Edizione n.42 di mercoledì 28 novembre 2024

Bando

Lombardia, il cammino dei pastori

Tra mostra, concorsi, economia del pastoralismo - Formaggi e carni dalla Bionda dell’Adamello alla Verzasca del Luinese
Pastoralismo (foto LNews)
Piazza Lombardia, mostra pastori 2(foto LNews)

Industria, moda, turismo, ma la Lombardia è anche agricoltura e, in particolare, pastoralismo, alpeggio, transumanza. Non è un caso se già nell’antichità il poeta mantovano Publio Virgilio Marone (15 ottobre 70 avanti Cristo-21 settembre 19 avanti Cristo) dedicò a questo mondo le sue opere Le Georgiche e Le Bucoliche.
Al 30 giugno del 2024 la Lombardia conta, secondo dati del Sistema informativo veterinario nazionale, 10571 allevamenti stabili e ‘vaganti’ con 105.361 i capi ovini e 84.847 i capi caprini. Naturale, allora, che a pastori ed economia pastorali siano state appena intestate due iniziative regionali.
La prima è la mostra fotografica 'Il cammino dei pastori. Storie di vita e del paesaggio lombardo’, che è stata presentata dall’11 al 17 novembre 2024 in piazza Città di Lombardia visibile a Milano.
La seconda è il bando di due concorsi scolastici su “Disposizioni regionali per la tutela e la valorizzazione del pastoralismo, dell'alpeggio, della transumanza e per la diffusione dei relativi valori culturali”, riservati l’uno agli universitari, l’altro agli studenti scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della Lombardia. Per informazioni: consultare la pagina dedicata ai Concorsi e alle Iniziative per le scuole; scrivere a urp@consiglio.regione.lombardia.it; telefonare ai numeri 02.67482817-777.
DATO PROVINCIALE
La provincia in cui i dati indicano il maggior numero di animali è quella di Bergamo con 2.414 allevamenti, 42.718 gli ovini e 19.292 i caprini. Segue Brescia con 2.420 allevamenti, 20.711 gli ovini e 18.575 i caprini. Poi Sondrio: con 1.350 allevamenti, 8.201 gli ovini e 13.175 i caprini; Como con 1.142 allevamenti, con 5.302 ovini e 8.342 caprini. Lecco con 826 allevamenti, 7.905 ovini e 6.128 caprini; Varese con 642 allevamenti; 5716 ovini e 5.905 caprini; Milano: con 424 allevamenti, 2.898 ovini e 5.075 caprini; Pavia: 388 allevamenti, con 3.469 ovini e 2.397 caprini; Mantova: 381 con allevamenti, 3111 gli ovini e 1879 i caprini; Cremona con 237 allevamenti, 4.551 gli ovini e 2.766 i caprini; Monza Brianza; 203 allevamenti, 672 gli ovini e 868 i caprini. Ed infine Lodi con 90 allevamenti, 647 gli ovini e 444 i caprini. Le provincie con maggior densità di allevamenti per chilometro quadrato sono Bergamo e Lecco (0.4283) così come quelle per densità di capi (7.7454).
RAZZE, FORMAGGI, CARNE
OVINE: Pecora Brianzola: 1.413 capi; Pecora Bergamasca: 485 capi; Pecora Ciuta: 410 capi; Pecora di Corteno: 394 capi; Naso nero del Vallese: 271 capi.
CAPRINE:
*Bionda dell’Adamello: produzione casearia: Fatulì, formaggella a latte crudo; produzione carne: capretto e berna, striscia di carne essiccata.
*Orobica: produzione casearia: Formagìn, Matuscìn, Roviola, diversi nomi dialettali della formaggella di capra. Il suo latte è utilizzato per la produzione di Bitto dop nel caso di aggiunta di latte di capra a quello vaccino.
*Frisa Valtellinese: produzione carne: violino di capra, coscia o spalla di capra essiccata.
*Verzasca: produzione carne: capretti pesanti e ricercati; produzione casearia: Formaggella del Luinese dop, dove nel disciplinare si obbliga all’utilizzo di una percentuale di latte di capra Verzasca (pascoliva).
*Lariana Capretto (specializzata nella produzione carne).
PRODUZIONE DI LANA
In Lombardia si producono circa 150 tonnellate l’anno di lana. In Italia si stima che sulla base di circa 8 milioni di ovini si producano dai 10 a 12 milioni di chili di lana sudicia; di questi, all’incirca l’80% viene esportato, senza le operazioni di lavaggio, all’estero; in particolare in India, Cina e sud Europa.
Nelle foto (LNews): mostra in Piazza Lombardia; pastoralismo.  

Lombardia, via all’acquisto di 161 treni

Ferrovienord e Fnm avvieranno da settembre 2017 i bandi di tre diverse gare

Avviate in Lombardia le procedure di gara per l’acquisto di 161 nuovi treni deliberato il 24 luglio 2017 dalla giunta regionale. Il 1° agosto 2017 Ferrovienord spa e FNM spa hanno deliberato tre gare destinate all’acquisto di tre diverse tipologie di treni (media capacità, alta capacità e diesel), che saranno pubblicate a partire dal prossimo mese di settembre.
Le forniture dovranno concludersi entro il 2025. I nuovi treni saranno dotati di tutti i più moderni standard tecnologici e di accessibilità. Questo il dettaglio.
GARA 1 (Media Capacità) - Fornitura di convogli ferroviari a media capacità, bidirezionali, a composizione bloccata, a trazione elettrica 3 kV e potenza distribuita con opzione per il servizio della logistica ricambi per la manutenzione programmata nel periodo di garanzia. La quantità minima garantita è di 31 convogli, destinati alle linee a media frequentazione (200 posti a sedere), per un importo stimato di 217 milioni di euro.
GARA 2 (Alta Capacità) - Fornitura di convogli ferroviari ad alta capacità, bidirezionali, a composizione bloccata, a trazione elettrica 3kV e potenza distribuita per il trasporto ferroviario, con opzione per il servizio della logistica ricambi per la manutenzione programmata nel periodo di garanzia.
La quantità minima garantita prevede 60 treni in configurazione lunga (500 posti a sedere) e 40 treni in configurazione corta (400 posti a sedere), destinati alle linee ad alta frequentazione, per un importo stimato in 1.070 milioni di euro.
GARA 3 (diesel) - Fornitura di convogli ferroviari, bidirezionali, a composizione bloccata, a trazione diesel per il trasporto ferroviario, con opzione per il servizio della logistica ricambi per la manutenzione programmata nel periodo di garanzia. La quantità minima garantita è di 30 convogli, destinati alle linee non elettrificate (150 posti a sedere), per un importo complessivo stimato di 195 milioni di euro. 

Dote sport, aperto il bando da 2 milioni

Destinatari i minori tra 6 e 17 anni residenti in Lombardia - Domande fino al 31 ottobre

In Lombardia dal 18 settembre si potrà di nuovo presentare fino al 31 ottobre 2017 domanda per la dote sport per evitare l'abbandono della pratica motoria. A disposizione ci sono 2 milioni di euro. Il 10 per cento delle risorse sarà destinato ai disabili.
Destinatari sono i minori compresi tra 6 e 17 anni, appartenenti a famiglie in cui almeno uno dei due genitori, o il tutore, sia residente in Lombardia da non meno di cinque anni consecutivi. Si richiede un Isee ordinario o Isee minorenni in corso di validità e di valore non superiore ai 20.000 euro. Per le famiglie che hanno un figlio minore con disabilità l'Isee non deve superare i 30.000 euro.
I ragazzi dovranno frequentare, tra settembre 2017 e giugno 2018, un corso o un'attività sportiva. Nel 2016 ben 10.573 famiglie (di cui 610 con un figlio disabile) hanno potuto usufruire della Dote.

DOTE E ATTIVITÀ SPORTIVE
La Dote Sport varia da 50 a 200 euro e consente di pagare corsi o attività sportive che prevedano quote di iscrizione e/o frequenza; abbiano una durata continuativa di almeno sei mesi; siano tenuti da associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte ai registri Coni e/o Cip o affiliate a diverse federazioni sportive.
La domanda va presentata online (sito www.siage.regione.lombardia.it) ed è, in questa fase, un'autocertificazione senza cioè documenti da presentare. Necessarie però l'attestazione Isee in corso di validità e la preiscrizione o iscrizione al corso sportivo scelto per il figlio. 

Design competition, torna a Rho la vetrina per giovani creativi

L’iniziativa riservata a designer under 35 e imprese della Lombardia
Rho fiera 2015, foto C.I..

Alle spalle già oltre 130 imprese, 250 designer, più di 200 prototipi. Questo in otto anni di vita un bilancio sommario del Design Competition Condivisione, promosso a Rho da Regione Lombardia in collaborazione con Unioncamere Lombardia, Adi (Associazione per il disegno Industriale) e Homi (Salone degli stili di vita).
Con un investimento di oltre 500.000 euro l’iniziativa aprirà anche quest’anno le porte ai giovani designer under 35 nei padiglioni di Fieramilano.
TEMA - L'edizione 2017 ha come tema da sviluppare la 'Condivisione' con riferimento a prodotti il cui impiego possa essere condiviso tra più soggetti. Gli ambiti di applicazione saranno living, kids, outdoor, accessori per la persona. I progetti candidati dovranno avere le dimensioni massime di 1 metro cubo e rispondere alle seguenti caratteristiche: fruibilità, sicurezza, gradevolezza, versatilità, sostenibilità, riciclabilità.
REQUISITI DESIGNER - I partecipanti dovranno essere di età inferiore ai 35 anni con un titolo di studio nell'ambito del design, moda, architettura e ingegneria, residenti in Lombardia o frequentanti/aver frequentato e completato corsi di studio in istituti o università lombarde. Nel caso di partecipazione in gruppo, almeno la metà o la maggioranza dei componenti deve essere in possesso di tali requisiti.
REQUISITI IMPRESE - Grandi imprese e Pmi devono avere sede operativa in Lombardia o si impegnano ad averla entro l'erogazione del contributo.
TEMPI - L'apertura del bando è prevista entro marzo 2017. Successivamente, entro maggio, verranno stilate le graduatorie e si avvierà la fase di matching tra idee progettuali e imprese. Tra giugno e agosto 2017 è prevista la realizzazione dei prototipi. L'esposizione dei prototipi sarà nell'edizione di settembre di Homi in Fieramilano a Rho.  

Lombardia, bando da 1 milione di euro per start up nel sociale

Previsti contributi fino a 100 mila euro a progetti innovativi - Domande dal 4 al 29 settembre 2017

Il 4 settembre 2017 in Lombardia sarà aperto un bando da un milione di euro in favore delle start up innovative a vocazione sociale. Le domande potranno essere presentate dalle 14.30 del 4 settembre fino alle 12 del 29 settembre 2017.
Beneficiari sono start up innovative a vocazione sociale e aspiranti imprenditori. L'investimento minimo per impresa dovrà essere pari a 50mila euro. «Si tratta di una misura sperimentale, unica in Italia, - ha dichiarato l'assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini - che prevede contributi fino a 100.000 euro a sostegno di progetti di innovazione di servizi, processi e metodi che abbiano come obiettivo quello di risolvere in modo efficace i problemi delle comunità di riferimento».
Negli ultimi quattro anni in Lombardia le realtà attive nei settori sociali sono cresciute dell'11% per numero di imprese e del 15% per quanto riguarda gli addetti.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Potranno essere presentate idee progettuali in tutti i settori di attività previsti dalla normativa, con particolare riferimento ai seguenti campi di applicazione: assistenza sociale o sanitaria, educazione e formazione, tutela dell'ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale, turismo sociale, formazione universitaria e post universitaria, servizi culturali, formazione extra-scolastica, servizi strumentali alle imprese sociali.
Saranno finanziate spese relative a consulenze, servizi e contratti di collaborazione con enti di ricerca, utilizzo spazi e servizi, investimenti in attrezzature tecnologiche e software, utilizzo di personale previsto dal progetto. 

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