Edizione n.30 di mercoledì 4 settembre 2024
Ats Insubria
Varese e Como, quasi 78.000 i gatti microchippati
Nel territorio di Varese e Como si contano 77.700 gatti identificati, dei quali oltre 4.200 sono a Varese, altri 4.200 a Como, 3.300 a Gallarate e poco più di 3.000 a Busto Arsizio. La razza più diffusa è quella europea, che rappresenta oltre il 31% dei felini sul territorio. Tra quelle meno diffuse, invece, il certosino, gli exotic short hair e il norvegese delle foreste, che rappresentano, in totale, circa lo 0,14% delle presenze. I nomi più usati Micia, Perla, Zeus, Cloe e Mirtillo.
Sono alcuni dati dell’Anagrafe nazionale degli animali d’affezione, disponibili grazie ai proprietari che hanno registrato i propri gatti e pubblicati dall'Agenzia Tutela Salute Insubria in occasione della Giornata internazionale del gatto, che si celebra in tutto il mondo ogni anno l’8 agosto.
REGISTRAZIONE E PRESTAZIONI
Dal 1° gennaio 2020, in tutta la Lombardia, è obbligatoria l’identificazione del gatto mediante microchip. La capsula viene inserita dal veterinario e contiene un codice di quindici cifre, che servirà per risalire a tutte le informazioni essenziali relative all’animale.
La registrazione si può chiedere attraverso il Servizio Cup Veterinario online, che consente la prenotazione di quattro prestazioni veterinarie: passaporto per animali da compagnia, certificato per l’esportazione di cani e gatti al seguito di viaggiatori, iscrizione all’anagrafe canina e/o passaggio di proprietà e/o dichiarazione di decesso, inserimento microchip e relativa registrazione in anagrafe degli animali d’affezione.
Il gatto è un animale esploratore e per il suo spirito indipendente può essere esposto a vari pericoli. Il microchip, oltre che un obbligo per il proprietario, rappresenta un metodo affidabile e permanente che di fatto assicura una maggiore sicurezza e protezione degli animali.
VISITE DI CONTROLLO
Un programma di regolari visite di controllo dal veterinario aiuta a prevenire problemi di salute e assicura che il felino stia bene. ATS Insubria è impegnata a garantire benessere e salute anche agli animali domestici e dal 24 luglio 2024 ha aperto un nuovo sportello veterinario a Pellio Intelvi, accessibile nella mattina di mercoledì dalle ore 9.30 alle 12.30 previa prenotazione per consegna delle certificazioni richieste attraverso il cup.
Il dipartimento Centro regionale animali, ambiente, biomonitoraggio e sistemi informativi veterinari lavora con un approccio One Health. Questa metodologia, ufficialmente riconosciuta dal ministero della salute italiano, dalla Commissione Europea e da tutte le organizzazioni internazionali, riconosce la correlazione indissolubile tra salute umana, salute animale e dell’ecosistema.
Varese e Como, controllo raccolta funghi
Con la stagione di raccolta funghi l'Azienda tutela salute Insubria ha aperto a Como e Varese, dal 1° agosto al 30 novembre 2024, uno sportello per il controllo gratuito della commestibilità, ricevere consigli per una raccolta sicura e trattare i funghi prima del consumo, dalla pulizia ai tempi e modalità di cottura.
A Como lo sportello è aperto in via Castelnuovo dal 1° agosto al 30 novembre, il lunedì e il mercoledì dalle 13 alle 15. A Varese è aperto in via Ottorino Rossi 9, padiglione Golgi, dal 1° al 30 agosto su appuntamento e dal 1° settembre al 30 novembre il lunedì dalle 10 alle 13 e il giovedì dalle 14 alle 16. L’accesso agli ispettorati micologici, al di fuori degli orari stabiliti, è possibile, previa disponibilità del micologo, su appuntamento con il Dipartimento prevenzione sanitaria al numero telefonico 0332.277576.
La raccolta è consentita dall’alba al tramonto ed è limitata nel quantitativo massimo di tre chili/persona. L'esame di commestibilità va effettuato nel più breve tempo possibile. Le varie specie raccolte devono non solo essere presentate in contenitori rigidi e forati, ma essere anche fresche, intere, in buono stato di conservazione, pulite da terriccio e/o altri corpi estranei e provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico.
Nella scorsa stagione di raccolta l'Ats Insubria ha, a fronte di 148 chili di funghi analizzati, confiscato 48 chili, circa il 33% del totale. Tra questi, sia a Como sia a Varese, alcuni sono stati ritenuti appartenenti a specie tossiche mortali. Sono stati, inoltre, effettuati sei interventi in “pronta disponibilità” tutti su attivazione dei pronto soccorso del territorio. Nessuno dei pazienti coinvolti, fortunatamente, è deceduto e la specie che ha dato maggior intossicazione è stata il finto chiodino “Armillaria Mellea”.