Edizione n.30 di mercoledì 4 settembre 2024
Prima pagina
Sesto Calende (Varese), riapre la storica Marina di Lisanza
Dopo grandi lavori di ammodernamento, a Sesto Calende, sulla sponda varesina del lago Maggiore, torna operativa la storica Marina di Lisanza, porto turistico a sessanta chilometri da Milano con cento posti barca, tra interno ed esterno, per scafi lunghi fino a sedici metri.
La riapertura sarà celebrata, dal 5 all’8 settembre 2024, con il Trofeo Carlo Riva, organizzato da Riva Society Italia, Riva Club Lago Maggiore e Riva Club Suisse con il supporto della Riva Historical Society, l’associazione nata a Milano nel 1998 che tutela e diffonde la cultura dei motoscafi in legno più famosi del mondo ed è oggi presieduta dall’architetto Piero Maria Gibellini. All’evento potranno partecipare i motoscafi storici del cantiere Riva e quelli progettati da Carlo Riva. I motoscafi Riva posteriori al 1980 saranno accettati secondo disponibilità.
La Marina di Lisanza era un tempo residenza privata dell’imprenditore aeronautico Corrado Agusta e si prepara a festeggiare la rinascita dopo gli interventi realizzati nel corso degli ultimi sei mesi.
A rilevare e restituire alla fruizione della collettività una delle più belle strutture nautico-ricettive del Verbano è stato il milanese Massimo Sordi dopo oltre mezzo secolo dedicato alle sue aziende del settore medicale. «Il progetto - ha dichiarato - non si sarebbe potuto realizzare senza il supporto di preziosi collaboratori come gli architetti Giuseppe Federico Molina e Giovanni De Fernex, del presidente Fimesa Ernesto Benedetti, di Pierangelo Amigoni e il suo team di maestranze, dell’esperto meccanico e motorista Angelo Falzone».
Alla sfida ha intensamente partecipato anche la consorte Elena du Chène de Vère, che ha rivitalizzato l’ex villa ricordando i fasti della motonautica storica con documentazione d’epoca. La Club House potrebbe diventare luogo di incontro per tutti i soci del Riva Club Lago Maggiore.
Alla manifestazione non mancheranno le auto d’epoca. Una passione, questa, che Sordi, vive in prima persona attraverso la sua Scuderia Mediolanum (nata nel 1955 e riportata a nuova vita dal 1987) e con gli amici del Club Italia. Sono stati 1430 i trofei conquistati nel corso dei decenni da lui e dalla sua famiglia.
Nelle foto (Credit: Paolo Maccione): locandina e immagini del lago.
Ciclovia Venezia-Torino, nuove risorse
Per la realizzazione della Ciclovia Venezia-Torino nel tratto da Pavia a San Rocco al Porto, nel Lodigiano, l'Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) ha ora a disposizione ulteriori 2,5milioni di euro in aggiunta ai 20 milioni già stanziati tra fondi Pnrr e della Lombardia.
Il nuovo stanziamento lombardo è stato deliberato il 22 luglio 2024 dalla giunta regionale su proposta dell’assessora Claudia Maria Terzi di concerto con i colleghi Gianluca Comazzi, Franco Lucente e Barbara Mazzali.
La Ciclovia Vento è una dorsale cicloturistica interregionale di 750 chilometri - di cui 350 in Lombardia – che attraversa i territori di Piemonte, Lombardia e Veneto lungo gli argini del Po, tra Venezia e Torino, con un’appendice fino a Milano lungo i navigli leonardeschi.
Il tracciato tra le province di Pavia e Lodi attraversa sedici comuni per un totale di oltre settantatré chilometri. I comuni interessati sono: Pavia, Valle Salimbene, Linarolo, Belgioioso, Torre de' Negri, Spessa, San Zenone al Po, Zerbo, Pieve Porto Morone, Monticelli Pavesi, Chignolo Po, Orio Litta, Senna Lodigiana, Somaglia, Guardamiglio, San Rocco al Porto.
Nella foto (LNews ol.): ciclovia-Vento-Mantova.
San Gottardo, gran festa per la Galleria di base
Centomila visitatori e 240 treni speciali, compresi i 100 shuttle Gottardo e le trasferte in autobus tra i quattro angoli della festa. Sono alcuni numeri dell’inaugurazione della Galleria di base del San Gottardo tra sabato 4 e domenica 5 giugno.
I visitatori, giunti da ogni angolo della Svizzera e dalle limitrofe zone di confine, hanno affollato le aree di Erstfeld e Rynächt (nord) e di Pollegio e Biasca (sud). Momenti clou della festa le corse con lo shuttle Gottardo. In 35'000 circa hanno attraversato la galleria e hanno apprezzato, in particolare, la buona copertura del segnale di telefonia mobile nel più lungo tunnel ferroviario al mondo.
Ampio il programma d’intrattenimento con informazioni, eventi culturali e gastronomici e iniziative su misura per i bambini. Ai visitatori sono state presentate anche le esclusive prospettive di mobilità per il futuro.
Mancano ancora 189 giorni fino alla messa in servizio della galleria secondo l'orario dell'11 dicembre. Dall'estate i primi treni commerciali circoleranno attraverso la galleria di base nel quadro della fase di prova. L'obiettivo è quello testare e ottimizzare i processi nell'ambito di esercizio, manutenzione e sicurezza.
SCHEDA DELLA GALLERIA
La Galleria di base del San Gottardo collega Ersfeld nel Canton dell'Uri a Bodio in Canton Ticino, permettendo di risparmiare mezz'ora nella tratta Zurigo-Lugano. Con l'inaugurazione della Galleria Ceneri (Canton Ticino) nel 2019, il tempo di percorrenza sarà dimezzato di altri 30 minuti.
Con 57,1 chilometri, il tunnel del San Gottardo è la galleria ferroviaria più lunga del mondo (supera di 3,2 chilometri quella di Seikan in Giappone). La sua realizzazione è costata 12,2 miliardi di franchi svizzeri (11 miliardi di euro) e ha impiegato oltre 17 anni.
Per scavare il tunnel, sono state utilizzate quattro talpe meccaniche con un diametro di 9,5 metri e lunghe 450 metri. In tutto sono stati scavati 152 chilometri per i due binari unici e i cunicoli di areazione. Il materiale di terre e rocce da scavo è stato di 28,2 milioni di tonnellate, al 90 per cento riutilizzato per il calcestruzzo che riveste il tunnel.
Il San Gottardo è anche la galleria ferroviaria più profonda del mondo: raggiunge, nel suo punto massimo, oltre 2.300 metri. Il progetto sarà ancora più funzionale nel 2019 quando si completeranno in Svizzera, a sud del tunnel principale, i lavori di potenziamento del traforo del Ceneri e della linea Lugano-Chiasso.
A quell’appuntamento si sta preparando anche l’Italia. Sono già in corso le opere di potenziamento dei collegamenti sia sulla linea principale da Chiasso a Milano, sia sulla linea del lago Maggiore, oltre alla linea ferroviaria Arcisate-Stabio.
Un cambio di rotta per la navigazione sui laghi transfrontalieri
Un primo passo verso un cambio di rotta per la navigazione sui laghi transfrontalieri. Cuore delle progettualità, la sostenibilità, l’innovazione e il potenziamento del trasporto pubblico e turistico.
È l’obiettivo del “Convegno sulla navigazione nei laghi transfrontalieri ticinesi. Sostenibilità, innovazione, trasporto pubblico e turistico”, organizzato il 18 settembre 2024 al Centro culturale "Lac Lugano arte cultura" di Lugano dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera insieme alla Società Navigazione del Lago di Lugano e patrocinato dall’Ambasciata d’Italia a Berna.
Ai mondo economico, istituzionale, imprenditoriale ma anche ai cittadini saranno illustrati i progetti attuali e quelli futuri sulla navigazione nei laghi ticinesi. Attraverso l'integrazione della navigazione lacuale nella rete di mobilità esistente si vogliono creare collaborazioni utili a modernizzare e si vuole rendere sostenibile la navigazione, a vantaggio di turisti e residenti e a creare nuovi posti di lavoro.
Il convegno va inquadrato nella cooperazione tra Italia e Svizzera rafforzata, l'11 dicembre 2023, dal Nuovo accordo quadro di cooperazione, che estende le collaborazioni tecniche e commerciali tra Gestione Governativa Navigazione Laghi (GGNL) e Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL).
L’accordo sarà in vigore fino al 2046 e mira non solo a migliorare il servizio di trasporto per cittadini e turisti, ma anche a facilitare lo scambio di competenze sulla transizione energetica. L'obiettivo finale è una navigazione intermodale e sostenibile, che diventi un elemento chiave per alleviare il traffico stradale e promuovere lo sviluppo economico dei territori coinvolti.
Foto: Camera di commercio italiana per la Svizzera-Società navigazione lago di Lugano
Varese e Como, quasi 78.000 i gatti microchippati
Nel territorio di Varese e Como si contano 77.700 gatti identificati, dei quali oltre 4.200 sono a Varese, altri 4.200 a Como, 3.300 a Gallarate e poco più di 3.000 a Busto Arsizio. La razza più diffusa è quella europea, che rappresenta oltre il 31% dei felini sul territorio. Tra quelle meno diffuse, invece, il certosino, gli exotic short hair e il norvegese delle foreste, che rappresentano, in totale, circa lo 0,14% delle presenze. I nomi più usati Micia, Perla, Zeus, Cloe e Mirtillo.
Sono alcuni dati dell’Anagrafe nazionale degli animali d’affezione, disponibili grazie ai proprietari che hanno registrato i propri gatti e pubblicati dall'Agenzia Tutela Salute Insubria in occasione della Giornata internazionale del gatto, che si celebra in tutto il mondo ogni anno l’8 agosto.
REGISTRAZIONE E PRESTAZIONI
Dal 1° gennaio 2020, in tutta la Lombardia, è obbligatoria l’identificazione del gatto mediante microchip. La capsula viene inserita dal veterinario e contiene un codice di quindici cifre, che servirà per risalire a tutte le informazioni essenziali relative all’animale.
La registrazione si può chiedere attraverso il Servizio Cup Veterinario online, che consente la prenotazione di quattro prestazioni veterinarie: passaporto per animali da compagnia, certificato per l’esportazione di cani e gatti al seguito di viaggiatori, iscrizione all’anagrafe canina e/o passaggio di proprietà e/o dichiarazione di decesso, inserimento microchip e relativa registrazione in anagrafe degli animali d’affezione.
Il gatto è un animale esploratore e per il suo spirito indipendente può essere esposto a vari pericoli. Il microchip, oltre che un obbligo per il proprietario, rappresenta un metodo affidabile e permanente che di fatto assicura una maggiore sicurezza e protezione degli animali.
VISITE DI CONTROLLO
Un programma di regolari visite di controllo dal veterinario aiuta a prevenire problemi di salute e assicura che il felino stia bene. ATS Insubria è impegnata a garantire benessere e salute anche agli animali domestici e dal 24 luglio 2024 ha aperto un nuovo sportello veterinario a Pellio Intelvi, accessibile nella mattina di mercoledì dalle ore 9.30 alle 12.30 previa prenotazione per consegna delle certificazioni richieste attraverso il cup.
Il dipartimento Centro regionale animali, ambiente, biomonitoraggio e sistemi informativi veterinari lavora con un approccio One Health. Questa metodologia, ufficialmente riconosciuta dal ministero della salute italiano, dalla Commissione Europea e da tutte le organizzazioni internazionali, riconosce la correlazione indissolubile tra salute umana, salute animale e dell’ecosistema.
Biella, galleria a cielo aperto di Madonnari
Domenica 11 agosto 2024 il sagrato del Santuario della Madonna Nera di Oropa, a 1180 metri sul livello del mare nel Biellese, si trasformerà in una galleria a cielo aperto dei Madonnari di Bergamo.
Questi artisti di strada, la cui storia inizia nel 1987 al Santuario della Madonna delle Grazie di Curtatone, in provincia di Mantova, porteranno l’arte di strada e i laboratori per bambini in uno dei più importanti d'Italia e forse il più antico santuario mariano dell'Occidente.
L’evento, sostenuto dalla Fondazione Crt di Torino, offrirà l’opportunità di ammirare dal vivo il processo creativo delle loro opere ispirate a temi religiosi. Dalle ore 9 alle 19, i Madonnari daranno vita a immagini sacre di singolare bellezza, tra cui non mancherà l’effigie della Madonna di Oropa.
Nella foto (Santuario di Oropa): arte di Madonnari.
Missione Lapponia, Alessandro Pozzi e Rudolph ce l’hanno fatta
Missione compiuta. Babbo Natale ha ricevuto le quasi cento letterine scritte dai bambini ricoverati nell’ospedale Filippo Del Ponte di Varese e ha rassicurato che le leggerà tutte. «Mancano 130 giorni a Natale, bambini. Ci vedremo presto» ha garantito.
Alessandro Pozzi e “Rudolph” ce l’hanno, dunque, fatta. E nei tempi previsti. La vecchia Vespa-renna ha risentito di qualche acciacco dell’età e ha avuto alcuni problemi, ma i meccanici di Stoccolma li hanno prontamente risolti. In più, una volta saputo quale fosse il compito di Alessandro per i bambini in ospedale, non hanno voluto essere pagati.
Dopo un percorso di settemila chilometri iniziato lunedì 7 agosto, Rudolph mercoledì 16 agosto è arrivata a Rovaniemi e Alessandro Pozzi ha potuto incontrare Babbo Natale.
Alessandro ha voluto raggiungere la Lapponia con la sua vecchia vespa con lo scopo di sensibilizzare amici, conoscenti e simpatizzanti a sostenere la fondazione Il Ponte del Sorriso. «La nostra fondazione – spiega la presidente Emanuela Crivellaro - è ogni giorno accanto ai bambini ammalati per aiutarli a guarire giocando, ma anche per migliorare l’assistenza sanitaria pediatrica acquistando attrezzature e apparecchiature innovative».
Chi volesse aderire all’appello di Alessandro può effettuare una donazione IBAN IT23 H 05034 10800 000000021266 intestato a Il Ponte del Sorriso Onlus, causale Il Viaggio del Sorriso.
Cuasso al Monte (Varese), vigilanza notturna per l’ospedale
Primo passo, una rete elettrosaldata e muratura delle porte di accesso ai padiglioni dell’ospedale. Quindi una valutazione di un riposizionamento di un sistema di telesorveglianza degli accessi nella proprietà (le telecamere c’erano, ma sono state colpite dai vandali). Poi, in un incontro del 18 luglio 2024 tra direzione di Asst Sette Laghi e sindaco di Cuasso al Monte, istituzione di un tavolo tecnico per studiare e condividere soluzioni di contrasto alle continue effrazioni e vandalismi. E ora, a maggiore tutela sia di una struttura particolarmente articolata e complessa sia della sicurezza della cittadinanza, anche ì’avvio di un servizio di vigilanza notturna.
È questo il crescendo di decisioni e interventi in corso per arginare la piaga dei danneggiamenti all’ospedale di Cuasso, dove entro fine anno - pareri comunali, di vigili del fuoco e Ats permettendo - il padiglione della Medicina sarà interessato da lavori di ristrutturazione per realizzare l'Ospedale di Comunità. L'intervento edile avrà una durata di circa 550 giorni e dovrebbe quindi concludersi entro maggio/giugno 2026.
SERVIZIO DI SORVEGLIANZA
All'Ospedale di Cuasso al Monte, da lunedì 9 settembre 2024, sarà avviato un servizio di vigilanza notturna a conclusione di un iter avviato a inizio estate e finanziato da Asst Sette Laghi.
Una pattuglia perlustrerà le diverse sedi del complesso ospedaliero ogni notte, con più passaggi in orari sempre diversi, intervenendo in caso di necessità e segnalando eventuali intrusioni.
L’ospedale di Cuasso, come spiega il direttore amministrativo di Asst Sette Laghi Ugo Palaoro, «in questo momento chiuso, non abbandonato, come impropriamente ho sentito dire, non solo contiene materiale dell'azienda, ma soprattutto è oggetto di studi e progetti di investimento di svariati milioni di euro».
Il servizio di vigilanza notturna, voluto anche dal territorio, non sarà un'azione isolata. «Il sindaco di Cuasso, aggiunge Palaoro, ha già ampiamente dichiarato disponibilità ad integrare l'impegno di Asst Sette Laghi con ulteriori misure che hanno come obiettivo quello di rafforzare la sorveglianza e proteggere l’ospedale».
Cuasso al Monte, Ospedale (foto Asste Sette Laghi)
Varese, nuovo piano cave per sabbia e ghiaia
Nessun nuovo ambito territoriale estrattivo, nessuna escavazione in falda, salvaguardia delle aree agricole e vocate al verde, ricorso anche a fonti alternative per il fabbisogno di inerti. Sono i cardini del nuovo piano cave della provincia di Varese relativo al settore sabbia e ghiaia, approvato il 25 luglio 2024 a maggioranza (42 voti a favore, 24 contrari e 1 astenuto) dall'assemblea regionale della Lombardia.
Il documento, illustrato da Riccardo Vitari (Lega), sostituisce il piano scaduto nel novembre 2021 e in regime transitorio e conferma sostanzialmente i contenuti formulati dalla Provincia di Varese per quanto riguarda sia i criteri di fondo sia i dimensionamenti del materiale estraibile.
In sintesi, il piano conferma gli otto ambiti estrattivi e le due cave di recupero e avrà una validità di dieci anni. Prevede un fabbisogno complessivo di quasi 18.000.000 di metri cubi, di cui 1.679.911 da soddisfare con materiale proveniente da fonti alternative e 16.300.000 da soddisfare negli otto ambiti estrattivi previsti, in diminuzione rispetto alla precedente pianificazione che aveva stimato un fabbisogno di 24.857.000 metri cubi.
Recepite anche alcune misure riguardanti la viabilità, la possibilità di realizzare impianti di energia rinnovabile e alcune correzioni tecniche. Per quanto riguarda l’ambito estrattivo “ATEg3-Uboldo”, viene inserita la possibilità di coltivazione nell’area estrattiva a nord-est a condizione «che sia accertata l’impossibilità tecnico-economica di coltivazione dei volumi di produzione decennale nell’area estrattiva prevista».
L'assemblea ha anche approvato, con modifiche, un ordine del giorno, presentato da Samuele Astuti (Pd), che impegna la giunta regionale e l'assessore competente a incentivare, anche grazie all’acquisizione di processi innovativi propri del riutilizzo dei materiali, le attività di riciclo e riutilizzo degli inerti all'interno del territorio regionale; a monitorare costantemente l’impatto ambientale del trasporto e del trattamento degli inerti, implementando misure correttive per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini e a prevedere sostegni, anche attraverso finanziamenti e agevolazioni, per le imprese che adottano pratiche sostenibili nella gestione degli inerti, favorendo l'innovazione tecnologica e l'efficienza nei processi di riciclo.
Nella foto (LNews o.l.): un'attività estrattiva.
Varese, apre nuovo luogo di culto dei Testimoni di Geova
Crescono in territorio varesino i Testimoni di Geova e, a ruota, i loro luoghi di culto. Inizialmente i Testimoni erano una trentina e si riunivano a Varese in un piccolo locale preso in affitto in via Piave, ora si contano quasi 5 mila evangelizzatori di porta in porta e circa 4 mila simpatizzanti, raccolti in sessanta congregazioni (o comunità) che vi si riuniscono a turno in quindici Sale del regno disseminate da un capo all’altro della provincia.
L’ultimo luogo di culto è stato costruito a Varese (via Leopoldo Giampaolo n.13, traversa di via René Vanetti) e sarà inaugurato sabato 2 settembre 2017 da Marco Francioli, ministro in visita alle comunità locali dal centro organizzativo di Roma.
Il centro sarà utilizzato dalle comunità di Varese oltre che di Barasso, Brinzio, Casciago, Castello Cabiaglio, Comerio, Induno Olona, Lozza e Luvinate. In totale circa mille fra Testimoni e simpatizzanti, che vi si raduneranno a turno due volte la settimana e potranno anche celebrarvi matrimoni validi a tutti gli effetti civili. I ministri di culto sono autorizzati a questo ufficio in virtù del riconoscimento statale dei Testimoni di Geova come confessione religiosa.
AUTOFINANZIATA E AUTOCOSTRUITA
La nuova opera è stata costruita e interamente finanziata con offerte dai Testimoni. Il progetto si basava su una convenzione con l’amministrazione comunale, che prevedeva la realizzazione di alcune opere da cedere alla collettività, compreso un parcheggio a uso pubblico in via Leopoldo Giampaolo.
Per diciannove mesi oltre 1.200 volontari - uomini e donne, giovani e anziani, lavoratori specializzati e no - hanno donato il loro tempo nei fine settimana e nei periodi di ferie. In alcuni giorni si sono trovati a lavorare insieme oltre centocinquanta Testimoni d’ogni età. Il risultato finale è una struttura che si estende su tre livelli (uno interrato per l'impiantistica) e ha una capienza complessiva di circa trecento posti. Vi sono tre sale conferenze principali, ognuna utilizzabile in modo indipendente, alcune sale secondarie, il locale che ospita la biblioteca, una sala riunioni e un piccolo appartamento per dei ministri itineranti.
A livello nazionale, nel 2016 oltre 438.000 persone hanno partecipato a incontri organizzati in Sale del Regno come quella di Varese. Nel mondo i Testimoni sono oltre 8 milioni e circa 12 milioni i simpatizzanti.