto addirittura del 22 per cento, toccando quota 421 milioni di euro.
Il mercato elvetico esige elevati requisiti di qualità ed è aperto a una forte concorrenza, ma lo sviluppo offre prospettive ampie, specialmente nel mercato del lusso. La crescita è pertanto un segnale incoraggiante e la conferma è venuta dal seminario di formazione della Camera di Commercio di Varese dedicato il 12 ottobre alla Svizzera.
A Ville Ponti oltre 130 tra imprenditori e rappresentanti d’azienda hanno avuto modo di ascoltare valutazioni e analisi dei relatori Fabrizio Macrì, della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, e Pier Paolo Ghetti, consulente in materia doganale, e poi anche di confrontare singole posizioni con vari esperti. Secondo Ghetti, sono prevalenti «la possibilità di usufruire dell’efficacia degli accordi di libero scambio tra Confederazione e Unione Europea, che danno diritto a un trattamento daziario preferenziale alle merci di origine comunitaria, e soprattutto il rilievo di un mercato di grande interesse e qualificato come quello svizzero».

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