Edizione n.9 di mercoledì 19 marzo 2025
barriere architettoniche
Navigazione laghi lombardi, investimenti per 4,1 milioni
Adeguamento delle strutture esistenti. Abbattimento delle barriere architettoniche. Riqualificazione e costruzione di nuovi pontili e approdi. Potenziamento dei porti pubblici e di tutte le opere funzionali al demanio lacuale e al suo uso pubblico. Sono le opere che tra il 2017 e il 2019 saranno realizzate sui laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese, Ceresio, Piano e Ghirla.
Il 17 luglio 2017 la giunta lombarda ha approvato la programmazione degli interventi per lo sviluppo della navigazione turistica e di linea sulle acque interne, della portualità e delle infrastrutture di trasporto nelle annualità 2017-2019. Si tratta di 27 interventi per complessivi 4,1 milioni sul Lario (9), lago Maggiore (6), lago d'Iseo (5), lago di Garda (4) e lago Ceresio (3).
Per le autorità di bacino dei laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese lo stanziamento regionale ammonterà a 690 mila euro e per le autorità di bacino di Ceresio, Piano e Ghirla a 145 mila.
Isola Bella, in ascensore a Palazzo Borromeo
Sul lago Maggiore conciliate le esigenze di rispetto architettonico e accesso delle persone con handicap motori in una delle più incantevoli bellezze del patrimonio italiano. Inserire un ascensore in un ambiente storico, fortemente connotato e delicato come il Palazzo Borromeo sull’Isola Bella, sembrava un’impresa ai limiti del possibile e invece è stata superata.
Dopo molte difficoltà dovute all’esigenza di rispettare l’architettura seicentesca, si è finalmente trovata una soluzione tecnica in accordo con la Soprintendenza ai Beni Architettonici del Piemonte. Nei mesi di chiusura del palazzo al pubblico i principi Borromeo hanno installato un ascensore, che consentirà l’accesso a gran parte del palazzo.
Dal 24 marzo 2017, apertura della nuova stagione turistica, la visita sarà più facile. «Per noi è il raggiungimento di un obiettivo importante» ha dichiarato la principessa Marina Borromeo Arese nell’annunciare il completamento del progetto. «Purtroppo il Palazzo, ma vale anche per i giardini e per l’intera Isola, non è certo stato pensato per facilitare l’accesso ai portatori di handicap, ma per fortuna la tecnologia ci viene incontro. È nostra volontà raggiungere un ragionevole superamento delle barriere architettoniche, pur sapendo che un tesoro così perfetto e allo stesso tempo meravigliosamente fragile, com’è l’Isola Bella, merita anch’esso il massimo rispetto».
